Inno della Repubblica Socialista Sovietica Georgiana
Inno della Repubblica Socialista Sovietica Georgiana inno nazionale georgiano | |||||||||
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Dati generali | |||||||||
Nazione | RSS Georgiana | ||||||||
Adozione | 1946 | ||||||||
Dismissione | 1990 | ||||||||
Lingue | georgiano | ||||||||
Componimento poetico | |||||||||
Autore | Grigol Abashidze Alexander Abasheli | ||||||||
Composizione musicale | |||||||||
Autore | Otar Taktakishvili | ||||||||
Inni nazionali georgiani | |||||||||
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Audio | |||||||||
(info file) |
L'Inno della RSS Georgiana fu l'inno nazionale della Repubblica Socialista Sovietica Georgiana. L'inno fu adottato dal 1946 al 1991, la musica venne composta da Otar Taktakishvili, e il testo venne scritto da Grigol Abashidze e A. Abasheli. L'inno originalmente conteneva dei riferimenti a Stalin, nativo proprio della Georgia; tutti i riferimenti vennero cancellati con la presidenza Hruščev nel 1956.[1][2][3]
Testo
[modifica | modifica wikitesto]Testo originale
[modifica | modifica wikitesto]In georgiano
[modifica | modifica wikitesto]Alfabeto georgiano | Alfabeto latino | Alfabeto cirillico | Alfabeto fonetico internazionale |
იდიდე მარად, ჩვენო სამშობლოვ, | Idide marad, čveno samšoblov, | Идиде марад, чвено самшоблов, | [ididɛ mɑrɑd ǀ t͡ʃʰwɛnɔ sɑmʃɔblɔw ǀ] |
Traduzione in italiano
[modifica | modifica wikitesto]- Sia gloriosa in eterno, la nostra terra,
- Tu sei il focolare inestinguibile degli eroi;
- Hai dato al mondo il grande Stalin,
- Colui che distrusse la schiavitù delle nazioni.
- Il suo sogno è portato a termine,
- E tu sanguinasti per quello [il sogno]
- È un fiore, il nostro bel paese
- Esulti, la terra Georgiana!
- Con la luce d'ottobre,
- Lenin ha illuminato le tue montagne
- La saggezza di Stalin ti ha fatto diventare vittoriosa
- Ti ha trasformato in un giardino soleggiato
- Nella famiglia di popoli fraterni
- Ha guadagnato una posizione sicura, si allieti;
- È un fiore, il nostro bel paese
- Esulti, la terra Georgiana!
- Il suo pensiero, la [Sua] spada e il [Suo] coraggio
- Splendono da durata immemorabile,
- Ora la generazione forgiata dal temperamento dello Stalin
- La Sua grandiosità, il Suo futuro sereno
- La Bandiera sovietica, sta splendendo come il sole,
- La Stai sventolando in alto;
- È un fiore, il nostro bel paese
- Esulti, la terra Georgiana!
Versione post-stalinista
[modifica | modifica wikitesto]In georgiano
[modifica | modifica wikitesto]Alfabeto georgiano | Alfabeto latino | Alfabeto cirillico | Alfabeto fonetico internazionale |
იდიდე მარად, ჩემო სამშობლოვ, | Idide marad, čemo samšoblov, | Идиде марад, чемо самшоблов, | [ididɛ mɑrɑd ǀ t͡ʃʰɛmɔ sɑmʃɔblɔw ‖] |
Traduzione
[modifica | modifica wikitesto]- Sia lodata nei secoli, la mia terra natia
- Il focolare rinnovato di eroi,
- Dalla mente del Gran Partito,
- E dalla saggezza di Lenin Lei è stata aumentato
- I tuoi sogni divennero realtà,
- Per che tu ha versato il tuo sangue,
- E la mano accanita del lavoratore
- Ti ha preso per fiorire.
- Splende la bandiera d'Ottobre
- Ha illuminato le tue vette antiche,
- La libertà, coraggio e la forza,
- Ti ha trasformato nella terra baciata dal sole.
- In una fraterna famiglia di popoli
- Tu sei giunta a grandi altezze
- Con l'amicizia e la forza diffuse nella nazione
- Tu trionfasti e trionferai
- In un tempo immemorabilmente lontano
- Con la mente, la spada e il coraggio raggianti.
- Oggi il futuro della Georgia è sereno
- Sei forgiata dalla generazione temprata come Lenin
- Il sole del Socialismo sta splendendo
- Su di te brilla sempre di più
- Tu sia lodata nei secoli, terra mia!
- La mia terra nativa!
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b (EN) Georgia (1946-1991) – nationalanthems.info, su nationalanthems.info. URL consultato il 28 marzo 2022.
- ^ (RU) Екатерина Фурцева, «Я плачу только в подушку». Откровения «первой леди СССР», Litres, 5 settembre 2017, ISBN 978-5-04-037796-1. URL consultato il 28 marzo 2022.
- ^ SovMusic.ru - Гимн Грузинской ССР, su sovmusic.ru. URL consultato il 28 marzo 2022.
- ^ nationalanthems.info - Georgia 1946-1991 original lyrics, su nationalanthems.info. URL consultato il 28 marzo 2022.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- L'inno in MIDI file, su nationalanthems.info. URL consultato il 19 febbraio 2007 (archiviato dall'url originale il 26 maggio 2006).