Luis Armando Bambarén Gastelumendi
Luis Armando Bambarén Gastelumendi, S.I. vescovo della Chiesa cattolica | |
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Incarichi ricoperti |
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Nato | 14 gennaio 1928 a Yungay |
Ordinato presbitero | 15 luglio 1958 |
Nominato vescovo | 1º dicembre 1967 da papa Paolo VI |
Consacrato vescovo | 7 gennaio 1968 dal cardinale Juan Landázuri Ricketts, O.F.M. |
Deceduto | 19 marzo 2021 (93 anni) a Lima |
Luis Armando Bambarén Gastelumendi (Yungay, 14 gennaio 1928 – Lima, 19 marzo 2021) è stato un vescovo cattolico peruviano.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Luis Armando Bambarén Gastelumendi nacque a Yungay il 14 gennaio 1928 ed era il quinto di otto fratelli. La sua era una famiglia profondamente cattolica e due suoi fratelli divennero religiosi.
Formazione e ministero sacerdotale
[modifica | modifica wikitesto]Completò gli studi primari nella sua città natale e quelli secondari al Collegio gesuita dell'Immacolata a Lima.
Il 20 aprile 1944 entrò nel noviziato della Compagnia di Gesù. Terminati gli studi di lettere, nel 1949 venne inviato in Spagna per studiare filosofia. Dal 1952 al 1955 lavorò come insegnante a Lima e poi tornò in Spagna per proseguire gli studi presso la Facoltà di teologia di Granada.
Il 15 luglio 1958 fu ordinato presbitero a Madrid. Il giorno successivo, festa di Nostra Signora del Monte Carmelo, celebrò la sua prima messa. Tra il 1959 e il 1961 completò la sua formazione sacerdotale in Messico e in Colombia. Tornato in patria fu vicedirettore del Collegio dell'Immacolata a Lima dal 1961 al 1964 e rettore del Collegio "Sant'Ignacio di Loyola" a Piura dal 1965. In quest'ultima scuola fondò l'Istituto di meccanica agricola e industria.
Ministero episcopale
[modifica | modifica wikitesto]Il 1º dicembre 1967 papa Paolo VI lo nominò vescovo ausiliare di Lima e titolare di Sertei. Ricevette l'ordinazione episcopale il 7 gennaio successivo nella chiesa di San Martino de Porres dal cardinale Juan Landázuri Ricketts, arcivescovo metropolita di Lima, co-consacranti l'arcivescovo metropolita di Cuzco Ricardo Durand Flórez e l'ordinario militare per il Perù Alcides Mendoza Castro.
Fin da subito si dedicò alla difesa delle persone con risorse limitate e della zona in cui vivevano, Pueblo Joven. Nel 1970 un terremoto devastò gran parte della regione di Ancash e monsignor Bambarén Gastelumendi venne nominato membro della commissione per la ricostruzione e il risanamento delle zone colpite. Il 4 maggio 1971 difese coraggiosamente il diritto alla casa di migliaia di occupanti dello slum di Pamplona, Lima, dopo aver sostenuto uno scontro con la Guardia Civil e la Polizia.[1] Il 16 dello stesso mese gli abitanti vennero trasferiti in una zona arida e sabbiosa a sud della città, dando vita all'attuale distretto di Villa El Salvador. Il sostegno di monsignor Bambarén a questi coloni portò al suo arresto, che fu pubblicamente rettificato dal capo della giunta del governo militare, il generale Juan Velasco Alvarado. In seguito a una grande protesta dei cittadini, ritirò la decisione e rimosse l'allora ministro dell'interno Armando Artola Azcárate. Da quegli anni monsignor Bambarén Gastelumendi divenne noto con il soprannome di "vescovo dei poveri e dei popoli giovani".[2]
Il 2 giugno 1978 lo stesso papa Paolo VI lo nominò vescovo-prelato di Chimbote. Il 6 aprile 1983 papa Giovanni Paolo II elevò la circoscrizione al rango di diocesi con la bolla Pastoralis cura e lo nominò suo vescovo.
Presentò le cause di beatificazione dei martiri Michał Tomaszek e Zbigniew Strzałkowski, entrambi frati minori conventuali, e del missionario bergamasco Alessandro Dordi, vittime di Sendero Luminoso, un gruppo di ispirazione maoista.
Dal 1996 al 1997 fu segretario generale della Conferenza episcopale peruviana e presidente della commissione per le comunicazioni sociali. Nel febbraio del 1998 fu eletto presidente della Conferenza episcopale in sostituzione del cardinale Augusto Vargas Alzamora. Entrò in carica l'anno successivo e venne rieletto nel 2000. Nel 2003 terminò il mandato.
