Ludiano
Ludiano frazione | |
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Localizzazione | |
Stato | Svizzera |
Cantone | Ticino |
Distretto | Blenio |
Comune | Serravalle |
Territorio | |
Coordinate | 46°25′N 8°58′E |
Altitudine | 466 m s.l.m. |
Superficie | 6,2 km² |
Abitanti | 355 (2011) |
Densità | 57,26 ab./km² |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 6721 |
Prefisso | 091 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice OFS | 5040 |
Targa | TI |
Cartografia | |
Ludiano (in dialetto locale “Lüdièi”) è una frazione di 355 abitanti del comune svizzero di Serravalle, nel Canton Ticino (distretto di Blenio).
Geografia fisica
[modifica | modifica wikitesto]Storia
[modifica | modifica wikitesto]Fino al 31 marzo 2012 è stato un comune autonomo che si estendeva per 6,2 km²; a seguito del referendum del 25 aprile 2010 (133 voti favorevoli e 66 contrari)[senza fonte], il 1º aprile 2012 è stato accorpato agli altri comuni soppressi di Malvaglia e Semione per formare il nuovo comune di Serravalle.
Monumenti e luoghi d'interesse
[modifica | modifica wikitesto]Architetture religiose
[modifica | modifica wikitesto]- Chiesa parrocchiale di San Secondo, situata a nord dell'abitato nei pressi del cimitero, fu edificata nel 1779-1782 sul posto di un edificio sacro romanico a doppia abside attestata nel 1293, della quale conserva il campanile[1];
- Chiesa di San Pietro;
- Oratorio di San Giacomo maggiore in località Sülapiena, costruzione rifatta nel 1765 che ospita due affreschi: Madonna in trono, della fine del XV secolo, e San Rocco, del XVII secolo[senza fonte];
- Oratorio della Madonna sul monte di Püscett, costruzione in stile moderno che ospita l'effigie del suo fondatore Giuseppe Gallizia[senza fonte].
Architetture civili
[modifica | modifica wikitesto]- Villa Laura, accanto alla chiesa, realizzata da Giuseppe Bordonzotti nel 1910-1912[senza fonte];
- Villetta Brighton, villino con facciate ricoperte da decorazioni pittoriche di Attilio Balmelli nel 1920 in seguito rimaneggiate, con decorazioni dipinte anche all'interno[senza fonte];
- Casa Muttoni, costruita nel 1992-1993[senza fonte];
- Antichi grotti Spruch e Milani[senza fonte];
- Ponte Campanie S. Petri, in pietra, sopra il fiume Brenno in località di Motto, citato nel 1424[senza fonte];
- Antichi torchi a leva Ca' d'Baltràm e Ca' d'Mutàl[senza fonte].
Altro
[modifica | modifica wikitesto]- Numerose costruzioni ospitano affreschi di rilievo: Madonna del Latte dell'inizio del XVI secolo nella nicchia esterna di un edificio in località Pianezza, Natività di Gesù forse opera di Rochus (figlio di Cristoforo da Seregno) nella nicchia di un edificio in località Ca' D'Farei, Madonna del Latte della fine del XVI secolo nella nicchia esterna di una casa in località Ca' D'Farei, Madonna in trono con Sant'Antonio abate (frammentario) della seconda metà del XV secolo in località Pizzotti[senza fonte];
- Rifugio del Monte Püscett all'Alpe Gardosa 1 510 m s.l.m.[senza fonte].
Società
[modifica | modifica wikitesto]Evoluzione demografica
[modifica | modifica wikitesto]L'evoluzione demografica è riportata nella seguente tabella[1]:
Abitanti censiti[2]
Infrastrutture e trasporti
[modifica | modifica wikitesto]Dal 1911 al 1973 il comune è stato servito dalla stazione di Motto-Ludiano della ferrovia Biasca-Acquarossa.
Amministrazione
[modifica | modifica wikitesto]Ogni famiglia originaria del luogo fa parte del cosiddetto comune patriziale e ha la responsabilità della manutenzione di ogni bene ricadente all'interno dei confini della frazione.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b Sonia Fiorini, Ludiano, in Dizionario storico della Svizzera, 18 gennaio 2017. URL consultato il 6 settembre 2017.
- ^ Dizionario storico della Svizzera
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Johann Rudolf Rahn, I monumenti artistici del medio evo nel Cantone Ticino, traduzione di Eligio Pometta, Bellinzona, Tipo-Litografia di Carlo Salvioni, 1894. p. 232.
- Piero Bianconi, Arte in Blenio. Guida della valle, S.A. Grassi & Co. Bellinzona-Lugano 1944.
- Piero Bianconi, Inventario delle cose d'arte e di antichità, I, S. A. Grassi & Co, Bellinzona 1948, 71-72, 115-119.
- Virgilio Gilardoni, Il Romanico. Catalogo dei monumenti nella Repubblica e Cantone del Ticino, La Vesconta, Casagrande S.A., Bellinzona 1967, 324-327, 390-391.
- Agostino Robertini, Silvano Toppi, Gian Piero Pedrazzi, Ludiano, in Il Comune, Edizioni Giornale del popolo, Lugano 1974, 193-210.
- Bernhard Anderes, Guida d'Arte della Svizzera Italiana, Edizioni Trelingue, Lugano-Porza 1980, 63.
- Flavio Maggi, Patriziati e patrizi ticinesi, Pramo Edizioni, Viganello 1997.
- AA.VV., Guida d'arte della Svizzera italiana, Edizioni Casagrande, Bellinzona 2007, 90-91.
- Marina Bernasconi Reusser, Monumenti storici e documenti d'archivio. I «Materiali e Documenti Ticinesi» (MDT) quali fonti per la storia e le ricerche sull'architettura e l'arte medievale delle Tre Valli, in Archivio Storico Ticinese, seconda serie, 148, Casagrande, Bellinzona 2010.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Ludiano
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito istituzionale del comune di Serravalle, su serravalle.ch. URL consultato il 6 settembre 2017 (archiviato dall'url originale il 6 settembre 2017).
- Sonia Fiorini, Ludiano, in Dizionario storico della Svizzera, 18 gennaio 2017. URL consultato il 6 settembre 2017.
- Inventario dei beni culturali di Ludiano, su ti.ch (archiviato dall'url originale il 3 novembre 2013).
- Sentieri storici: Grotti di Ludiano. (PDF), su blenio.alwicom.net. URL consultato il 5 ottobre 2012 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
Controllo di autorità | VIAF (EN) 123352016 · LCCN (EN) n2003036314 · GND (DE) 4655912-7 · J9U (EN, HE) 987007482448805171 |
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