Heinrich Rose
Heinrich Rose (Berlino, 6 agosto 1795 – Berlino, 27 gennaio 1864) è stato un mineralogista e chimico tedesco, famoso per i suoi lavori di chimica analitica e per aver riscoperto il niobio.
Vita
[modifica | modifica wikitesto]Heinrich Rose nacque nel 1795 da una famiglia di commercianti e studiosi. Il fratello Gustav sarebbe diventato un famoso mineralogista. Heinrich ebbe una formazione iniziale come farmacista. Arruolatosi come volontario, arrivò a Parigi nel 1815 a seguito dell'esercito. A Parigi fu in contatto con Louis Nicolas Vauquelin, Joseph Louis Gay-Lussac, Jean-Baptiste Biot e Claude Louis Berthollet. Rose entrò poi in una farmacia a Jelgava, dove la conoscenza di Theodor Grotthus lo convinse a studiare chimica più a fondo. Nel 1819 si recò a Stoccolma da Jöns Jakob Berzelius, sotto la cui guida fece i suoi primi studi scientifici sperimentali. Nel 1821 ottenne il titolo di dottore a Kiel. Poco dopo, nel 1822 ottenne l'abilitazione chimica. Nel 1832 fu nominato professore straordinario, e professore ordinario di chimica a Berlino il 31 agosto 1835. Nel 1830 fu eletto membro straniero della Accademia Reale Svedese delle Scienze. Nel 1832 diventò membro dell'Accademia prussiana delle scienze. Morì di polmonite nel 1864.
Ricerche
[modifica | modifica wikitesto]Seguendo l'influenza di Berzelius, che Rose venerò come un modello irraggiungibile, si occupò principalmente di chimica inorganica, e in particolare di analitica. Convinto dell'importanza dell'insegnamento, fondò il primo laboratorio didattico della Germania.
Nel 1846 riscoprì l'elemento chimico niobio, dimostrando che era differente dal tantalio. Questo confermò che Charles Hatchett aveva scoperto il niobio nel minerale columbite. Hatchett aveva chiamato "columbio" il nuovo elemento, dal nome del minerale che conteneva niobio e tantalio. Rose lo rinominò niobio da Niobe, figlia di Tantalo nella mitologia greca. Dopo circa un secolo di controversia sul nome, nel 1950 la IUPAC decise di adottare ufficialmente il nome di niobio. Nel 1845 Rose pubblicò la scoperta di un nuovo elemento, il pelopio, che aveva isolato dal minerale tantalite.[1] Dopo ulteriori ricerche si trovò però che il pelopio era una miscela di tantalio e niobio.[2]
Pubblicazioni
[modifica | modifica wikitesto]Le ricerche di Rose sono descritte in circa 180 articoli su riviste specialistiche.[3]
Rose scrisse anche un manuale di chimica analitica. La prima edizione, inizialmente pensata solo per principianti, apparve nel 1829. Il testo fu a poco a poco ampliato e tradotto in inglese e in francese. L'ultima, sesta edizione uscì a Parigi dall'editore Victor Masson.[4]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Heinrich Rose, On two new metals, pelopium and niobium, discovered in the bavarian tantalites, in Philosophical Magazine Series 3, vol. 26, n. 171, 1845, pp. 179–181, DOI:10.1080/14786444508562692. URL consultato il 2 settembre 2011.
- ^ M. C. Marignac, Recherches sur les combinaisons du niobium, in Annales de chimie et de physique, vol. 4, n. 8, 1866, pp. 7–75. URL consultato il 2 settembre 2011.
- ^ Elenco delle pubblicazioni di Heinrich Rose (PDF), su bibliothek.bbaw.de. URL consultato il 2 settembre 2011 (archiviato dall'url originale il 9 giugno 2007).
- ^ H. Rose, Traité complet de Chimie analytique, Parigi, Masson, 1858.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- R. Anschütz, Rose, Heinrich, in Allgemeine Deutsche Biographie, vol. 29, Leipzig, Duncker & Humblot, 1889, pp. 177–181.
- K. F. A. Rammelsberg, Biographie: Heinrich Rose, in Archiv der Pharmazie, vol. 175, n. 1-2, 1866, pp. 1–19, DOI:10.1002/ardp.18661750102. URL consultato il 2 settembre 2011.
- M. E. Weeks, The discovery of the elements: XVI. The rare earth elements, in Journal of Chemical Education, vol. 9, n. 10, 1932, pp. 1751–1773, DOI:10.1021/ed009p1751. URL consultato il 2 settembre 2011.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikisource contiene una pagina dedicata a Heinrich Rose
- Wikisource contiene una pagina in lingua tedesca dedicata a Heinrich Rose
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Heinrich Rose
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Rose, Heinrich, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- (EN) Heinrich Rose, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- (EN) Heinrich Rose, su Mathematics Genealogy Project, North Dakota State University.
- (EN) Opere di Heinrich Rose, su Open Library, Internet Archive.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 14846001 · ISNI (EN) 0000 0001 0872 1900 · SBN SBLV096325 · BAV 495/249001 · CERL cnp00564284 · LCCN (EN) no00007010 · GND (DE) 118602640 · BNE (ES) XX1423576 (data) · BNF (FR) cb123480581 (data) · J9U (EN, HE) 987007281966705171 |
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