La Fame di Camilla
La Fame di Camilla | |
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La Fame di Camilla in concerto nel 2010 | |
Paese d'origine | Italia |
Genere | Indie rock Indie pop |
Periodo di attività musicale | 2007 – 2013 |
Etichetta | Mercury Records Universal Music EMI |
Album pubblicati | 3 |
Studio | 3 |
La Fame di Camilla è stato un gruppo musicale indie rock italiano, fondato nel 2007 a Bari, Puglia. Il gruppo era composto da Ermal Meta, Giovanni Colatorti, Dino Rubini e Lele Diana. Il gruppo si è sciolto il 29 marzo 2013.
Storia del gruppo
[modifica | modifica wikitesto]Primi anni (2007-2008)
[modifica | modifica wikitesto]Il gruppo si formò a Bari nel 2007, componendo le prime canzoni in italiano e in albanese, lingua madre del cantante Ermal Meta.[1] In un'intervista Meta ha dichiarato che il gruppo prende il nome da una ragazza con cui ha condiviso parte della vita e che un giorno gli disse che «aveva fame di se stessa».[2] Successivamente, il gruppo cominciò subito una serie di concerti promozionali, esibendosi in diversi festival e concorsi nazionali. Nello stesso anno partecipò al festival Aritmia Mediterranea, il quale portò i La Fame di Camilla al Meeting etichette indipendenti, dal quale venne concessa la partecipazione alla XIII Biennale dei Giovani Artisti dell'Europa e del Mediterraneo, al Controfestival di Controradio del 2007 e del 2008. Dal MEI 2008, il gruppo ricevette il "Demo Award", assegnato dalla trasmissione di Rai Radio 1 Demo, l'Acchiappatalenti di Renato Marengo e Michael Pergolani alla migliore band della stagione 2007-2008.[3] Dopo la vittoria del "Demo Award", il gruppo firmò un contratto per la EMI Music Publishing e la Universal Music Group.[4]
Dopo la pubblicazione dell'omonimo demo nel 2008,[5] il gruppo vinse all'Arè Rock Festival in Puglia[6] e si classificò primo al concorso Alb-It, bandito dal Teatro Pubblico Pugliese in collaborazione con Controradio,[7] nelle categorie "Miglior brano di un gruppo emergente" per Ne Doren Tende e "Miglior testo narrativo" per un cortometraggio sul rapporto tra Italia e Albania.[7] Nello stesso anno il gruppo partecipò alla seconda edizione del programma per gli artisti emergenti Operazione Soundwave di MTV Italia e Coca-Cola.[8]
La Fame di Camilla (2009)
[modifica | modifica wikitesto]L'omonimo album di debutto, La Fame di Camilla, prodotto dal gruppo stesso,[9] venne pubblicato nel settembre 2009 sotto la Universal Music Italia e la EMI Music Publishing.[10] Il disco fu registrato e missato negli Stone Room Studios e negli Itaca Recording Studios di Bari e venne masterizzato da John Davis (già al lavoro con R.E.M., U2 e Damon Albarn) a Londra.[11]
L'album venne anticipato dal singolo Storia di una favola, il cui video musicale vinse il premio "Miglior Soggetto", mentre il gruppo si aggiudicò il Premio "Rivelazione Indie Pop" dell'anno al Meeting etichette indipendenti.[12] Nel dicembre 2009 il video si aggiudicò il titolo di "Miglior Videoclip Italiano" nella categoria "Emergenti" al Premio Videoclip Italiano.[13]
Buio e luce (2010-2011)
[modifica | modifica wikitesto]Il gruppo si presentò al Festival di Sanremo 2010 con il brano Buio e luce,[14] pubblicato come singolo il 12 febbraio 2010.[15]. Il gruppo tuttavia fu eliminato dalla sezione "Nuova Generazione" durante la terza serata del festival. Il singolo anticipò l'omonimo album Buio e luce, pubblicato il 19 febbraio 2010.[16] Nella sua prima settimana, l'album debuttò alla posizione numero 72 nella Classifica FIMI Album.[17]
Nell'estate dello stesso anno il gruppo si esibì all'Heineken Jammin' Festival di Mestre, condividendo il palco con Stereophonics, The Cranberries e Aerosmith.
