L'Uccelleria
L'Uccelleria | |
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Compositore | Luigi Boccherini |
Tonalità | re maggiore |
Tipo di composizione | quintetto |
Numero d'opera | G 276 |
Epoca di composizione | 1771 |
Durata media | 18 minuti |
Organico | Due violini, una viola, due violoncelli |
Movimenti | |
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L'Uccelleria è un quintetto per archi in re maggiore di Luigi Boccherini e fa parte della raccolta dei sei quintetti Op. 11 (G 271-276).
L'opera venne composta nel 1771, quando il compositore era al servizio di Luigi Antonio di Borbone-Spagna, principe della casa dei Borboni. Il quintetto rievoca i versi di alcuni tipi di uccelli e delle scene di caccia e di pascolo. Si tratta del primo approccio di Boccherini al genere della musica descrittiva, precedendo di nove anni il quintettino La musica notturna delle strade di Madrid (1780).
Musica
[modifica | modifica wikitesto]Due movimenti di questo quintetto, l'Adagio-Allegro giusto (che riappare nell'ultimo movimento, in forma ciclica indicato come Tempo primo) e I pastori e li cacciatori, si riferiscono esplicitamente a due passioni praticate da don Luigi quando egli si ritirò dalla corte e risiedette per molti mesi nei suoi palazzi principeschi.[1] La caccia, un privilegio della nobiltà, compariva sui lunghi arazzi che decoravano gli appartamenti del principe, mentre i versi degli uccelli richiamano la collezione di uccelli che aveva, vivi nelle voliere o impagliati.[2] Non c'è dubbio che l'intento di Boccherini era di rendere omaggio al suo mecenate che lo aveva preso al suo servizio un anno prima. A eccezione del minuetto, più eclettico, il quintetto forma un trittico "pittorico" con gli uccelli, la caccia e nuovamente gli uccelli, con una breve introduzione di genere pastorale con la scena dei pastori.[3]
Boccherini evoca la presenza degli uccelli imitandone i vocalizzi con dei trilli. Egli suggerisce inoltre, attraverso degli interludi più moderati, un visitatore che passeggia da una gabbia all'altra.[3]
Struttura
[modifica | modifica wikitesto]Quintetto per archi op. 11 n. 6 in re maggiore (G 276)
- Adagio- Allegro giusto 4/4, la maggiore
- Allegro: I pastori e li cacciatori, 6/8, la minore
- Tempo di Minuetto, 3/4, la maggiore
- Allegro giusto, 4/4, la maggiore (ripresa della seconda sezione del primo movimento)
Strumentazione
[modifica | modifica wikitesto]La composizione del quintetto, di una durata di diciotto minuti circa, richiede:
- archi: 2 violini, 1 viola, 2 violoncelli
Discografia
[modifica | modifica wikitesto]- Quintetti d'archi con due violoncelli, op. 45 n. 4, op. 46 n. 4 & op. 11 n. 6 Uccelleria - Europa Galante, dir. Fabio Biondi (1993, Opus 111 OPS 30-82)
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (ES) Jaime Tortella, Boccherini: un músico italiano en la España ilustrada, Sociedad Española de Musicología, 2002, ISBN 978-84-86878-80-1. URL consultato il 7 marzo 2022.
- ^ Gérard 1969, p. 307.
- ^ a b Tortella 2008, p. 417.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Yves Gérard, Thematic, Bibliographical and Critical Catalogue of the Works of Luigi Boccherini, Londra, Oxford University Press, 1969, 716 p.
- Luigi Della Croce, Il divino Boccherini : Vita. Opere. Epistolario, Padova, G. Zanibon, 1988, 330 p.
- Jaime Tortella (dir.), Luigi Boccherini : Diccionario de Términos, Lugares y Personas, Madrid, Asociación Luigi Boccherini (n. 3), 2008, 484 p.
- Jaime Tortella, « La música descriptiva o argumental en el catálogo de Luigi Boccherini », Nassarre Revista aragonesa de musicología, Saragozza, vol. 20, n. 1, 2004, p. 193-220.