Kepler-138 b

Kepler-138 b
Stella madreKepler-138
Scoperta2014
ScopritoreJason F. Rowe et al.
Classificazionesub Terra, pianeta roccioso
CostellazioneLira
Distanza dal Sole66,86 ± 0,11 parsec (218,07 ± 0,36 al)[1]
Coordinate
(all'epoca J2000.0[2])
Ascensione retta19h 21m 31.5681629849s
Declinazione+43° 17′ 34.680374646″
Parametri orbitali
Semiasse maggiore0,0753±0,0006 au[3]
Periodo orbitale10,3134±0,0003 giorni[3]
Inclinazione orbitale88,67±0,08[3]
Eccentricità0,020±0,009[3]
Argom. del perielio40±20[3]
Dati fisici
Raggio medio0,64±0,02 r[3]
Massa
0,07±0,02 M[3]
Densità media1,7±0,5 g/cm³[3]
Flusso stellare13,5±1,0 kW/[3]
Temperatura
superficiale
  • 452+9
    −8
     K
    [3] (media)

Kepler-138 b è una sub Terra in orbita attorno alla nana rossa Kepler-138, visibile nella costellazione della Lira.

Kepler-138 b è stato scoperto nel 2014 con il metodo del transito grazie alla missione Kepler della NASA. Poiché erano già stati individuati due pianeti nel sistema, fu chiamato KOI-314.03, dalla designazione ricevuta dalla stella nel catalogo degli "oggetti Kepler interessanti" (Kepler object of interest, KOI). Tuttavia, quando la stella ricevette la designazione definitiva Kepler-138, i pianeti furono riordinati tenendo conto dell'ordine di distanza dalla stella. Così, essendo il più interno del sistema, ricevette la lettera "b".[4]

Caratteristiche

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Kepler-138 b è il pianeta più interno del sistema, nel quale sono presenti almeno altri due pianeti.[3] Orbita attorno alla stella in circa 10 giorni, ad una distanza di 0,0753 au. Con una massa pari al 7% di quella terrestre e un diametro pari al 64% di quello terrestre, è di tipo roccioso. Viene confrontato con Marte, per massa e dimensioni,[5] ed è, al dicembre del 2022, uno dei più piccoli pianeti extrasolari conosciuti.[6]

Riceve dalla propria stella un flusso radiante pari a 13,5±1,0 kW/, che corrisponde a circa 10 volte il flusso ricevuto dalla Terra. Di conseguenza, si può stimare una temperatura di equilibrio planetaria di 452 K (179 °C).[3] Il pianeta non risulterebbe quindi abitabile per organismi terrestri.

  1. ^ Dato stimato sulla base del Gaia Data Release 2 (2020). Cfr. C. Piaulet et al., 2022.
  2. ^ SIMBAD.
  3. ^ a b c d e f g h i j k l C. Piaulet et al., 2022.
  4. ^ J. F.Rowe et al., 2014.
  5. ^ D. Jontof-Hutter et al., 2015.
  6. ^ Maura Sandri, I due mondi acquatici di Kepler-138, su media.inaf.it, Istituto nazionale di astrofisica, 16 dicembre 2022. URL consultato il 20 dicembre 2022.

Voci correlate

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Collegamenti esterni

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