Melanippe (figlia di Eolo)
Melanippe | |
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Nome orig. | Μελανίππη |
Caratteristiche immaginarie | |
Specie | umana |
Sesso | Femmina |
Melanippe (in lingua greca Μελανίππη Melanìppē) detta anche Arne o Arnea, nella mitologia greca era la figlia di Eolo (il figlio di Elleno e re della Tessaglia) e della profetessa Ippe.
Mitologia
[modifica | modifica wikitesto]Eolo, figlio di Elleno e nipote di Zeus, riuscì a sedurre la profetessa Ippe, figlia di Chirone. Dalla loro unione nacque la bellissima Melanippe che, sedotta da Poseidone (che per averla si trasformò in toro). Dalla loro unione adultera nacquero i due gemelli Eolo e Beoto. Per evitare che Eolo (il padre di Melanippe) li uccidesse, Melanippe si accordò con la sua nutrice per abbandonarli in una stalla, dove i gemelli furono allattati da una giovenca e difesi da un toro.
Ritornato il sovrano, i pastori gli esposero il fatto, ritenendo che i gemelli fossero il parto mostruoso delle due bestie ed il re, d'accordo con il padre Elleno, decise di bruciare i bambini ed ordinò a sua figlia Melanippe di ornare i neonati con vestiti da lutto, ma lei però, in un estremo tentativo di salvarli e vestitasi anch'essa a lutto, pronunciò un discorso ardente a loro favore. Non riuscendoci infine rivelò la verità al padre, che, pur salvando i bambini, la punì accecandola e dandola come schiava a Metaponto, il re d'Icaria (o un re d'Italia). In seguito Teano, moglie di Metaponto, pressata da marito che voleva un erede, temendo di essere sterile, adottò i gemelli Eolo e Beoto, facendoli passare per propri figli.
Giunti all'età adulta, la regina Teano, gelosa dei gemelli divini e desiderando donare il regno di Metaponto ai propri fratelli o, secondo un'altra versione, ai suoi due veri figli nati in un secondo tempo, impose loro di uccidere i gemelli, fingendo un incidente durante una battuta di caccia. Eolo e Beoto però furono avvisati dal padre Poseidone e riuscirono a sopraffare i loro assalitori. Teano, vistasi scoperta da Eolo e Beoto, disperata si uccise. Melanippe, salvata dai figli su indicazione di Poseidone, riacquistò la vista grazie al dio e sposò Metaponto, mentre i gemelli colonizzarono l'uno le isole Eolie che da lui presero il nome, l'altro la Beozia.
Tragedia di Euripide
[modifica | modifica wikitesto]Il tragediografo Euripide compose una tragedia: la Melanippe prigioniera, ora perduta e conosciuta solo da frammenti papiracei.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Igino, Fabulae, 186
- Pausania il Periegeta, Periegesi della Grecia,IX e X
- Diodoro Siculo, "Biblioteca Storica", IV, 67, 3
- F. Jouan-H. van Looy, Mélanippe. Notice, in Euripide, Fragments, Paris, Les Belles Lettres, 2000, t. VIII/2, pp. 347–375
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Controllo di autorità | VIAF (EN) 5087156012411449700008 |
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