Mediterranea Saving Humans
Mediterranea Saving Humans APS | |
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Tipo | Piattaforma di realtà della società civile |
Fondazione | 4 ottobre 2018 |
Scopo | monitoraggio ed eventuale soccorso a chi rischia di morire nel Mediterraneo Centrale |
Sede centrale | Bologna |
Area di azione | Mediterraneo centrale |
Sito web | |
Mediterranea Saving Humans APS è una «piattaforma di realtà della società civile» e «azione non governativa».[1] È stata fondata per monitorare la situazione nel Mediterraneo e per salvare le persone che vi si trovassero in difficoltà dopo che la maggior parte delle altre ONG non erano più in condizione di agire a causa degli ostacoli legali posti dalle autorità italiane nel 2018. A tal fine, il gruppo gestisce le navi Mare Jonio e Alex sotto bandiera italiana.[2] Il progetto si avvale anche della collaborazione dell'associazione tedesca Sea-Watch e di quella spagnola Proactiva Open Arms.[2][3]
Operazioni
[modifica | modifica wikitesto]Maggio 2019
[modifica | modifica wikitesto]Il 9 maggio 2019, l'equipaggio di Mare Jonio e la Guardia costiera italiana hanno salvato circa 66 persone al largo della costa libica, il cui gommone era stato capovolto dal mare. La nave ha accolto 30 persone. Il ministro degli Interni ha annunciato che a entrambe le navi non sarebbe stato permesso di portare le persone a terra, cosa che però è stata successivamente autorizzata.[4] La nave si è quindi diretta a nord, dove è stata intercettata dalle autorità italiane ed è stata scortata a Lampedusa. Su disposizione del ministro degli interni, la sera del 10 la nave è stata posta sotto sequestro ed è stata avviata un'indagine per favoreggiamento dell'immigrazione clandestina.[5] Gli attivisti hanno riferito di una ricerca, ma hanno negato il sequestro.[6] Il 13 maggio il procuratore generale di Agrigento ha rigettato il sequestro preventivo della nave per mancanza di prove.[7]
Luglio 2019
[modifica | modifica wikitesto]Il 5 luglio 2019, la nave Alex, uno yacht a vela che in realtà era destinato solo ad accompagnare la Mare Jonio, ha raggiunto le acque al largo di Lampedusa con cinquantaquattro persone a bordo, soccorse il giorno prima.[8] Come appena prima alla Sea-Watch 3, le autorità inizialmente hanno rifiutato il permesso di entrare.[9] Il governo italiano ha rifiutato di accettare le persone a Lampedusa e ha fatto riferimento a Malta, che dista circa 100 km, in alternativa. La portavoce dell'organizzazione, Alessandra Sciurba, ha dichiarato il viaggio troppo lungo e impossibile per i passeggeri il 6 luglio 2019.[10][11][12] Nel pomeriggio del 6 luglio 2019 il capitano Tommaso Stella è entrato nel porto di Lampedusa senza permesso.[13][14][15][16] La nave era sovraccarica più di tre volte rispetto alla capacità approvata di undici membri di equipaggio. Da un punto di vista marittimo, pertanto, non era consentito rifiutare.
