Magadan

Magadan
località abitata
Магадан
Magadan – Stemma
Magadan – Bandiera
Magadan – Veduta
Magadan – Veduta
Vista della città
Localizzazione
StatoRussia (bandiera) Russia
Circondario federaleEstremo Oriente
Soggetto federale Magadan
RajonNon presente
Territorio
Coordinate59°34′N 150°48′E
Altitudine70 m s.l.m.
Superficie1 190 km²
Abitanti89 193[2] (01-01-2024)
Densità74,95 ab./km²
Altre informazioni
Cod. postale685000–685005, 685007, 685017, 685021, 685024, 685030, 685031, 685098, 685099, 685700, 685960, 685961
Prefisso4132
Fuso orarioUTC+11
Targa49
Cartografia
Mappa di localizzazione: Circondario federale dell'Estremo Oriente
Magadan
Magadan
Sito istituzionale

Magadan è una città e porto stagionale russo; è situata nell'estremo oriente russo, nel mare di Ochotsk, in fondo alla piccola baia di Nagaev all'interno della baia del Tauj. È il capoluogo dell'omonima oblast'.

La città, come altre località siberiane, è nata come campo di prigionia nell'epoca stalinista e precisamente nel 1930. Il reporter polacco Ryszard Kapuściński nel suo libro Imperium, vivace raccolta di memorie di viaggio sulla Russia, dedica alcune pagine a Magadan. Nel reportage viene ripercorsa in breve la storia della città dalla sua fondazione come miniera estrattiva, fino all'evoluzione in campo di concentramento per deportati politici degli anni successivi. È interessante notare come Kapuściński paragoni, senza mezzi termini, il lager di Magadan al campo di sterminio di Auschwitz, mettendo in relazione il porto di Magadan, luogo di sbarco di migliaia di deportati, al ben noto punto di ingresso al campo di sterminio polacco.[senza fonte]

Anche l'autore russo Salamov, nel libro I racconti di Kolyma, cita in diversi racconti la città di Magadan. Nel pezzo "I corsi", accenna al tragico episodio del Piroscafo Kim, avvenuto proprio nella baia di Nagaev, davanti a Magadan. Nel dicembre del 1946 (ma l'episodio pare essere avvenuto nel '47) durante la traversata dal continente alla Kolyma, cinquemila detenuti vennero bagnati con degli idranti per via di una sommossa. Il clima rigidissimo provocò l'assideramento di decine di persone, il congelamento e la conseguente amputazione di moltissimi arti. L'episodio viene vissuto da Salamov stesso in quanto in servizio presso l'ospedale del lager come infermiere.[senza fonte]

Su una collina, vicino alla città, è ubicato il monumento memoriale Maschera del rimorso o Maschera del dolore in ricordo di tutte le vittime della dittatura sovietica: il memoriale fu costruito nel 1996.

Geografia fisica

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La città è isolata: la grande città più vicina, Jakutsk, sorge a 2.000 km collegata dalla Strada R504; è dotata di un aeroporto internazionale (Sokol) dove si basa una filiale della compagnia aerea russa Aeroflot - Magadan Airlines.

La città di Magadan presenta un clima freddo durante tutto l'arco dell'anno, nonostante la latitudine non eccessivamente elevata. Gli inverni sono tuttavia meno freddi che nell'immediato entroterra, dove si raggiungono le temperature più basse dell'intero emisfero settentrionale.

Magadan
(1991-2020)
Fonte:[4]
Mesi Stagioni Anno
Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Set Ott Nov Dic InvPriEst Aut
T. max. media (°C) −13,3−12,5−7,5−1,15,411,515,115,110,82,1−7,0−12,3−12,7−1,113,92,00,5
T. media (°C) −15,6−15,4−10,9−4,12,28,012,112,27,8−0,7−9,5−14,5−15,2−4,310,8−0,8−2,4
T. min. media (°C) −17,8−17,8−13,9−6,9−0,25,59,99,95,3−3,0−11,7−16,6−17,4−7,08,4−3,1−4,8
T. max. assoluta (°C) 2,4
(1997)
3,2
(2014)
5,8
(2017)
9,7
(2013)
22,3
(1944)
24,5
(1936)
27,8
(2021)
26,1
(1962)
20,2
(1951)
13,8
(1971)
6,6
(2006)
3,6
(2010)
3,622,327,820,227,8
T. min. assoluta (°C) −34,6
(1954)
−33,3
(1969)
−30,8
(1954)
−23,5
(1950)
−10,8
(1946)
−3,0
(1972)
2,0
(1938)
−1,0
(1967)
−6,3
(1962)
−21,1
(1962)
−26,9
(1949)
−37,0
(1995)
−37,0−30,8−3,0−26,9−37,0
Nuvolosità (okta al giorno) 6,36,76,77,18,07,88,17,87,47,47,06,46,57,37,97,37,2
Precipitazioni (mm) 18142124405267102857561275985221221586
Giorni di pioggia 0,10,30,32,011,017,021,020,019,010,02,00,10,513,358,031,0102,8
Nevicate (cm) 26242525249000523318174928192
Giorni di neve 161616171200011419164845034127
Giorni di nebbia 0,00,11,03,011,014,017,011,08,01,00,030,10,215,042,09,066,2
Umidità relativa media (%) 65646571788286837869666464,371,383,77172,6
Vento (direzione-m/s) NE
4,2
NE
3,9
NE
3,7
NE
3,6
W
3,2
W
3,2
W
3,0
W
2,9
NE
3,1
NE
3,8
NE
4,2
NE
4,2
4,13,53,03,73,6

In epoca moderna vi è stata costruita la Chiesa della Natività di Magadan, di fede cattolica.

Al 2008, la popolazione residente era di 99.600 abitanti; questo valore, se confrontato con i 152.000 abitanti del 1992, mette in evidenza come anche Magadan, similmente alle città delle zone anecumeniche russe, abbia subito un tracollo seguente alla dissoluzione dell'Unione Sovietica.[5]

Evoluzione Demografica
1939 1973 1979 1992 2003 2006 2008 2010 2015
27 000 101 000 121 300 151 600 99 400 100 000 99 600 95 925 92 974

Amministrazione

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Le miniere di oro sono sempre state molto ricche delle preziose pepite, estratte sfruttando il lavoro forzato dei prigionieri politici durante il totalitarismo sovietico e tanti detenuti perirono in quelle gallerie, scavate senza il minimo rispetto delle norme di sicurezza per i minatori che, essendo oppositori politici della dittatura, erano trattati come schiavi. Dopo lo smantellamento del sistema repressivo dei gulag e la fine dell'URSS, il territorio di Magadan conserva ancora tanto oro, ma pochi sono coloro i quali si avventurano alla ricerca dell'oro in una zona nella quale durante dieci mesi su dodici ogni anno le temperature scendono vertiginosamente sotto lo zero; inoltre la legge statale di epoca sovietica, che impone la consegna dell'oro estratto allo Stato, non è stata ancora abolita. In città nel 2016 hanno inaugurato la prima scuola russa per cercatori di oro.[6]

Galleria d'immagini

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Voci correlate

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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