Orchestra Sinfonica di Radio Stoccarda
Orchestra Sinfonica di Radio Stoccarda | |
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Paese d'origine | Germania (Stoccarda) |
Genere | Musica classica |
Periodo di attività musicale | 1945 – 2016 |
Etichetta | Hänsslere, ECM New Series |
L'Orchestra Sinfonica di Radio Stoccarda (Tedesco: Radio-Sinfonieorchester Stuttgart des SWR) era un'orchestra della radio tedesca con sede a Stoccarda in Germania. Il complesso era stato fondato nel 1945 da parte delle autorità di occupazione americane, come Orchestra di Radio Stoccarda, sotto il nome di Sinfonieorchester von Radio Stuttgart (Orchestra Sinfonica di Radio Stoccarda). La radio più tardi divenne il Süddeutscher Rundfunk (SDR, Radio Tedesca Sud) e l'orchestra cambiaò il suo nome nel 1949 in Sinfonieorchester des Rundfunks Süddeutschen (Orchestra Sinfonica Radio della Germania meridionale). Nel 1959, l'orchestra ha assunto il nome di Südfunk-Sinfonieorchester ed ha acquisito l'attuale denominazione nel 1975.
Come molte orchestre radiofoniche in Germania, l'orchestra aveva la reputazione di eseguire musica contemporanea. Gli ultimi direttori principali sono stati Sir Neville Marriner (1983-1989), che in seguito ha avuto il titolo di direttore ospite principale.[1] Georges Prêtre, che divenne direttore artistico dell'orchestra nel 1996 e in seguito ha ottenuto il titolo di Direttore Laureato. Dal 1998 al 2011, Roger Norrington è stato direttore principale e portò le sue idee delle prestazioni storicamente informate, compreso l'uso minimo del vibrato, nello stile esecutivo dell'orchestra.[2] Norrington ora condivide il titolo di Ehrendirigent (direttore onorario) con Georges Prêtre. Nel marzo 2010, l'orchestra ha annunciato la nomina di Stéphane Denève come il suo successivo direttore principale, a partire dalla stagione 2011-2012.[3] Il suo contratto iniziale è stato definito in 3 anni.[4] Nel giugno 2013, l'orchestra ha annunciato l'estensione del contratto di Denève fino alla stagione 2015-2016.[5] Denève concluse il suo mandato come direttore principale al termine della stagione 2015-2016, e fu l'ultimo direttore a detenere il titolo di direttore principale dell'orchestra.
Nel giugno 2012, il Consiglio di Trasmissione della SWR votò a favore di una misura proposta dal Sovrintendente Peter Boudgoust della SWR di fondere l'Orchestra Sinfonica di Radio Stoccarda con la Southwest German Radio Symphony Orchestra, per apparenti motivi di limitazioni di bilancio per due orchestre separate affiliate alla SWR.[6] Il Consiglio di Trasmissione della SWR ha approvato formalmente il provvedimento nel mese di settembre 2012, programmando la fusione delle due orchestre per il 2016.[7] Ci furono proteste internazionali sulla proposta emersa.[8] L'orchestra ha dato il suo ultimo concerto il 28 luglio 2016 sotto la direzione di Norrington, alla Royal Albert Hall, come parte dei Proms.[9]
L'orchestra ha registrato per diverse etichette, tra cui la Hänssler[10][11][12] e la ECM New Series.[13]
Nel 2016 l'orchestra è confluita nell'Orchestra sinfonica della SWR.
Direttori Principali
[modifica | modifica wikitesto]- Hans Müller-Kray (1948–1969)
- Sergiu Celibidache (1971–1977)
- Neville Marriner (1983–1989)
- Gianluigi Gelmetti (1989–1998)
- Roger Norrington (1998–2011)
- Stéphane Denève (2011–2016)
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Allan Kozinn, It All Started With Tunes From the Crypt, in New York Times, 25 settembre 1994. URL consultato il 18 gennaio 2009.