Agosto-settembre 2019
[modifica | modifica wikitesto]Il 28 agosto la nave di soccorso Mare Jonio ha salvato circa 100 persone da una nave per rifugiati che affondava. Secondo i sopravvissuti, 6 persone, compresi anche bambini, erano precedentemente annegate.[17] La guardia costiera italiana ha portato a terra bambini e donne a Lampedusa. A Mare Jonio è stato vietato che le restanti 34 persone salvate sbarcassero in un porto italiano perché gli operatori non avrebbero rispettato le leggi e provocato emergenze.[18] L'autorizzazione allo sbarco «per motivi sanitari» è giunta dalla Capitaneria di porto il 2 settembre, dopo una tempesta e dopo che i migranti avevano iniziato uno sciopero della fame e della sete.[19][20] La nave è stata posta però sotto sequestro fino a febbraio 2020, quando la magistratura ha accolto il ricorso di Mediterranea, disponendo il dissequestro immediato.[21]
Giugno-luglio 2020
[modifica | modifica wikitesto]A metà marzo 2020 l'organizzazione ha annunciato che le sue due navi Mare Ionio e Alex avrebbero sospeso la navigazione a causa della pandemia di COVID-19.[22] La navigazione ha ripreso nel mese di giugno.[23] Il 19 è avvenuto il recupero di sessantasette persone, che hanno potuto essere sbarcate a Pozzallo senza particolari ostacoli.[24] Il 29 altre quarantatré persone sono state soccorse e nei giorni successivi sono state sbarcate ad Augusta.[25] Poiché alcune di esse erano risultate positive al virus pandemico, l'equipaggio ha osservato la quarantena, terminata senza conseguenze il 15 luglio.[26]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Mediterranea, su Mediterranea Saving Humans. URL consultato il 21 luglio 2019.
- ^ a b Mediterranea.
- ^ (DE) Aktuelle Mission / Partner: Mediterranea / Mare Jonio, su Sea-Watch. URL consultato il 21 luglio 2019.
- ^ (DE) Flüchtlinge gerettet - Salvini verärgert (Rifugiati salvati - Salvini sconvolto), su Tagesschau (ARD), 10 maggio 2019. URL consultato il 15 luglio 2019 (archiviato dall'url originale il 10 maggio 2019).
- ^ Nuova strage di migranti. Sequestrata la Mare Jonio. Sarebbero partiti dalla Libia, 16 i sopravvissuti, su ANSA, 11 maggio 2019. URL consultato l'11 maggio 2019.
- ^ Fabio Albanese, Le due navi che hanno salvato i migranti sono arrivate in Italia. La Mare Jonio sequestrata, in La Stampa, 10 maggio 2019. URL consultato l'11 maggio 2019.
- ^ Non convalidato il sequestro preventivo della nave Mare Jonio, in Lettera43, 13 maggio 2019. URL consultato il 19 maggio 2019.
- ^ (DE) NGO-Schiff rettet 54 Migranten in libyschen Gewässern (ONG-Schiff salva 54 migranti nelle acque libiche), in stol.it Nachrichten für Südtirol, 5 luglio 2019. URL consultato il 5 luglio 2019.
- ^ (DE) Deutsches Rettungsschiff "Alan Kurdi" nimmt 65 Migranten an Bord (La nave di soccorso tedesca "Alan Kurdi" prende a bordo 65 migranti), in Die Welt, 5 luglio 2019. URL consultato il 5 luglio 2019.
- ^ Alex, Lampedusa porto chiuso. Il Viminale incastra così la Ong: "Vi aiutiamo, a una condizione", in Libero, 5 luglio 2019. URL consultato il 15 luglio 2019.
- ^ Marco Mensurati e Alessandra Ziniti, La nave Alex attraccata a Lampusa, migranti a terra nella notte. La Finanza sequestra la nave, in la Repubblica, 6 luglio 2019. URL consultato il 15 luglio 2019.
- ^ Mediterranea on Alex case: "in these conditions sailing to Malta would seriously endanger health and safety of people on board. Lampedusa is the only possible place of safety.", su Mediterranea, 6 luglio 2019. URL consultato il 15 luglio 2019 (archiviato dall'url originale il 6 luglio 2019).
- ^ La nave Alex attraccata a Lampusa, migranti a terra nella notte. La Finanza sequestra la nave, in la Repubblica, 6 luglio 2019. URL consultato il 15 luglio 2019.
- ^ (DE) Trotz Salvini-Verbot: Italienisches Rettungsschiff setzt Kurs auf Lampedusa (Nonostante il divieto di Salvini: la nave di soccorso italiana fa rotta per Lampedusa), in FOCUS Online, 6 luglio 2019. URL consultato il 15 luglio 2019.