Di fronte a un'imminente crisi istituzionale, consigliò al presidente Alejandro Toledo di riconoscere sua figlia Saraí, una signora di Piura.[3]
Nel 2003 venne insignito della medaglia d'oro di San Toribio de Mogrovejo, un premio assegnato dalla Conferenza episcopale del Perù per servizi speciali alla Chiesa cattolica romana in Perù a laici, membri di comunità religiose, istituzioni e gruppi.[4]
Fece parte anche della commissione per la verità e la riconciliazione, sorte negli successivi alla lotta al terrorismo.[5]
Il 4 febbraio 2004 lo stesso papa Giovanni Paolo II accettò la sua rinuncia al governo pastorale della diocesi per raggiunti limiti di età.[6]
Nel 2011 fu criticato per aver definito gli omosessuali "maricones" ovvero "froci",[7][8] ma giorni dopo rettificò la dichiarazione.[9]
Il 14 marzo 2021 venne ricoverato nella clinica "San Paolo" di Lima per COVID-19.[10][11] Morì la mattina del 19 marzo all'età di 93 anni per complicazioni della malattia.[12][13][14][15][16][17][18][19] Il giorno successivo alle ore 12 monsignor Carlos Castillo Mattasoglio celebrò una messa in suffragio nella basilica cattedrale di San Giovanni Apostolo ed Evangelista.[20][21][22][23][24] Lo stesso giorno la salma venne portata a Chimbote con un volo speciale.[25][26] Le esequie si tennero poco dopo nella cattedrale di Nostra Signora del Carmelo e di San Pietro a Chimbote.[27] Al termine del rito la salma venne tumulata nella cripta dello stesso edificio.[28]
Genealogia episcopale e successione apostolica
[modifica | modifica wikitesto]La genealogia episcopale è:
- Cardinale Scipione Rebiba
- Cardinale Giulio Antonio Santori
- Cardinale Girolamo Bernerio, O.P.
- Arcivescovo Galeazzo Sanvitale
- Cardinale Ludovico Ludovisi
- Cardinale Luigi Caetani
- Cardinale Ulderico Carpegna
- Cardinale Paluzzo Paluzzi Altieri degli Albertoni
- Papa Benedetto XIII
- Papa Benedetto XIV
- Papa Clemente XIII
- Cardinale Bernardino Giraud
- Cardinale Alessandro Mattei
- Cardinale Pietro Francesco Galleffi
- Cardinale Filippo de Angelis
- Cardinale Amilcare Malagola
- Cardinale Giovanni Tacci Porcelli
- Cardinale Juan Gualberto Guevara
- Cardinale Fernando Cento
- Cardinale Juan Landázuri Ricketts, O.F.M.
- Vescovo Luis Armando Bambarén Gastelumendi, S.I.
La successione apostolica è:
- Vescovo Elio Alevi Pérez Tapia, S.D.B. (2001)
Onorificenze
[modifica | modifica wikitesto]Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ La Polizia Nazionale venne fondata successivamente dal I governo di Alan García Pérez.
- ^ (ES) Ángel Alberto Morillo, Fallace Luis Armando Bambaren, el obispo peruano del los pueblos jovenes, in Vida Nueva, 20 marzo 2021. URL consultato il 31 marzo 2021.
- ^ (ES) Caretas, 2004.
- ^ (ES) Conferencia Episcopal Peruana, Immagine della premiazione, su facebook.com, 6 marzo 2018. URL consultato il 31 marzo 2021.
- ^ Gustavo E. Clarià, Morto Luis Bambarén, vescovo dei poveri e dei “popoli giovani”, su cittanuova.it, 24 marzo 2021. URL consultato il 31 marzo 2021.
- ^ Rinuncia del Vescovo di Chimbote (Perù) e nomina del successore, in bollettino della Sala stampa della Santa Sede, 4 febbraio 2004. URL consultato il 31 marzo 2021.
- ^ (ES) Bambarén: La palabra no es gay, es maricón, in La Republica, 24 gennaio 2011. URL consultato il 31 marzo 2021 (archiviato dall'url originale il 1º marzo 2011).
- ^ (ES) Bambarén: “No digan gay, son maricones”, su peru21.pe, 24 gennaio 2011. URL consultato il 31 marzo 2021 (archiviato dall'url originale il 15 marzo 2011).
- ^ (ES) Bambarén se disculpa por llmar maricones a homosexuales, su peru.com, 25 gennaio 2011. URL consultato il 31 marzo 2021 (archiviato dall'url originale il 4 febbraio 2011).
- ^ (ES) Jesuitas del Perú, Comunicato della Provincia peruviana della Compagnia di Gesù, su facebook.com, 17 marzo 2021. URL consultato il 31 marzo 2021.
