Nicolaas Hartsoeker

Principes de physique, 1696

Nicolaas Hartsoeker (Gouda, 26 marzo 1656Utrecht, 10 dicembre 1725) è stato un matematico e fisico olandese. Inventò un tipo di microscopio ottico.[1]

Era figlio di Anna van der Meij e Christiaan Hartsoeker (1626–1683), un religioso di Moordrecht vicino a Gouda. La famiglia si trasferì ad Alkmaar nel 1661 e poi a Rotterdam nel 1669. Nicolaas cominciò a lavorare come produttore di lenti a Rotterdam e studiò ottica da Antoni van Leeuwenhoek. Nel 1674, insieme a un compagno studente, assistito dal maestro, osservò per primo il liquido seminale; la scoperta degli spermatozoi fu poi disputata dal maestro.

Nel 1677 incontrò Christiaan Huygens e lo introdusse alla produzione delle lenti. Nel 1678 accompagnò Huygens, come assistente, in un viaggio a Parigi, dove fecero grande impressione coi loro microscopi. Huygens non citò mai Hartsoeker in nessuna sua pubblicazione in Francia, il che portò i due a dividersi.[2]

Hartsoeker tornò a Rotterdam e sposò Elisabeth Vettekeucken nell'ottobre 1680 e si trasferì a Parigi nel 1684[3] dove rimasero fino al 1698.[2]

Homuncoli

Nel sostenire la propria teoria spermista, ipotizzò l'esistenza di homunculi o animalcules nello sperma.[4] Nel 1694 smentì la convinzione di Robert Hooke e altri che con un telescopio rifrattore si sarebbe presto stati in grado di osservare eventuali uomini esistenti sulla Luna.[2]

Nel 1699 fu eletto membro dell'Accademia francese delle scienze e nel 1704 dell'Accademia delle scienze di Berlino: in entrambi i casi fu il primo membro straniero. Lo zar Pietro di Russia lo incontrò ad Amsterdam e gli offrì una cattedra di matematica a Pietroburgo, che rifiutò, ottenendo invece il finanziamento di un osservatorio ad Amsterdam. Nel 1704 Hartsoeker accettò di diventare "primo matematico e professore onorario di filosofia" all'università di Heidelberg. Passò i propri ultimi anni a Utrecht.[2]

  1. ^ Michael W. Davidson, Hartsoeker Screw-Barrel Microscope, su Microscopy Primer: Museum of Mircoscopy, Florida State University.
  2. ^ a b c d Fokko Jan Dijksterhuis, Constructive thinking: a case for dioptrics, in Lissa Roberts, Simon Schaffer e Peter Dear (a cura di), The Mindful Hand: inquiry and invention from the late Renaissance to early industrialisation, Koninklijke Nederlandse Akademie van Wetenschappen, 2007, pp. 59-–82, ISBN 978-90-6984-483-1.
  3. ^ (LA) Nicolaas Hartsoeker, Nova methodus utendi vel, in Miscellanea Berolinensia ad incrementum scientiarum, ex scriptis Societati Regiae Scientiarum exhibitis edita, i, 1710, pp. 261–262. URL consultato il 14 giugno 2020 (archiviato dall'url originale il 18 luglio 2011).
  4. ^ K.A. Hill, Hartsoeker's Homonculus: a corrective note, in Journal of the History of the Behavioral Sciences, vol. 21, n. 2, 1985, pp. 178–179, DOI:10.1002/1520-6696(198504).

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