- ^ (DE) Rettungsschiff trotzt Salvini. "Alex" auf Lampedusa angekommen (La nave di soccorso sfida Salvini. "Alex" sulla strada per Lampedusa), su ZDF, 6 luglio 2019. URL consultato il 15 luglio 2019.
- ^ (DE) Oliver Meiler, Skipper «Tommy», die italienische Antwort auf Carola Rackete (Skipper «Tommy», la risposta italiana a Carola Rackete), in Tages-Anzeiger, 7 luglio 2019. URL consultato il 15 luglio 2019.
- ^ (EN) Migrants, babies rescued at sea as survivors say six drowned (Migranti, i bambini salvati in mare mentre i sopravvissuti dicono che sei annegati), in News24, 30 agosto 2019. URL consultato il 31 agosto 2019.
- ^ (EN) Italy disembarks some migrants from rescue ship Mare Jonio but won't lift ban (L'Italia sbarca alcuni migranti dalla nave di salvataggio Mare Jonio ma non revoca il divieto), in CNA, 30 agosto 2019. URL consultato il 31 agosto 2019 (archiviato dall'url originale il 31 agosto 2019).
- ^ Antonella Salini, Mare Jonio, finisce l'incubo: "La Guardia costiera ci fa sbarcare per motivi sanitari", su Agenzia DIRE, 2 settembre 2019. URL consultato il 22 luglio 2020.
- ^ Nello Scavo, Nave Mare Jonio. Sciopero della fame e della sete. Inviato report sanitario in Procura, su Avvenire, 2 settembre 2019. URL consultato il 22 luglio 2020.
- ^ Mediterranea esulta: "Tribunale ordina il dissequestro della nave Mare Jonio", su Agenzia DIRE, 4 febbraio 2020. URL consultato il 22 luglio 2020.
- ^ Alessandra Benignetti, Migranti, Ong annunciano stop alle missioni: "Ce lo impone la pandemia", in il Giornale, 18 marzo 2020. URL consultato il 19 marzo 2020.
- ^ Andrea Gagliardi, Tornano in mare le navi delle Ong, sbarchi in aumento già ad aprile e maggio. La Mare Jonio e la Sea Watch 3 si trovano nell'area di ricerca e soccorso davanti alla Libia. A maggio e aprile sbarchi raddoppiati rispetto allo stesso mese del 2019, in Il Sole 24 Ore, 12 giugno 2020. URL consultato il 22 luglio 2020.
- ^ Fabio Albanese, Migranti, a Pozzallo i 67 salvati dalla Mare Jonio. Resta senza "porto sicuro" la Sea Watch 3 che naviga al largo della Sicilia, in La Stampa, 20 giugno 2020. URL consultato il 22 luglio 2020.
- ^ Alessandro Puglia, Mediterranea salva 43 naufraghi, ma il bimbo nato nel naufragio è ancora in Libia, in Vita, 29 giugno 2020. URL consultato il 22 luglio 2020.
- ^ Patrizia Caiffa, Migranti: Mediterranea, conclusa la quarantena della nave Mare Jonio. "Pandemia non sia scusa per non soccorrere", su AgenSIR, 15 luglio 2020. URL consultato il 22 luglio 2020.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (IT, EN) Sito ufficiale, su mediterranearescue.org.
- Cos'è Mare Jonio, la nuova nave di soccorso nel Mediterraneo, in Il Post, 5 ottobre 2018. URL consultato il 22 luglio 2020.
- Mauro Indelicato, Cos'è l'ong Mediterranea Saving Humans. Si tratta della più giovane delle ong impegnate nel Mediterraneo, l'unica italiana: ecco la storia della Mediterranea Saving Humans, in il Giornale, 16 agosto 2019. URL consultato il 22 luglio 2020.