Judrio

Judrio
Il fiume in Slovenia
StatiSlovenia (bandiera) Slovenia
Italia (bandiera) Italia
Suddivisioni  Friuli-Venezia Giulia
Lunghezza50 km
Altitudine sorgente876 m s.l.m.
NasceColovrat
Sfocianel fiume Torre presso Romans d'Isonzo

Il[N 1] Judrio o Iudrio (Judri in friulano[1], Idrija o Juruda[senza fonte] in sloveno[2]) è un torrente facente parte del bacino idrografico dell'Isonzo che nasce nel massiccio del Colovrat (in sloveno Kolovrat) al confine tra Italia e Slovenia[2].

Il torrente ha origine ad ovest di Volzana (Slovenia)[3] e per metà del suo corso fa da confine tra i due stati; la parte bassa invece segna la demarcazione tra la provincia di Udine e quella di Gorizia.

Dopo aver attraversato i comuni di Drenchia e Stregna, scorre nei pressi di Prepotto e Dolegna del Collio, fa da separazione tra i comuni di Cormons, Corno di Rosazzo e San Giovanni al Natisone, delimita il confine occidentale del Collio e, dopo 55 km[3], si getta nel fiume Torre nei pressi del comune di Romans d'Isonzo. L'alta valle è selvaggia e incontaminata e può essere attraversata utilizzando il sentiero naturalistico Ponte Clinaz-Clabuzzaro[2]. Dal 1866 al 1918 la parte alta dello Judrio segnava il confine tra Italia e Austria Ungheria, dal 1927 al 1947 tracciava il confine tra provincia di Udine e provincia di Gorizia, dal 1947 al 1991 l'alta valle era confine tra Italia e Jugoslavia, poi tra Italia e Slovenia.

Cippo in ricordo della prima azione bellica italiana

Il torrente Judrio è stato il teatro della prima azione bellica italiana nel corso della prima guerra mondiale. L'episodio si verificò sul ponte di Brazzano in località Visinale nei pressi di Cormons. La notte tra il 23 e il 24 maggio 1915, i due finanzieri Pietro Dell'Acqua e Costantino Carta erano incaricati di sorvegliare il luogo. Alle ore 22.40 circa si accorsero che alcune ombre minacciose si avvicinavano alla sponda sinistra del ponte trasportando ingenti carichi. Ai finanzieri fu subito chiaro che i guastatori austriaci erano intenzionati a distruggere il ponte e quindi decisero di aprire il fuoco. La mattina dopo sul ponte furono trovati attrezzi da mina e carichi di dinamite. L'anno successivo i due finanzieri ricevettero la medaglia di bronzo al valore militare ciascuno con la seguente motivazione:

«unitamente ad un compagno impediva con prontezza ed energia la distruzione
di un ponte militare importante»

Origine del nome

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Lo Judrio venne nominato in documenti dell'anno 1225 "sub vado Judrii", dell'anno 1247 "super ripam Judri", e del 1456 "lu gludri".
L'origine del nome è sconosciuta, probabilmente di epoca prelatina, e ricorda la parola greca ὒδορ (acqua) con la quale ci può essere un legame tramite una variante latinizzata[3].

Barbo
Trota Fario
Cavedano

Le specie ittiche presenti nelle acque, tutte della classe actinopterygii, variano in modo notevole se esaminate nel percorso montano o in quello in pianura[4]:

Comune di Stregna:

Nome comune Nome scientifico Famiglia % presenze a Ponte Clinaz
barbo Barbus plebejus cyprinidae 3%
ibrido trota fario X trota marmorata Salmo trutta trutta X Salmo trutta marmoratus salmonidae 1%
trota fario Salmo trutta salmonidae 96%

Comune di Prepotto:

Nome comune Nome scientifico Famiglia % presenze a Podresca
barbo Barbus plebejus cyprinidae 43%
cavedano Squalius squalus cyprinidae 33%
sanguinerola Phoxinus phoxinus cyprinidae 5%
trota fario Salmo trutta salmonidae 19%

Comune di Dolegna del Collio:

Nome comune Nome scientifico Famiglia % presenze a Vencò
barbo Barbus plebejus cyprinidae 20%
cavedano squalius squalus cyprinidae 28%
vairone Telestes muticellus cyprinidae 28%
arborella Alburnus arborella cyprinidae 4%
ghiozzo padano Padogobius bonelli gobiidae 7%
trota fario Salmo trutta salmonidae 3%
naso Chondrostoma nasus cyprinidae 10%

La pesca nel fiume è soggetta a particolari regolamenti stabiliti dall' Ente Tutela Patrimonio Ittico del Friuli-Venezia Giulia.[5][6]

  1. ^ L'articolo determinativo da anteporre al nome del torrente è, secondo la tradizione, il: quindi si dice e si scrive il Judrio, e non lo Judrio.
  1. ^ Toponomastica: denominazioni ufficiali in lingua friulana, su arlef.it (archiviato dall'url originale il 27 settembre 2013).
  2. ^ a b c Carta topografica per escursionisti 1:25000 "Valli del Natisone-Cividale del Friuli" - Tavola n° 041, Tabacco editrice
  3. ^ a b c Dizionario di toponomastica - Storia e significato dei nomi geografici italiani, UTET, Torino, 1990
  4. ^ Carta ittica bacino Isonzo, su entetutelapesca.it. URL consultato il 16 aprile 2018.
  5. ^ Calendario pesca sportiva nelle acque interne del Friuli Venezia Giulia (PDF), su entetutelapesca.it. URL consultato l'11 dicembre 2017 (archiviato dall'url originale il 7 novembre 2017).
  6. ^ Regolamenti della pesca nelle Valli del Natisone, su lintver.it. URL consultato l'11 dicembre 2017.

Voci correlate

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