Ignazio Serra
Ignazio Serra | |
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Senatore della Repubblica Italiana | |
Durata mandato | 1971 – 1972 |
Legislatura | V |
Gruppo parlamentare | DC |
Collegio | Iglesias |
Incarichi parlamentari | |
| |
Sito istituzionale | |
Presidente della Provincia di Cagliari | |
Durata mandato | 1946 – 1949 |
Dati generali | |
Partito politico | Democrazia Cristiana |
Titolo di studio | Laurea in Giurisprudenza |
Professione | avvocato |
Ignazio Serra (Roma, 19 aprile 1903[1] – Cagliari, 8 settembre 1980) è stato un politico e avvocato italiano. Primo presidente della Provincia di Cagliari del periodo repubblicano, fu tra i fondatori della Democrazia Cristiana in Sardegna.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Di famiglia nobile, primogenito di Francesco Serra Ballero[2] e Maria Isabella Nieddu Tola, dopo gli studi classici frequenta la facoltà di Giurisprudenza dell'Università di Cagliari laureandosi nel 1925[3]. Esercita la professione con Luigi Crespellani. Nel 1934 sposa Caterina Lostia di Santa Sofia Aymerich, e con lei ebbe cinque figli.[4]
Assurge in questi anni a diversi ruoli importanti: segretario regionale dell'Azione cattolica, commissario regionale dell'ASCI, Vice presidente di Cagliari della FUCI. Convinto antifascista, fonda in Sardegna il Partito Popolare, e durante la Seconda guerra mondiale si associa al nucleo clandestino della Democrazia cristiana e al Comitato di liberazione nazionale.
Attività politica
[modifica | modifica wikitesto]Al termine del conflitto viene eletto presidente della Provincia di Cagliari, e in questa veste propone la costruzione dell'Ospedale Marino della città. Nel 1949 viene eletto in Consiglio regionale e negli anni riveste vari assessorati: all'Industria e Commercio dal 1954 al 1955 (giunta A. Corrias II), all'Agricoltura dal 1957 al 1958 (giunta Brotzu II), agli Enti locali dal 1961 al 1963 (giunta E. Corrias II) e dal 1966 al 1967 (giunta Dettori).
Nel novembre del 1967 si dimette da consigliere regionale per candidarsi alle elezioni politiche del 1968, ma non viene eletto.[5] Diventa senatore della Repubblica nel 1971, sostituendo Salvatore Mannironi.
Muore a Cagliari per infarto l'8 settembre 1980.
Il suo bisnonno, conte avv. Francesco Maria Serra (1804-1884), fu primo presidente onorario della Corte di Cassazione, primo presidente della Corte d'appello di Cagliari, deputato del Regno di Sardegna e Senatore del Regno d'Italia, istituzione di cui fu anche vicepresidente.
Onorificenze
[modifica | modifica wikitesto]Nel 2000 il comune di Cagliari gli ha intitolato la via pubblica dove sorge la parrocchia di San Sebastiano.[9]
Onorificenze straniere
[modifica | modifica wikitesto]Opere
[modifica | modifica wikitesto]- Ignazio Serra e Antonio Cabitza (a cura di), L'Ospedale Marino regionale in Cagliari, Cagliari, Tip. Soc. Ed. Italiana, 1949.
- Ignazio Serra (a cura di), La colonia montana di Cuglieri nel 25o di fondazione, Cagliari, Tipografia Doglio, 1953.
- Ignazio Serra e Domenico Olla, Il movimento cattolico sardo e l'antifascismo, in Carlino Sole (a cura di), L'antifascismo sardo, Cagliari, S.T.E.F., 1978, pp. 49-85.
Ascendenza[11]
[modifica | modifica wikitesto]Genitori | Nonni | Bisnonni | ||||||||
Ignazio Serra | Francesco Maria Serra | |||||||||
Efisia Nater | ||||||||||
Francesco Serra | ||||||||||
Cristina Ballero | Benedetto Ballero | |||||||||
Giovanna Lostia | ||||||||||
Ignazio Serra | ||||||||||
Pietro Nieddu | Salvatore Nieddu | |||||||||
Anna Maria Pes | ||||||||||
Maria Isabella Nieddu | ||||||||||
Maria Anna Tola | Giovanni Antonio Tola | |||||||||
Elisabetta Cadello[12] | ||||||||||
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Secondo il sito del Senato italiano. Nella scheda biografica della Regione sarda risulta nato a Cagliari.
- ^ Nipote del senatore Francesco Maria Serra.
- ^ Ignazio Serra, su Archivio Storico dell'Università di Cagliari. URL consultato il 6 maggio 2022.
- ^ Lorenzo Zucca, Famiglie e reliquie in Sardegna dai Cadello ai Serra, in Notiziario Diocesano dell'Arcidiocesi di Cagliari, XXXI, n. 2.
- ^ Serra, Ignazio, su sardegnaarchivi.it.
- ^ ASCA, Fondo Serra di Uta, Sez. Serra di Uta, carta 6/4.
- ^ Acta Apostolicae Sedis (PDF), n. 18, 1926, p. 463.
- ^ ASCA, Fondo Serra di Uta, Sez. Serra di Uta, carta 6/12.
- ^ Via Serra Ignazio, su comune.cagliari.it.
- ^ ASCA, Fondo Serra di Uta, Sez. Serra di Uta, carta 6/13.
- ^ Maria Teresa Ponticelli, Albero genealogico della famiglia Serra (di Uta), su www.araldicasardegna.org. URL consultato l'8 gennaio 2024.
- ^ Nipote del cardinale Diego Gregorio Cadello, fratello di suo padre.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Sergio Atzeni, Ignazio Serra: fondò l’ospedale Marino, in L'Unione Sarda, 14 febbraio 2006.
- Massimo Fantola, Il “conte” Ignazio Serra: cattolico e politico autentico, in Il Popolo, marzo-aprile 1991.
- Francesco Floris (a cura di), Enciclopedia della Sardegna, vol. 8, Sassari, La Nuova Sardegna, 2007, pp. 581-582.
- A. De Marinis, Avv. Ignazio Serra, a cento anni dalla nascita, in NuovOrientamenti, 7 dicembre 2003.
- Domenico Demurtas, Le famiglie nobili cagliaritane: i Serra, in Almanacco di Cagliari, 1992.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Ignazio Serra
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Ignazio Serra, su Senato.it - V legislatura, Parlamento italiano.