Lo stagno di fuoco
Lo stagno di fuoco | |
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Autore | Daniele Nadir |
1ª ed. originale | 2005 |
Genere | romanzo |
Sottogenere | fantastico |
Lingua originale | italiano |
Ambientazione | Torino Sacra di San Michele Inferno |
Protagonisti | Joe Gould |
Coprotagonisti | Sara Ferraris Giuda Iscariota |
Antagonisti | Diavoli Satana |
Altri personaggi | Arcangelo Michele Muhammad Alì |
«Dopo il Giorno del Giudizio eravamo rimasti in pochi. Al di là di ogni considerazione numerica nutrivo la ragionevole speranza che i morti avessero vissuto più dei vivi. E che i cattivi conoscessero più storie dei buoni.»
Lo stagno di fuoco è un romanzo fantastico di Daniele Nadir, illustrato da Mattia Ottolini.
Sinossi
[modifica | modifica wikitesto]Dio stesso fa sentire la propria voce, e comunica all'umanità l'imminenza del giudizio finale. I morti resuscitano; i buoni sono rapiti in cielo, mentre i malvagi vengono sprofondati nell'Inferno. Tra miliardi di anime, però, ve ne sono poche centinaia di sospese così perfettamente tra virtù e peccato da non poter essere giudicate: questi pochi rimangono sulla Terra, ormai abbandonata. Tra di loro vi sono Joe Gould e Sara Ferraris. I sopravvissuti vengono radunati da tre angeli, puniti da Dio con l'esilio sulla Terra per aver erroneamente condannato anime meritevoli della salvezza. La loro unica speranza di perdono è ritrovarle e salvarle: inizia così una spedizione nei meandri dell'Inferno, guidata da Giuda Iscariota, riuscito a fuggirne ma ora costretto a tornarci.
Struttura
[modifica | modifica wikitesto]Lo stagno di fuoco presenta una struttura piuttosto complessa. È composto di 26 capitoli, intitolati ordinatamente con le lettere dell'alfabeto latino. La X e la Y sono unite in un unico capitolo, e l'ultimo è intitolato nuovamente A, come il primo.
Il primo e l'ultimo capitolo costituiscono rispettivamente antefatto ed epilogo della vicenda, intitolati Luce l'uno e Fuoco l'altro. Il corpo del romanzo è diviso in due grandi sezioni, Juda's e Abaddòn, a loro volta articolate ognuna in due parti, per un totale di quattro. La prima parte (intitolata Superficie) è costituita dai capitoli da B a G; la seconda (Alto Inferno) da quelli da H a M; la terza (Medio Inferno) da quelli da N a T; la quarta (Basso Inferno) da quelli da U a Z.
Antefatto Luce | Juda's | Abaddòn | Epilogo Fuoco | ||
Parte I Superficie | Parte II Alto Inferno | Parte III Medio Inferno | Parte IV Basso Inferno | ||
A | B C D E F G | H I J K L M | N O P Q R S T | U V W XY Z | A |
La vicenda è raccontata attraverso tre piani narrativi distinti: quella "esterno", scritto al passato in terza persona, ambientato in una locanda, dove l'oste racconta la storia di Giuda ad un giovane viandante; quello "interno", scritto al presente in terza persona, che narra la vicenda vera e propria del Giorno del Giudizio e della discesa nell'Inferno; infine quello di Joe Gould, scritto al passato in prima persona, che rappresenta la sua trascrizione degli eventi avvenuti. Le tre narrazioni sono distinte dall'uso dei caratteri tipografici: la prima è in corsivo, la seconda è in caratteri normali, mentre la terza utilizza un font differente.
Edizioni
[modifica | modifica wikitesto]- Daniele Nadir, Lo stagno di fuoco, Sperling & Kupfer, 2005, ISBN 88-200-3842-0.