Neoguelfismo
Il neoguelfismo è stato un movimento culturale e politico che si affermò in Italia, in ambito cattolico e liberale, nei primi decenni del XIX secolo, quando maturarono e si confrontarono riflessioni e proposte su tempi e modi per realizzare l'unificazione italiana. Per estensione, la parola neoguelfismo viene ancora utilizzata polemicamente per indicare un atteggiamento clericale e il proposito di rafforzare o restaurare la presenza attiva della Chiesa nella vita politica di un Paese.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Il termine, inizialmente elaborato dai suoi critici laici e repubblicani quali Guglielmo Pepe e Giuseppe Ferrari per sottolinearne il carattere reazionario, finì per essere accettato anche dai suoi adepti.
Formulato teoricamente da Vincenzo Gioberti, nella sua opera Del primato morale e civile degli italiani del 1843, aveva come programma la realizzazione dell'unità italiana sulla base di una confederazione di stati, ciascuno governato dal proprio principe, sotto la presidenza del papa[1]. Erano presenti, inoltre, propositi di riforma della Chiesa in senso liberale e democratico, federalismo e valorizzazione delle autonomie.
Tra gli altri fautori di tale movimento si possono citare Antonio Rosmini, Vincenzo d'Errico e l'abate Luigi Tosti che nel 1887 tentò, senza successo, di favorire un accordo tra Chiesa e Stato italiano che ponesse fine alla questione romana.[2] Elementi di neoguelfismo si possono trovare anche in Cesare Balbo, Gino Capponi, Carlo Matteucci ed Alessandro Manzoni.
Metonimia
[modifica | modifica wikitesto]Il termine, inoltre, è stato usato in tempi più recenti per indicare gli appartenenti ad un gruppo di intellettuali cattolici che, spesso esuli in Svizzera, militarono clandestinamente contro il regime fascista. Tra i membri di questo gruppo troviamo il futuro politico democristiano Piero Malvestiti.[3] Nel XXI secolo molti elementi del neoguelfismo storico sono riscontrabili nelle molteplici attività dell'Arciconfraternita di Parte Guelfa particolarmente produttiva nella salvaguardia ambientale e paesaggistica.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Per un'ipotesi minimale, che vedesse Pio IX e Carlo Alberto promotori dell'unificazione, v. lettera Parigi 15 settembre 1847 da Vincenzo Gioberti a Giuseppe Massari, in Archivio storico del Senato della Repubblica (ASSR), Archivio giobertiano. Raccolta di Antonio Bruers, 2.8.1.
- ^ «L'antico neoguelfo, il benedettino Tosti, storico della Lega Lombarda e sacro cantore nella guerra d’indipendenza del ’48, si prestò intermediario tra il Crispi e il Vaticano. Il sogno visse lo spazio di un mattino: sfiorì tra il maggio e il giugno, alacri a impedire la conciliazione da una parte i gesuiti e dall'altra la massoneria...», da Benedetto Croce, Storia d'Italia dal 1871 al 1915, Cap. VII, Il periodo crispino (1887-1896), Roma-Bari, Laterza, 1985.
- ^ Daniela Preda, Alcide De Gasperi federalista europeo, Bologna, Il Mulino, 2004, p. 200 e segg.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Pietro Scoppola, Dal neoguelfismo alla democrazia cristiana, Roma, Edizioni Studium, 1979.
- Gabriele De Rosa, Le associazioni cattoliche dal neoguelfismo all'Unità, Brescia, Morcelliana, 1964. Estr. da: I cattolici dall'800 ad oggi.
- Gabriele De Rosa, La crisi del neoguelfismo e la questione romana, Roma, Istituto di studi romani, 1972. Estr. da: Roma Capitale.
- Antonio Anzilotti, Dal neoguelfismo all'idea liberale, Milano, Soc. Ed. Dante Alighieri, 1917.
- Felice Momigliano, Gli albori del neoguelfismo in Piemonte, Milano, Società Editrice "Unitas", 1922.
- Sandro Fontana, La controrivoluzione cattolica in Italia: 1820-1830, Brescia, Morcelliana, 1968.
- Francesco Landogna, Saggio sul cattolicesimo liberale nel sec. XIX, Livorno 1925.
- Edmondo Solmi, Mazzini e Gioberti, Milano-Roma-Napoli 1913.
- Benedetto Croce, Storia della storiografia italiana nel sec. XIX, I, Bari 1921.
- Angiolo Gambaro, Riforma religiosa nel carteggio inedito di Raffaello Lambruschini, I, Firenze 1926.
- Raffaele Ciasca, Origini del programma per l'opinione nazionale italiana del 1847-48, Milano-Roma-Napoli 1916.
- Giovanni Gentile, Gino Capponi e la cultura toscana nel sec. XIX, Firenze 1922.
- Benedetto Croce, Storia dell'Europa, Bari 1932.
- Adolfo Omodeo, Figure e passioni del Risorgimento, Palermo 1932.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]- Cattolici liberali
- Guelfi e Ghibellini
- Ordine di Parte Guelfa
- Risorgimento
- Potere temporale dei papi
- Questione romana
- Neoghibellinismo
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikiquote contiene citazioni sul neoguelfismo
- Wikizionario contiene il lemma di dizionario «neoguelfismo»
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- neoguelfismo, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- Walter Maturi, NEO-GUELFISMO, in Enciclopedia Italiana, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1934.
- neoguelfismo, in Dizionario di storia, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2010.
- neoguelfismo, su sapere.it, De Agostini.
- Le strategie neoguelfe dei cattolici italiani articolo di Sergio Romano, Corriere della Sera, 3 ottobre 2005, p. 29, Archivio storico. URL visitato il 14/07/2012.
- Torna il neo guelfismo sui vessilli dei cattolici articolo di Mario Pirani, la Repubblica, 5 dicembre 2011, p. 45, sezione Commenti. URL visitato il 14/07/2012
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