Menhir di Tramonti
Il menhir di Tramonti è una struttura megalitica che sorge in prossimità della frazione di Tramonti sul monte Parodi nella catena montuosa che cinge a ponente il golfo della Spezia.[1]
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Il monolite si trova in uno slargo lungo l’antica mulattiera che congiungeva l’importante monastero medioevale di San Venerio con le Cinque Terre, lungo il crinale montuoso. E' stato scoperto e studiato nel 1922 dallo storico spezzino Ubaldo Mazzini che lo fatto risalire al periodo neolitico.
Il masso, in pietra arenaria, misura un’altezza di 2,50 m circa e uno spessore di 0,70 m[2] e presenta evidenti segni di lavorazione e sagomatura: infatti è rastremato alla base e appuntito al vertice. Alla base il monolite è puntellato da due pietre più piccole, una delle quali non è più in loco.
Accanto al menhir sono anche due pietre forate, rispettivamente una con un foro circolare, l’altra con un foro rettangolare.
Nel complesso megalitico, davanti al monolite è inoltre un muretto eretto con pietre a secco e si è notato che, ìn occasione di ogni solstizio estivo, il menhir proietta la sua ombra sul centro esatto del muretto. Questo allineamento confermerebbe l'ipotesi di una funzione rituale del monumento, probabilmente delle antiche popolazioni liguri.
Alla data dell’11 ottobre[3] la luce del sole che tramonta entra all’interno di un cavaneo ricavato nella della muraglia che tiene la fascia.
La zona del menhir rivela anomalie magnetiche.
Poco lontano e più in basso c’è una fonte d’acqua[4].
Leggende
[modifica | modifica wikitesto]Nella cultura popolare il menhir è stato denominato Masso de Diavolo ed era associato a leggende di streghe, sabba diabolici e a fenomeni paranormali.
Un’altra leggenda riferisce che nella notte di ogni 21 giugno il luogo sia propizio alla riunione dei mondi dei vivi e dei trapassati.
Forse per esorcizzare queste credenze sul menhir in passato venne collocata una croce[5].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Cinque Terre. Campiglia, il menhir di Tramonti., su inognidove.it. URL consultato il 27 giugno 2024.
- ^ Il suo peso stimato è di quattro tonnellate.
- ^ Festa celtica del sole
- ^ Unitamente alla luce, l’acqua costituisce sempre un elemento connesso alle ritualità preistoriche.
- ^ Come avvenuto peraltro anche in altri analoghi menhir.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- R.Formentini, Lunigiana di pietra, Roma, Canesi, 1968
- M.Manuguerra, Il menhir di Tramonti nel solstizio d'inverno ; Le Cinque Terre nell'equilibrio socio-economico della Lunigiana protostorica, Centro Studi Europa, 1987
- R.Chiari, Struttura della terra, campi energetici globali, interazione tra campi energetici e a vita, dispensa di Geologia, Università di Parma, 1994