- ^ Erica Jeal, Prom 4 (Royal Albert Hall, London), in The Guardian, 25 luglio 2001. URL consultato il 17 aprile 2010.
- ^ 'Liebe auf den ersten Blick' - Stéphane Denève wird ab September 2011 neuer Chefdirigent beim RSO Stuttgart, su swr.de, Stuttgart Radio Symphony Orchestra, 3 marzo 2010. URL consultato il 6 marzo 2010 (archiviato dall'url originale il 6 giugno 2011).
- ^ Götz Thieme, Am Pult des RSO steht nun ein Lockenkopf, in Stuttgarter Zeitung, 22 settembre 2011. URL consultato il 15 luglio 2012.
- ^ Dirigent Denève bleibt bis 2016 [collegamento interrotto], su swr.de, SWR, 6 giugno 2013. URL consultato il 28 giugno 2014.
- ^ Götz Thieme, Die Orchesterfusion rückt näher, in Stuttgarter Zeitung, 30 giugno 2012. URL consultato il 15 luglio 2012.
- ^ Fusion der SWR-Orchester beschlossen: Rundfunkrat stimmte mit großer Mehrheit für die Vorlage des SWR, in Südwestrundfunk, 28 settembre 2012. URL consultato il 14 dicembre 2012 (archiviato dall'url originale il 5 gennaio 2014).
- ^ Gerald Mertens, A united front against orchestral mergers, in The Strad, 3 marzo 2014. URL consultato il 28 giugno 2014 (archiviato dall'url originale il 6 luglio 2014).
- ^ Ivan Hewett, BBC Proms 2016: reviews of the best Proms so far, in Telegraph, 29 luglio 2016. URL consultato il 30 luglio 2016.
- ^ Andrew Clements, Mahler: Symphony No 2, Rubens/ Vermillion/ MDR Radio Choir Leipzig/ SWR Radio SO Stuttgart/ Norrington, in The Guardian, 6 luglio 2007. URL consultato il 17 aprile 2010.
- ^ Andrew Clements, Bruckner: Symphony No 3, Stuttgart Radio Symphony Orch/ Norrington, in The Guardian, 2 maggio 2008. URL consultato il 17 aprile 2010.
- ^ Andrew Clements, Rihm: Symphonies Nos 1 and 2; Nachtwach; Vers Une Symphonie Fleuve III; etc; SWR Vocalensemble/Creed/Stuttgart SWR Radio SO/Stockhammer/Gelmetti, in The Guardian, 16 gennaio 2009. URL consultato il 17 aprile 2010.
- ^ Andrew Clements, Silvestrov: Symphony No 6, SWR Stuttgart Radio SO/ Boreyko, in The Guardian, 25 maggio 2007. URL consultato il 17 aprile 2010.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Orchestra Sinfonica di Radio Stoccarda
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Orchestra Sinfonica di Radio Stoccarda, su AllMusic, All Media Network.
- (EN) Orchestra Sinfonica di Radio Stoccarda, su Discogs, Zink Media.
- (EN) Orchestra Sinfonica di Radio Stoccarda, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.
- (EN) Orchestra Sinfonica di Radio Stoccarda, su Billboard.
- (EN) Orchestra Sinfonica di Radio Stoccarda, su IMDb, IMDb.com.
- (DE) RSO Stuttgart homepage, su swr.de. URL consultato il 9 settembre 2016 (archiviato dall'url originale il 29 marzo 2015).
- (DE) RSO Stuttgart page on history, su swr.de. URL consultato il 9 settembre 2016 (archiviato dall'url originale l'8 marzo 2014).
- Bach Cantatas page on the orchestra, su bach-cantatas.com.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 151208087 · ISNI (EN) 0000 0001 1463 7852 · LCCN (EN) no00048016 · GND (DE) 803757-7 · BNF (FR) cb150606342 (data) · J9U (EN, HE) 987007270490705171 |
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