Malinda Lo

Malinda Lo nel 2017

Malinda Lo (Cina, 1974) è una scrittrice statunitense.

Nata in Cina, si è trasferita da bambina negli Stati Uniti[1].

Autrice di romanzi young adult, ha scritto tra le altre opere, tre romanzi della serie Ash, rivisitazione in chiave lesbica della fiaba di Cenerentola e due libri (serie Reese Holloway) ascrivibili al genere della fantascienza[2].

Nel 2021 il suo romanzo La notte scorsa al Telegraph Club è stato insignito del prestigioso National Book Award per la letteratura per ragazzi[3] divenendo il primo romanzo con protagonista appartenente ala comunità LGBT ad ottenere tale riconoscimento[4].

Insegnante presso il Vermont College of Fine Arts[5], vive nel Massachusetts con la moglie Amy Lovell[6].

Opere (parziale)

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  • Ash (2009), Roma, Elliot, 2010 traduzione di Veronica La Peccerella e Giorgio Rinaldi ISBN 978-88-6192-109-2.
  • Huntress (2011)
  • The Fox (2011)

Serie Reese Holloway

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  • Adaptation (2012)
  • Inheritance (2013)

Altri romanzi

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  • A Line in the Dark (2017)
  • La notte scorsa al Telegraph Club (Last Night at the Telegraph Club, 2021), Milano, Mondadori, 2022 traduzione di Giusi Palomba ISBN 978-88-04-75226-4.

Premi e riconoscimenti

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National Book Award per la letteratura per ragazzi
  • 2021 vincitrice con La notte scorsa al Telegraph Club
  1. ^ (EN) Informazioni sull'autrice, su huffpost.com. URL consultato il 20 gennaio 2022.
  2. ^ (EN) Lo, Malinda, su sf-encyclopedia.com. URL consultato il 20 gennaio 2022.
  3. ^ (EN) Shannon Maughan, Malinda Lo Wins 2021 National Book Award for Young People's Literature, su publishersweekly.com, 18 novembre 2021. URL consultato il 20 gennaio 2022.
  4. ^ (EN) Lo makes National Book Award history with 'Last Night at the Telegraph Club', su npr.org, 15 dicembre 2021. URL consultato il 20 gennaio 2022.
  5. ^ (EN) Malinda Lo Faculty, Writing Novels for Young People Retreat, su vcfa.edu. URL consultato il 20 gennaio 2022.
  6. ^ (EN) Young Adult Fiction: The Expanding Genre Attracts More Than Just Teens To Its Pages, su wgbh.org, 30 luglio 2021. URL consultato il 20 gennaio 2022.

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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Controllo di autoritàVIAF (EN111149066610065602064 · ISNI (EN0000 0003 8231 2472 · Europeana agent/base/138919 · LCCN (ENn2009029056 · GND (DE142726702 · J9U (ENHE987007408400405171 · CONOR.SI (SL185800035