Monte Cum
Monte Cum | |
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Il monte Cum | |
Stato | Italia |
Regione | Friuli-Venezia Giulia |
Provincia | Udine |
Altezza | 917 m s.l.m. |
Catena | Alpi |
Coordinate | 46°08′58.78″N 13°37′52.86″E |
Altri nomi e significati | Hum (sloveno) |
Mappa di localizzazione | |
Dati SOIUSA | |
Grande Parte | Alpi Orientali |
Grande Settore | Alpi Sud-orientali |
Sezione | Alpi e Prealpi Giulie |
Sottosezione | Prealpi Giulie |
Supergruppo | Prealpi Giulie Meridionali |
Gruppo | Gruppo Matajur-Kolovrat |
Codice | II/C-34.II-B.4 |
Il monte Cum (in dialetto sloveno Hum) è una montagna delle Alpi alta 917 m s.l.m., situata nella parte orientale dalla provincia di Udine.
Geografia
[modifica | modifica wikitesto]Il monte Cum trova ubicazione tra le frazioni di Tribil Superiore (in dialetto sloveno Gorenji Tarbij), in comune di Stregna, e di San Volfango (in dialetto sloveno Svet Štoublank), in comune di Drenchia, nei pressi del confine con la Slovenia. Il monte è ricoperto da folta e varia vegetazione ed è facilmente individuabile dalla sottostanti valli e dalla pianura friulana per la sua caratteristica forma tronco-piramidale e per la mancanza di altri rilievi nelle immediate vicinanze.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Nel corso della prima guerra mondiale fu una cima strategica del fronte italiano, presidiato dalla 2ª Armata. Faceva parte dell'ultima linea di difesa ad oltranza e fu una delle postazioni duramente colpite durante la battaglia di Caporetto. La cima, difesa dalla brigata Elba, venne conquistata dalle truppe dell'8º reggimento dei Leibgrenadier alle ore 11 del giorno 26 ottobre 1917, mentre le truppe superstiti italiane si ritiravano verso Castelmonte ed il monte Spik[1]. Di quel periodo rimangono ancora visibili le gallerie scavate e le piazzole costruite per alloggiare i pezzi d'altiglieria.
Origine del nome
[modifica | modifica wikitesto]Il nome del monte deriva dal vocabolo sloveno holm (che significa colle, collina) che si è modificato, col tempo, in hum per la contrazione del gruppo ol in u[2].
Escursionismo
[modifica | modifica wikitesto]Traversate
[modifica | modifica wikitesto]- Per effettuare, in sicurezza, delle escursioni in loco, si può seguire la segnaletica C.A.I. n. 747 - Sentiero Italia[3].
- Dal 2016 è percorribile il Sentiero della Grande guerra del monte Cum. L'anello parte dalla frazione di Tribil Superiore, percorre la dorsale meridionale del monte, raggiunge la vetta, prosegue fino al borgo di Rucchin e ritorna al punto di partenza passando tra i boschi della dorsale settentrionale del Cum.
Durante il percorso si incontrano le caverne e le piazzole scavate per il ricovero e il posizionamento dei pezzi di artiglieria, le trincee approntate dalla 2ª Armata, i crateri prodotti dalle granate lanciate dagli austroungarici, i resti dei casermaggi e dei depositi per i materiali bellici e gli appostamenti realizzati per posizionare i pezzi dell'artiglieria contraerea. Il tempo di percorrenza è di circa tre ore e mezzo.[4] [5]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Monte Kum e la difesa della brigata Elba contro la divisione di von Below, su lagrandeguerra.info. URL consultato il 30 giugno 2013 (archiviato dall'url originale il 27 giugno 2013).
- ^ Cum - Hum - Kum, su lintver.it. URL consultato il 30 giugno 2013.
- ^ Carta topografica per escursionisti 1:25.000 "Valli del Natisone - Cividale del Friuli" foglio 041, Tabacco editore
- ^ IL SENTIERO DELLA GRANDE GUERRA (1915-1918) DEL MONTE CUM/HUM (PDF), su comune.stregna.ud.it. URL consultato il 9 dicembre 2017 (archiviato dall'url originale il 10 dicembre 2017).
- ^ Il sentiero della grande guerra (1915-1918) del monte Hun/Cum (PDF), su nediskedoline.it.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Monte Cum
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Comune di Stregna-sito ufficiale, su comune.stregna.ud.it.
- I luoghi dimenticati della Grande Guerra, su lagrandeguerra.info. URL consultato il 16 maggio 2009 (archiviato dall'url originale il 12 febbraio 2009).