L'attesa e lo scioglimento (2012-2013)
[modifica | modifica wikitesto]Il 31 gennaio 2012, a quasi due anni dal precedente, La Fame di Camilla pubblicò il terzo album L'attesa, prodotto da Fabrizio Barbacci (già collaboratore di Luciano Ligabue e Gianna Nannini)[18] e preceduto dal singolo Susy e l'infinito, in rotazione radiofonica a partire dal 16 dicembre 2011.[19] Il disco è stato registrato negli studi dei Negrita ad Arezzo. Sempre nello stesso anno il frontman Meta ha scritto un brano interpretato da Francesca Michielin, Un nuovo nome, inserito nell'album Riflessi di me.
Il 29 marzo 2013 la formazione annunciò lo scioglimento a causa di visioni artistiche differenti, pur rimanendo in ottimi rapporti.[20]
Dopo lo scioglimento (2013-presente)
[modifica | modifica wikitesto]Intorno al periodo successivo allo scioglimento, Meta ha intrapreso una carriera come autore per altri artisti oltre ad aver partecipato al singolo Non mi interessa di Patty Pravo in qualità di artista ospite. Nel 2016 ha pubblicato il suo primo album in qualità di artista solista, Umano. La sua uscita è stata seguita da quella degli album Vietato morire (2017), Non abbiamo armi (2018) e Tribù urbana (2021).
Il 28 aprile 2018 La Fame di Camilla si è riunita brevemente in occasione del concerto tenuto da Ermal Meta al Mediolanum Forum di Assago, suonando i brani Storia di una favola, Niente che ti assomigli, Come il sole a mezzanotte e Piccole cose.[21] Tale evento è stato successivamente immortalato in Non abbiamo armi - Il concerto, uscito l'anno seguente.
I Superlovers
[modifica | modifica wikitesto]Nel 2014 Colatorti e Diana, con Francesco Monterisi al basso e dal 2017 con Gianluca Foster Damiani alla voce, chitarra e piano elettrico, formano i Superlovers.[22] Dopo aver pubblicato il video di The Wounded Deer nel 2019 e i singoli Spotlight e Lullaby nel 2020,[23][24] nel 2021 segue l'uscita dell'album di debutto Smoke Machine.[22]
Formazione
[modifica | modifica wikitesto]- Ermal Meta – voce, chitarra elettrica ed acustica, pianoforte, campionatore
- Giovanni Colatorti – chitarra elettrica, campionatore, sintetizzatore
- Dino Rubini – basso
- Lele Diana – batteria, campionatore
Discografia
[modifica | modifica wikitesto]Album in studio
[modifica | modifica wikitesto]- 2009 – La Fame di Camilla
- 2010 – Buio e luce
- 2012 – L'attesa
Singoli
[modifica | modifica wikitesto]- 2009 – Storia di una favola
- 2010 – Buio e luce
- 2011 – Susy e l'infinito
- 2012 – Bye Bye, Baby
- 2012 – Solo una scia
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ La Fame di Camilla - Biografia, su Rockol, 12 gennaio 2010. URL consultato il 21 marzo 2010.
- ^ Luciana Manco, L'uomo è ciò che mangia: intervista a Ermal Meta (La fame di Camilla), su Lost Highways, 8 giugno 2008. URL consultato il 7 novembre 2023.
- ^ La Fame di Camilla vince il DemoAward al M.E.I. [collegamento interrotto], su rockit.it, 28 novembre 2008. URL consultato il 21 marzo 2010.
- ^ La Fame di Camilla, su Myspace. URL consultato il 17 marzo 2010.
