Guecellone VIII da Camino

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Guecellone VIII da Camino
Signore di Oderzo
Stemma
Stemma
Nascitadopo il 1285
Morte1332
DinastiaDa Camino
PadreBiaquino VI
MadreAuriola Grimaldi
ConsorteBeatrice da Prata
FigliVedi
Religionecattolica
Guecellone VIII da Camino
Nascitadopo il 1285
Morte1332
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Guecellone VIII da Camino (dopo il 12851332) è stato un nobile e militare italiano.

Figlio di Biaquino VI e della nobildonna genovese Auriola Grimaldi, che egli prese in sposa in giovane età, nel 1315 risulta essere cavaliere a servizio del Comune di Treviso, mentre a partire dal 2 novembre 1318 prestò servizio alla Repubblica di Venezia tramite decreto del Senato Veneto che gli attribuiva una paga annuale di mille ducati[1].

Divenne così signore di Oderzo, mentre i castelli delle circostanze (Motta, Camino, Cessalto e Portobuffolé) furono affidati al cugino Biaquino VII e alla madre di quest'ultimo, Samaritana Malatesta: Guecellone provò ad impossessarsi dei suddetti castelli nel 1326, e questo fu causa di una controversia giudiziaria durata una decina d'anni.

Alla fine a spuntarla fu la nobildonna riminese, grazie al decisivo appoggio della Repubblica, quando ormai Guecellone era morto. Venezia, nel 1339, annesse l'intero territorio ai propri domini di Terraferma.

In guerra fu sempre avversario degli Scaligeri, i quali all'epoca si stavano espandendo nella Marca Trevigiana, e per questo fu catturato e imprigionato a Verona.

Morì nel gennaio o febbraio del 1332[1].

Dal matrimonio con Beatrice da Prata ebbe quattro figli: