HR Carinae
HR Carinae | |
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Classificazione | Supergigante blu |
Classe spettrale | B2Iev |
Tipo di variabile | Variabile S Doradus |
Distanza dal Sole | 16.000 anni luce circa |
Costellazione | Carena |
Coordinate | |
(all'epoca J2000) | |
Ascensione retta | 10h 22m 83,54s |
Declinazione | -59° 37′ 28,4″ |
Dati fisici | |
Raggio medio | 350 R⊙ |
Massa | ~ 40 M⊙ |
Luminosità | 500.000 L⊙ |
Dati osservativi | |
Magnitudine app. |
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Magnitudine app. | 8 |
Magnitudine ass. | -9,51 |
Moto proprio | AR: -6,87 mas/anno Dec: +2,83 mas/anno |
Nomenclature alternative | |
HR Carinae (HR Car / HD 90177 / HIP 50843) è una stella supergigante blu nella costellazione della Carena. Si tratta di una variabile S Doradus ed è una delle stelle più luminose della Via Lattea.
Osservazione
[modifica | modifica wikitesto]Questa stella si osserva circa 2,5° ad ovest della regione centrale della Nebulosa della Carena, in corrispondenza di un tratto piuttosto appariscente della Via Lattea australe; può essere individuata con un piccolo binocolo. A causa della sua declinazione fortemente australe, la sua osservazione è possibile dalle regioni dell'emisfero australe terrestre e nella fascia tropicale boreale.
Caratteristiche
[modifica | modifica wikitesto]Distante 16.000 anni luce dal sistema solare, HR Carinae ha una magnitudine apparente di +7,57, la sua luminosità è 500.000 volte quella solare mentre il suo raggio è 350 volte superiore;[1] le oscillazioni della sua luminosità sono comprese fra massimi di +6,8 e minimi di +8,8.[2] La stella, che ruota molto velocemente su se stessa e perde una massa di 6,8 × 10-5 masse solari all'anno, è circondata da una nebulosa bipolare difficile da osservare nello spettro visibile a causa della luminosità della stella stessa.
La distanza di HR Carinae è simile a quella maggiormente accettata per Gum 29, una grande regione H II in cui sono attivi importanti processi di formazione stellare; ad essa è infatti associato l'ammasso aperto Westerlund 2 e alcune delle stelle più massicce conosciute, fra le quali sono comprese due stelle di Wolf-Rayet.[3] Sia HR Carinae che Gum 29 si trovano sul bordo esterno del Braccio del Sagittario, in una regione posta al di là dell'Arco della Carena.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) M.Machado, F.X. de Araujo, C.B. Pereira, Massive stars in transition: spectroscopic analysis of HR Carinae, in Astronomy and Astrophysics, vol. 387, n. 1, maggio 2002, pp. 151-161, DOI:10.1051/0004-6361:20020295.
- ^ AAVSO - query form, in result for HR Carinae. URL consultato il 25 gennaio 2012.
- ^ Churchwell, E.; Whitney, B. A.; Babler, B. L.; Indebetouw, R.; Meade, M. R.; Watson, Christer; Wolff, M. J.; Wolfire, M. G.; Bania, T. M.; Benjamin, R. A.; Clemens, D. P.; Cohen, Martin; Devine, K. E.; Dickey, J. M.; Heitsch, F.; Jackson, J. M.; Kobulnicky, H. A.; Marston, A. P.; Mathis, J. S.; Mercer, E. P.; Stauffer, J. R.; Stolovy, S. R., RCW 49 at Mid-Infrared Wavelengths: A GLIMPSE from the Spitzer Space Telescope, in The Astrophysical Journal Supplement Series, vol. 154, n. 1, settembre 2004, pp. 322-327, DOI:10.1086/422504. URL consultato il 25 gennaio 2012.