Isola di Fossacaprara
Isola di Fossacaprara Isolone | |
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Geografia fisica | |
Localizzazione | fiume Po |
Coordinate | 44°56′33.2″N 10°26′13.6″E |
Superficie | 2,5[1] km² |
Altitudine massima | 25 m s.l.m. |
Geografia politica | |
Stato | Italia |
Regione | Emilia-Romagna Lombardia |
Provincia | Parma Cremona |
Comune | Sorbolo Mezzani Casalmaggiore |
Demografia | |
Abitanti | 0 |
Cartografia | |
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L'isola di Fossacaprara o isolone (Isolón in dialetto parmigiano) è un'isola fluviale sul fiume Po, tra le province italiane di Parma e Cremona, a nord-est del punto di confluenza del torrente Parma. L'isola un tempo era situata tra due rami del Po, la costruzione nel dopoguerra di una massicciata (pennello) sulla riva dell'alveo principale, ha progressivamente insabbiato il braccio di fiume che la separava dalla riva cremonese trasformandolo in una Lanca cosicché oggi l'isola è raccordata alla sponda lombarda. Pur trovandosi in territorio pienamente golenale, nel territorio del comune di Sorbolo Mezzani, è presente una casa colonica abitata fino ai primi anni del secondo dopoguerra.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Nei pressi dell'isola tra il 15 e il 16 luglio 1448 ebbe luogo la Battaglia fluviale di Casalmaggiore, combattuta sul Po tra le flotte della Repubblica Ambrosiana e della Repubblica di Venezia. Lo scontro vide i milanesi prevalere sui veneziani.
Un altro evento bellico è legato alla storia dell'isola di Fossacaprara. Nel corso della Seconda Guerra Mondiale su di essa avrebbe dovuto essere paracadutato un carico di armi, denaro e documenti falsi da utilizzare in un'azione partigiana. Il lancio però non ebbe luogo poiché il gruppo che avrebbe dovuto compiere l'azione fu scoperto e arrestato prima del tempo[2]
Ecologia
[modifica | modifica wikitesto]La flora e la fauna sono quelle tipiche dell'area golenale padana.
Tra il 1998 e il 2011 sul territorio di pertinenza lombarda è stato realizzata un'opera di rinaturalizzazione attraverso l'impianto di diverse specie arboree (Pioppo, Acero campestre, Frassino, Ontano, Farnia, Olmo, Salice, Ciliegio) e arbustive (Corniolo, Nocciolo, Biancospino, Prugnolo, Rosa canina, Sambuco, Viburno)[3][4].
Una seconda fase del progetto in cui si vorrebbe interessare anche la porzione dell'isola che ricade nel comune di Mezzani prevede di realizzare piste ciclabili, di riaprire i vecchi canali fluviali insabbiati per realizzarvi approdi e bacini per le imbarcazioni private. Buona parte del costo delle operazioni dovrebbe essere autofinanziato tramite la vendita dei materiali inerti estratti con le escavazioni[1][5][6].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b Articolo quotidiano la Provincia – Rispunta la grande oasi del Po, su ogliopo.laprovinciacr.it. URL consultato il 4 maggio 2015 (archiviato dall'url originale il 5 maggio 2015).
- ^ la resistenza nel cremonese (PDF), su anpicremona.it.
- ^ Consorzio forestale padano – intervento presso isola di Fossacaprara, su boschidipianura.it (archiviato dall'url originale il 5 maggio 2015).
- ^ da pagina Internet del Consorzio forestale padano – bosco Vallotto, su consorzioforestalepadano.it (archiviato dall'url originale il 5 maggio 2015).
- ^ Piano Infraregionale Attività Estrattive della Provincia di Parma – VARIANTE GENERALE RELAZIONE DI PROGETTO [collegamento interrotto], su www2.provincia.parma.it.
- ^ Progetto definitivo dell’intervento di rinaturazione, su studioingdondi.it.