Iakinf Bičurin

Iakinf Bičurin

Iakinf Bičurin, al secolo Nikita Jakovlevič Bičurin (in russo Никита Яковлевич Бичурин?) (29 agosto 177711 maggio 1853), è stato un monaco cristiano, filologo e traduttore russo; fu uno dei padri fondatori della sinologia russa.

Bičurin proveniva da una famiglia di Ciuvasci, il padre era prete ortodosso. Studiò presso il seminario di Kazan'. Fu inviato a Pechino alla testa di una missione russa e vi rimase per 17 anni. I suoi interessi erano orientati alla storia della Cina ed alla lingua cinese. Accusato dai suoi superiori di scarso zelo religioso, gli venne tolto il rango di abate e fu rinchiuso nel monastero di Valaam. Qui tradusse una gran quantità di manoscritti cinesi antichi e medievali, che fino ad allora erano sconosciuti in Europa. Successivamente egli pubblicò una serie di scritti su Cina, Mongolia, Tibet, ecc., in gran parte di fonte cinese, e sulla storia della Mongolia, la geografia, religione, statistiche e agricoltura.

Nel 1835 gli venne conferito il premio Demidoff. Nel 1837 egli aprì la prima scuola di lingua cinese dell'Impero russo.

Per i suoi contributi alla sinologia, fu nominato membro delle Accademie delle scienze di Russia, di Prussia e di Francia[1][2].

Mappa di Lhasa di Bičurin
  • Osservazioni sulla Mongolia (San Pietroburgo 1828)
  • Descrizione del Tibet (San Pietroburgo 1828)
  • Descrizione della Zungaria e del Turkistan orientale (San Pietroburgo 1829, 3 Bde.)
  • Cina, i suoi abitanti, tradizioni, usanze e chiarimenti (San Pietroburgo 1840)
  • Descrizione statistica della Cina (San Pietroburgo 1841)
  • Grammatica della lingua cinese (San Pietroburgo 1838)
  • Dizionario cinese-russo
  • Storia dei Mancesi fino al loro ingresso in Cina (in collaborazione con un altro membro della Missione in Cina, Leontjewski)
  • Descrizione dei regni cinesi dell'ovest (scritto con l'archimandrita Daniel Sybillow)

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