- ^ La Fame di Camilla - La Fame di Camilla, su Rockit, 23 agosto 2008. URL consultato il 7 marzo 2010 (archiviato dall'url originale il 23 marzo 2010).
- ^ Arè Rock Festival - I vincitori del festival, su Arè Rock Festival. URL consultato il 7 marzo 2010 (archiviato dall'url originale il 10 marzo 2010).
- ^ a b La Fame di Camilla in concerto il 23 a Bari e il 24 a Mola per l'ADMO [collegamento interrotto], su rockit.it, 22 ottobre 2008. URL consultato il 7 marzo 2010.
- ^ Silvia Imbornone, La Fame di Camilla in Calabria per Match Music e a Bari per Caparezza [collegamento interrotto], su comunicati-stampa.net, 8 luglio 2009. URL consultato il 7 marzo 2010.
- ^ Ambrosia J. S. Imbornone, La Fame Di Camilla - La fame di camilla, su mescalina.it, 10 settembre 2008. URL consultato il 7 novembre 2023.
- ^ La Fame di Camilla - La Fame Di Camilla, su rockit.it, 30 luglio 2009. URL consultato il 7 marzo 2010 (archiviato dall'url originale il 23 marzo 2010).
- ^ Biografia, su La Fame di Camilla. URL consultato il 17 marzo 2018 (archiviato dall'url originale il 12 marzo 2013).
- ^ La Fame di Camilla, premiata al M.E.I., comincia il tour invernale: prime date Prato, Milano e Bari [collegamento interrotto], su rockit.it, 30 novembre 2009. URL consultato il 7 marzo 2010.
- ^ Premio Videoclip Italiano: i vincitori delle sezioni mainstream e indipendenti, su Rockol, 11 dicembre 2009. URL consultato il 7 marzo 2010.
- ^ La Fame di Camilla a Sanremo: Buio e Luce [collegamento interrotto], su rockit.it, 1º febbraio 2010. URL consultato il 7 marzo 2010.
- ^ A Sanremo il 18 febbraio e Buio e luce nei negozi [collegamento interrotto], su rockit.it, 16 febbraio 2010. URL consultato il 7 marzo 2010.
- ^ La Fame di Camilla - Buio e Luce, su rockit.it, 1º febbraio 2010. URL consultato il 7 marzo 2010 (archiviato dall'url originale il 16 marzo 2010).
- ^ Classifica settimanale dal 22/02/2010 al 28/02/2010, su Federazione Industria Musicale Italiana. URL consultato il 7 marzo 2010 (archiviato dall'url originale il 2 aprile 2015).
- ^ Mariangela Pollino, La Fame di Camilla presenta L'attesa, su Corriere del Mezzogiorno, 20 gennaio 2012. URL consultato il 31 gennaio 2012.
- ^ La Fame di Camilla Susy e l'infinito, su Radio Web Italia, 14 dicembre 2011. URL consultato il 31 gennaio 2012.
- ^ Ciao..., su La Fame di Camilla, 29 marzo 2013. URL consultato il 25 aprile 2013 (archiviato dall'url originale il 4 settembre 2013).
- ^ Massimiliano Longo, ERMAL META, la conquista del Forum. Una storia di perseveranza e belle canzoni che ti sfondano l'anima, su All Music Italia, 29 aprile 2018. URL consultato il 29 gennaio 2019.
- ^ a b Superlovers - Smoke Machine, il primo album dal 2 dicembre, su IndexMusic. URL consultato il 22 novembre 2021.
- ^ https://indexmusic.it/articoli/spotlight-il-nuovo-singolo-dei-superlovers/
- ^ https://www.musicalnews.com/2021/01/11/lamore-e-le-sue-innumerevoli-sfaccettature-ecco-i-superlovers-con-lullaby/
Altri progetti
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Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) La Fame di Camilla, su AllMusic, All Media Network.
- (EN) La Fame di Camilla, su Discogs, Zink Media.
- (EN) La Fame di Camilla, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.