Michail Ivanovič Lebedev
Michail Ivanovič Lebedev, in russo Михаил Иванович Лебедев? (Tartu, 16 novembre 1811[1] – Napoli, 25 luglio 1837[2]), è stato un pittore russo, uno dei migliori pittori paesaggisti russi della prima metà del XIX secolo[3][4].
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]La famiglia e gli studi
[modifica | modifica wikitesto]Nacque in una famiglia di umili origini,[5] ma con gli sviluppi della società estone degli anni 20,[3][4] Lebedev riuscì a iscriversi a scuola, a studiare, dal 28 luglio 1827 al marzo 1829 presso il ginnasio dell'Università di Tartu,[5] e grazie al suo talento artistico, fu aiutato dall'imperatore Nicola I di Russia per frequentare, dal 19 marzo 1829 al 1833, l'Accademia russa di belle arti di San Pietroburgo, dove seguì gli insegnamenti di MaKSim Vorob'ëv.[3][6][4][5]
Durante la sua permanenza all'accademia, Lebedev ottenne numerosi premi, come due medaglie d'argento, una nel maggio 1832 e l'altra nel settembre 1832 per il paesaggio Veduta dell'isola Petrovskij a San Pietroburgo, oltre che una medaglia d'oro, nel 1833, una borsa di studio e l'opportunità di soggiornare all'estero per perfezionarsi, con l'opera paesaggistica Vista nelle vicinanze del Lago Ladoga.[3][4]
Il soggiorno italiano: il classicismo romantico
[modifica | modifica wikitesto]L'anno seguente Lebedev si trasferì in Italia, a Roma,[5] dove strinse amicizia con gli artisti russi presenti nella capitale italiana, tra i quali Karl Pavlovič Brjullov, che lo aiutarono ad ambientarsi ed a proseguire la sua attività di pittore paesaggista già iniziata in patria con opere importanti come Vasilkovo. Tenuta dell'Ispettore dell'Accademia delle arti A. I. Krutov (1833).[3][6][4]
Lebedev realizzò in Italia numerose opere, considerate le sue migliori,[6] come Viale ad Albano vicino a Roma (1835-1836), Veduta di Castel Gandolfo vicino a Roma (1835-1836), Ariccia vicino a Roma (1836), Veduta del quartiere di Albano vicino a Roma (1836), Viale ad Albano (1836), Nel parco dei Chigi (1837),[4] che si caratterizzarono per l'espressività plastica, l'armonia, i giochi e i contrasti di luce e ombra, i dettagli dei personaggi, le bellezze della natura e dell'umanità dipinte con colori intensi,[5] la gioia di vivere e l'ottimismo, gli schemi scolastici del classicismo con elementi sempre più prevalenti di stile romantico, quali l'emotività, i paesaggi esotici, la natura vissuta con intimità, l'affettività presente nelle immagini, il sole vivido e una vegetazione spontanea fitta e intricata.[3][6]
Nel 1837, Lebedev soggiornò a Napoli, Capri, Sorrento,[5] per trarre fonti di ispirazione per i suoi lavori,[5] ma si ammalò di colera e morì.[3][4]
Brjullov commentò la morte di Lebedev con le seguenti parole:
Opere principali
[modifica | modifica wikitesto]- Nel parco, 1830;
- Veduta dell'isola Petrovskij a San Pietroburgo, 1832;
- Vasilkovo. Tenuta dell'Ispettore dell'Accademia delle arti A. I. Krutov, 1833;
- Vista nelle vicinanze del Lago Ladoga, 1833;
- Paesaggio, 1833;
- Veduta di Castel Gandolfo vicino a Roma, 1835-1836;
- Viale ad Albano vicino a Roma, 1835-1836;
- Veduta del quartiere di Albano vicino a Roma, 1836;
- Paesaggio di Albano, 1836;
- Viale ad Albano, 1836;
- Ariccia vicino a Roma, 1836;
- Nel parco dei Chigi, 1837.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ 4 novembre del calendario giuliano, il 16 novembre di quello gregoriano.
- ^ 13 luglio del calendario giuliano, il 25 luglio di quello gregoriano.
- ^ a b c d e f g h (RU) Lebedev Mikhail Ivanovich, su artonline.ru. URL consultato il 29 ottobre 2018.
- ^ a b c d e f g h (RU) Lebedev Mikhail Ivanovich, su staratel.com. URL consultato il 29 ottobre 2018.
- ^ a b c d e f g (RU) M. I. Lebedev, su cultobzor.ru. URL consultato il 29 ottobre 2018.
- ^ a b c d le muse, VI, Novara, De Agostini, 1964, p. 387.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (NL) De romantische ziel. Schilderkunst uit de Nederlandse en Russische romantiek, Haarlem, Museo Teylers, 2014.
- (RU) Dizionario Enciclopedico Brockhaus ed Efron, San Pietroburgo, 1906.
- L'arte russa, Jaca Book, 1994.
- Dimitrij S. Lichacev, G. K. Vagner e G. Vzdornov, L'arte russa. Storia ed espressione artistica dalla Rus' di Kiev al grande impero, Jaca Book, 2018.
- (RU) Aleksander Polovcov, Dizionario biografico russo, San Pietroburgo, 1913.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Michail Ivanovič Lebedev
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Lebedev, Michail Ivanovič, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- Lebedev, Michail Ivanovič, su sapere.it, De Agostini.
- (RU) Biografia e immagini di opere di Michail Lebedev, su cultobzor.ru.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 2321993 · ISNI (EN) 0000 0000 6703 1435 · Europeana agent/base/8257 · ULAN (EN) 500120922 · LCCN (EN) nr91009354 |
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