Massimo Gallaccio

Massimo Gallaccio
Massimo Gallaccio con la maglia del Pisa (1992)
NazionalitàBandiera dell'Italia Italia
Altezza178 cm
Peso70 kg
Calcio
RuoloCentrocampista
Termine carriera2005
Carriera
Giovanili
Lodigiani
Squadre di club1
1988-1990Torino3 (0)
1990-1991Barletta21 (1)
1991-1993Pisa36 (0)
1994-1997Prato30 (1)
1997Turris20 (0)
1998-1999Trento25 (1)
1999-2001 Volpiano24+ (3+)
2001-2002Ivrea24 (0)
2002-2003Canavese? (?)
2003-2005Rivoli? (?)
2005 Pool CirièVauda? (?)
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
Statistiche aggiornate al 14 maggio 2009

Massimo Gallaccio (Roma, 20 luglio 1970) è un ex calciatore italiano, che militava nel ruolo di centrocampista.

Cresciuto nella Lodigiani, viene acquistato nel 1988 dal Torino per rinforzare le formazioni giovanili, riuscendo anche ad esordire in Serie A nella stagione 1988-1989 (raccogliendo 2 presenze) e in Serie B la stagione successiva (1 presenza), vincendo il campionato.

Nel 1990 è al Barletta sempre in Serie B, serie che continua a disputare con la maglia del Pisa fino al 1993.

Dopo essersi svincolato dalla società toscana a seguito del fallimento del 1994, s'accasa al Prato in Serie C1, raccogliendo solo 30 presenze ed 1 rete in quattro stagioni segnate da numerosi infortuni[1].

Nel 1998 passa al Trento in Serie C2, stagione conclusasi con la retrocessione della squadra trentina.

Da qui cominciano esperienze tra i dilettanti della realtà piemontese: prima con la maglia del Volpiano, dell'Ivrea (con cui perde uno spareggio per la promozione in Serie C2), della Canavese, del Rivoli ed infine del Pool CirièVauda, dove si svincola a fine 2005, concludendo l'attività agonistica.

Competizioni nazionali

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Torino: 1989-1990
  1. ^ Nuovo infortunio al centrocampista Massimo Gallaccio: inutile la sua tenacia contro la malasorte, Il Tirreno, 27 settembre 1997, su ricerca.gelocal.it. URL consultato il 28 novembre 2017 (archiviato dall'url originale il 1º dicembre 2017).

Collegamenti esterni

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