- ^ Lutto nell'episcopato (PDF) [collegamento interrotto], in L'Osservatore Romano, 20 marzo 2021, p. 10. URL consultato il 31 marzo 2021.
- ^ (ES) Diócesis de Chimbote, Annuncio della morte, su facebook.com, 20 marzo 2021. URL consultato il 31 marzo 2021.
- ^ (ES) Muy dolidos pero muy unidos, “caminando en el amor” para siempre, su arzobispadodelima.org, 19 marzo 2021. URL consultato il 31 marzo 2021.
- ^ (ES) 1928 – 2021: Mons. Luis Bambarén partió a la Casa del Padre, su noticias.iglesia.org.pe, 19 marzo 2021. URL consultato il 31 marzo 2021.
- ^ (ES) Monseñor Bambarén pierde la batalla contra el covid-19, su radionacional.com.pe, 19 marzo 2021. URL consultato il 31 marzo 2021.
- ^ (ES) Monseñor Luis Bambarén falleció tras ser diagnosticado con coronavirus, in Diario Correo, 19 marzo 2021. URL consultato il 31 marzo 2021.
- ^ (ES) Conferencia Episcopal Peruana, Lettera di condoglianze di monsignor Héctor Miguel Cabrejos Vidarte, arcivescovo metropolita di Trujillo e presidente della Conferenza episcopale del Perù e del Consiglio episcopale latinoamericano, su facebook.com, 20 marzo 2021. URL consultato il 31 marzo 2021.
- ^ AMERICA/PERU' - Morto per Covid Mons. Bambarén, il "Vescovo de los Pueblos Jovenes", su fides.org, 20 marzo 2021. URL consultato il 31 marzo 2021.
- ^ (ES) Dom Bambarén, bispo dos "Pueblos Jovenes", morre de Covid no Peru, in Vatican News, 20 marzo 2021. URL consultato il 31 marzo 2021.
- ^ (ES) Misa de Funeral en memoria de Monseñor Luis Bambarén, su arzobispadodelima.org, 20 marzo 2021. URL consultato il 31 marzo 2021.
- ^ (ES) Arzobispado de Lima, Registrazione della messa in suffragio, su facebook.com, 19 marzo 2021. URL consultato il 31 marzo 2021.
- ^ (ES) Nazarenas Tv, Registrazione della messa in suffragio, su facebook.com, 20 marzo 2021. URL consultato il 31 marzo 2021.
- ^ (ES) Arzobispo de Lima: “Cuando un amigo se va, algo muere en el alma”, in La República, 20 marzo 2021. URL consultato il 31 marzo 2021.
- ^ Perù: mons. Castillo (Lima), pur senza il martirio mons. Bambarén è stato “il nostro Oscar Romero”, in Servizio Informazione Religiosa, 22 marzo 2021. URL consultato il 31 marzo 2021.
- ^ (ES) Diócesis de Chimbote, Registrazione dell'arrivo della salma a Chimbote, su facebook.com, 19 marzo 2021. URL consultato il 31 marzo 2021.
- ^ (ES) Diócesis de Chimbote, Registrazione dell'accoglienza della salma a Chimbote, su facebook.com, 19 marzo 2021. URL consultato il 31 marzo 2021.
- ^ (ES) Catedral Nuestra Señora del Carmen y San Pedro Apóstol, Registrazione delle esequie, su facebook.com, 19 marzo 2021. URL consultato il 31 marzo 2021.
- ^ (ES) Catedral Nuestra Señora del Carmen y San Pedro Apóstol, Immagini delle esequie e della tumulazione, su facebook.com, 23 marzo 2021. URL consultato il 31 marzo 2021.
- ^ (ES) Mons. Luis Bambarén SJ condecorado con la Orden del Trabajo 2018, su noticias.jesuitas.pe, 4 maggio 2018. URL consultato il 31 marzo 2021.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) David M. Cheney, Luis Armando Bambarén Gastelumendi, in Catholic Hierarchy.
- (ES) Arzobispado de Lima, Monseñor Bambarén: "caminando en el amor" para siempre, su facebook.com, 19 marzo 2021. URL consultato il 31 marzo 2021.
- (ES) Conferencia Episcopal Peruana, ¡Descanse en paz, Mons. Luis Bambarén!, su facebook.com, 19 marzo 2021. URL consultato il 31 marzo 2021.
- (ES) Arzobispado de Lima, Monseñor Bambarén: Misa de Funeral (Homilía), su facebook.com, 20 marzo 2021. URL consultato il 31 marzo 2021.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 75891895 · ISNI (EN) 0000 0000 4223 3890 · LCCN (EN) no94011764 |
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