Irma Vep

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Irma Vep
Maggie Cheung in una scena del film
Lingua originalefrancese, inglese
Paese di produzioneFrancia
Anno1996
Durata98 min
Dati tecniciB/N e a colori
rapporto: 1,66:1
Generecommedia, noir
RegiaOlivier Assayas
SceneggiaturaOlivier Assayas
ProduttoreGeorges Benayoun
Produttore esecutivoFrançoise Guglielmi
Casa di produzioneDacia films
Distribuzione in italianoMikado Film
FotografiaÉric Gautier
MontaggioLuc Barnier, Tina Baz, Marie Lecoeur
MusichePhilippe Richard
ScenografiaFrançois-Renaud Labarthe
CostumiFrançoise Clavel
Jessica Doyle (costume di Irma Vep)
TruccoIsabelle Nyssen, Nancy Tong
Interpreti e personaggi

Irma Vep è un film del 1996 scritto e diretto da Olivier Assayas, con protagonista Maggie Cheung.

È stato presentato nella sezione Un Certain Regard al 49º Festival di Cannes.[1]

Maggie Cheung, stella del cinema d'arti marziali di Hong Kong, arriva a Parigi per recitare nel rifacimento di un celebre film del cinema muto francese, I vampiri di Louis Feuillade, dopo essere stata scelta per imperscrutabili motivi dal regista René Vidal per il ruolo della sua protagonista, la ladra Irma Vep.

Spaesata dalla disorganizzazione del set e dal non sapere la lingua, Maggie viene affiancata dalla costumista Zoé, che parla inglese e le fornisce il costume di Irma Vep, una sorta di catsuit in lattice aderente reperita in un sexy shop. Vidal si è prefissato un'accuratezza quasi filologica al film originale, a partire dal bianco e nero e dall'assenza di sonoro, ma, chiacchierando con Zoé, Maggie scopre la sua carriera è in declino da tempo e che sono in molti a trovare la scelta di rifare I vampiri solo l'ultima di una serie di passi falsi di un autore al tramonto.

Le riprese partono goffamente e in ritardo: dopo che la proiezione del primo giorno di girato rivela prevedibilmente tutti i limiti del progetto, Vidal se ne va demoralizzato, mentre Maggie viene accompagnata da Zoé a una cena con altri membri della troupe, dove scopre che la costumista è attratta da lei. A tarda notte, mentre cerca di rientrare in hotel, riceve una chiamata di Vidal, e finisce per prenderlo in simpatia al termine di una discussione in inglese stentato sul cinema e sul suo personaggio. Rientrata con ancora addosso i vestiti di Irma Vep dalla fine della giornata di riprese, Maggie comincia come sonnambula a interpretarne letteralmente il ruolo, mentre scivola tra le camere e i tetti dell'edificio e ruba oggetti preziosi.

Il giorno dopo, René non si fa vedere sul set, preferendo montare il girato a casa sua, e l'attrice subisce un'intervista da parte di un giovane critico dalle opinioni molto zelanti sullo stato del cinema di Vidal e di quello francese in generale. Mentre la riaccompagna all'hotel, Zoé prova a farsi avanti con Maggie, ma viene respinta. La produzione comunica che René non può più proseguire a causa di un esaurimento nervoso e sarà un regista suo amico a finire il film. Quest'ultimo accetta solo a condizione di poter cambiare l'attrice protagonista, ritenendo che Irma Vep debba essere francese. Maggie viene quindi licenziata e dovrebbe partire con un volo per New York. In sala proiezione, il nuovo regista e la troupe si accingono senza troppo entusiasmo a visionare il vecchio montato di René, scoprendo però che questo l'ha radicalmente alterato graffiando la pellicola per riempirla di lettrismi, trasformando il film in qualcosa di completamente nuovo.

Il film è stato scritto da Assayas in 10 giorni e girato in meno di un mese in 16 millimetri.[2][3]

Distribuzione

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Il film è stato presentato in anteprima il 15 maggio 1996 alla 49ª edizione del Festival di Cannes.[2][4] È stato distribuito nelle sale cinematografiche francesi da Haut et Court a partire dal 13 novembre 1996.[5]

Riconoscimenti

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Lo stesso argomento in dettaglio: Irma Vep (miniserie televisiva).
  1. ^ (ENFR) Official Selection 1996, su festival-cannes.fr. URL consultato il 2 luglio 2011 (archiviato dall'url originale il 14 dicembre 2013).
  2. ^ a b (EN) David Rooney, Irma Vep, in Variety, 22 maggio 1996. URL consultato il 21 dicembre 2020.
  3. ^ (FR) Olivier Séguret, «Irma Vep», un bien seyant Assayas. Grisant et vénéneux, un film qui parle du cinéma, avec la star Maggie Cheung, in Libération, 13 novembre 1996. URL consultato il 21 dicembre 2020.
  4. ^ Irene Bignardi, I Coen tra amore e odio, in La Repubblica, 15 maggio 1996. URL consultato il 21 dicembre 2020.
  5. ^ (FR) Irma Vep (droits échus), su hautetcourt.com. URL consultato il 21 dicembre 2020.

Collegamenti esterni

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