Durmitor

Durmitor
Il massiccio del Durmitor nei pressi del Picco Minin bogaz
ContinenteEuropa
StatiMontenegro (bandiera) Montenegro
Catena principaleAlpi Dinariche
Cima più elevataBobotov Kuk (2 522 m s.l.m.)
 Bene protetto dall'UNESCO
Parco nazionale del Durmitor
 Patrimonio dell'umanità
TipoNaturali
Criterio(vii) (viii) (x)
PericoloNon in pericolo
Riconosciuto dal1980
Scheda UNESCO(EN) Durmitor National Park
(FR) Scheda

Il Durmitor è un massiccio montuoso delle Alpi Dinariche, situato nella parte Nord-Ovest del Montenegro.

Il picco Bobotov Kuk, il più alto del gruppo, raggiunge i 2.522 m s.l.m. e rappresenta la seconda elevazione dell'intero Montenegro, superato di poco solo dalla cima Zla Kolata del gruppo montuoso Prokletije al confine con l'Albania.

Il massiccio del Durmitor è inserito dal 1952 in un parco nazionale. L'area del Durmitor è fortemente caratterizzata da processi di erosione di natura carsica, glaciale e fluviale.

Secondo alcuni il termine Durmitor deriverebbe dalle lingue romanze di area balcanica (si ipotizza la lingua morlacca o comunque un dialetto valacco o romeno)[1] con il significato di dormitorio, probabilmente inteso come area di riposo per i pastori.

Ci sono in effetti montagne che presentano nomi simili nei Balcani occidentali, come Visitor (visător > "sognante") e Cipitor (aţipitor > "dormiente"). Secondo altri invece deriverebbe dalla antica parola preindoeuropea DUR, di larga diffusione sud europea, che significa acqua, e dal suffisso MITOR, ad indicare con molta probabilità il Dio Mitra, i cui Mitrei sono diffusissimi in zona, ed in particolare nell'ampio Katun, conca pascoliva ai piedi del monte cui sopra si fa cenno.

Il Parco nazionale

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Il Parco nazionale del Durmitor è stato istituito nel 1952 e include il massiccio del Durmitor, i canyon dei fiumi Tara, Sušica e Draga e la parte più elevata della valle creata dal fiume Komarnica, estendendosi per 390 km².

Nel 1977 l'area e la gola percorsa del fiume Tara sono state inserite nelle aree di riserva biologica dell'UNESCO, mentre nel 1980 il Durmitor e il fiume Tara sono stati inclusi nella lista dei Patrimoni dell'Umanità dell'UNESCO.

Il canyon percorso dal fiume Tara è lungo 80 km e profondo 1.300 m ed è il maggiore dell'Europa, posizionandosi secondo nel mondo dopo quello del Grand Canyon nel Colorado (USA).

L'area del massiccio del Durmitor conta ben 18 laghi glaciali, essendo quest'area un tempo ricoperta da ampi ghiacciai. Il maggiore e sicuramente più noto è il "lago nero" (Crno jezero) situato ad un'altitudine di 1450 m s.l.m., alle pendici del Vrh Međed ("Picco dell'Orso").

I diversi laghi della zona del Durmitor vengono definiti "occhi della montagna" (Gorske oči) e sono connessi fra loro da numerosi sentieri; oltre al Crno jezero i principali sono: Zmijinje, Barno, Riblje, Vrazje, Modro.

Tutelata dall'UNESCO è anche la foresta di Crna Poda, un'importante foresta, l'unica vergine in Europa, di pini neri (Pinus nigra), con piante e tronchi alti più di 50 metri e resistenti a lungo nel tempo.

Alle bellezze naturali della zona va aggiunta la recente scoperta di un ciclo di geoglifi del mesolitico, raffiguranti una scena di caccia al cervo e di vita quotidiana di cacciatori del mesolitico, consistenti in una serie di tre animali simbolico totemici, una base in pietre di un edificio paleo illirico ed un mitreo, il tutto disegnato sul terreno di un Katun, a 1750 metri, in località Lokvice, sulla via di salita alla cima del monte, e realizzato con milioni di pietre reperite in loco, di grandiose dimensioni, e ben visibile dal satellite.

Il massiccio del Durmitor è il centro del turismo montano montenegrino. La cittadina di Žabljak, alle pendici del monte e situata ad una altezza di 1465 m s.l.m. È una delle principali stazioni turistiche invernali dei Balcani occidentali

In inverno le principali attività praticate sul Monte Durmitor sono lo sci e lo snowboard. In estate possono invece essere praticati l'alpinismo, l'escursionismo, il parapendio, il ciclismo, nonché il rafting lungo le ampie gole dei fiumi che scendono dal massiccio.

  1. ^ (EN) Room Adrian (2004) "Placenames of the World: Origins and Meanings of the Names for Over 5000 Natural Features" ISBN 0-7864-1814-1 p. 112

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