La prima invenzione di Archimede
La prima invenzione di Archimede | |
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fumetto | |
Titolo orig. | Gyro's First Invention |
Lingua orig. | inglese |
Paese | Stati Uniti |
Autore | Don Rosa |
Editore | The Walt Disney Company |
Editore it. | The Walt Disney Company Italia |
Collana 1ª ed. it. | Zio Paperone n. 160 |
1ª edizione it. | 2002 |
Preceduto da | Paperino e il ventino fatale |
La prima invenzione di Archimede (Gyro's First Invention) è una storia a fumetti della Walt Disney, scritta e disegnata da Don Rosa, realizzata per festeggiare il 50º anniversario della creazione del personaggio di Archimede Pitagorico (introdotto da Carl Barks nel 1952); inoltre essa offre una giustificazione a una questione di continuity, dato che Paperone aveva perso il suo denaro al termine di Paperino e il ventino fatale ma ne era tornato in possesso in qualche modo nelle storie successive.[1]
La storia compare in italiano nel gennaio 2003 su Zio Paperone n. 160.
Trama
[modifica | modifica wikitesto]Paperino va da Fulton Pitagorico per farsi riparare una lampada (futuro corpo di Edi) e viene mandato dal figlio Archimede che sta costruendo una scatola (vedi Paperino e le scatole pensanti) e chiede aiuto all'inventore per recuperare il denaro di Paperone che è finito in una caverna sotto il deposito in seguito al troppo peso dovuto al troppo denaro (eventi narrati in Paperino e il ventino fatale).
Con le scarpette silenziose da bambola di Ely, Emy ed Evy e la lampada di Paperino caduta nelle scatole pensanti, Archimede inventa Edi che va a prendere abbastanza soldi con cui inventare un tipo di elio potentissimo per poter sollevare tutto il denaro in una sola volta. Come sempre però gli eventi prendono una piega inaspettata e solo grazie all'aiuto del piccolo Edi le cose si risolvono.
Edi diventa il migliore amico di Archimede, e Paperino, per non far soffrire Archimede, gli regala quindi la lampadina.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Francesco Vacca, Chrono Don Rosa #73: La prima invenzione di Archimede [collegamento interrotto], su badcomics.it, 7 ottobre 2017. URL consultato il 28 agosto 2018.