Lingua forro

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Forro
Parlato inSão Tomé e Príncipe (bandiera) São Tomé e Príncipe
Locutori
Totale69.899
Tassonomia
FilogenesiLingue creole
 Lingue creole portoghesi
  Forro
Codici di classificazione
ISO 639-2cpp
ISO 639-3cri (EN)
Linguist Listcri (EN)
Glottologsaot1239 (EN)
Estratto in lingua
Dichiarazione universale dei diritti umani, art. 1
Tudu nguê di mundu ca nancê livli e igual ni dignidade e ni dirêtu. Punda nen ca pensá e nen tê cunxensa, selá nen fé tudu cuá cu tençón de lumón.

Il Forro (letteralmente "schiavo affrancato") è una lingua creola, derivata dal portoghese, e parlato nella piccola isola africana di São Tomé (vi sono, inoltre, alcuni parlanti a Principe). Noto anche come crioulo santomense, non va confuso con il santomense, vale a dire il dialetto portoghese parlato nell'arcipelago.

La piccola isola di São Tomé fu scoperta dai portoghesi nel XV secolo. Inizialmente disabitata, venne poi utilizzata come centro della tratta degli schiavi. Colonizzatori europei e schiavi, necessitando di un idioma comune per comunicare, diedero così vita ad un pidgin derivato dal portoghese, con le varie lingue bantu e kwa a fare da substrato. Tale pidgin cominciò ad assumere una forma stabile (diventando, appunto, una lingua creola) quando divenne la lingua madre dei figli nati dall'unione tra colonizzatori portoghesi e schiavi africani (fu la stessa Corona portoghese a promuovere tali unioni, per poter così popolare l'isola). Va notato che i meticci non venivano considerati degli schiavi: alcuni diventavano automaticamente dei cittadini portoghesi, per gli altri i padri portoghesi arrivavano al cosiddetto forro, la dichiarazione con cui gli schiavi dei territori portoghesi venivano affrancati.

Caratteristiche

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Pur derivando dal portoghese, il forro conserva molti elementi del substrato africano (più di quanti non ne contenga, ad esempio, il creolo capoverdiano). Il 93% del lessico deriva così dal portoghese, mentre il restante 7% ha origini africane. Il forro, inoltre, è molto simile ad altri tre idiomi creoli: l'angolar, il principense, e l'annobonese (tanto da poter considerare gli ultimi due dialetti del forro).

Il governo di São Tomé ha varato un progetto per introdurre un'ortografia standard per il forro.

Alcune espressioni tipiche (tra parentesi, la versione proposta nel progetto governativo):

Ciao: Seja lovadu! (sejalovadu); dal portoghese seja louvado.
Buongiorno: Bom dja ô (Bondja o); dal port. Bom dia.
Buon pomeriggio: Bos tadji ô (Boxtadji o); dal port. Boas tardes o Boa tarde.
Buonasera: Boj notxi ô (Bojnotxi o); dal port. Boas noites o Boa noite.
Come ti chiami: Que nomi bo e? (Ke nomi bo e?); dal port. Que nome você tem?.
Il mio nome Pedro: Nomi mu sa Pedro; probabilmente dal port. Meu nome é Pedro.

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