Palatium Vetus
Palatium Vetus | |
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Palatium Vetus in affaccio su piazza della Libertà | |
Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Piemonte |
Località | Alessandria |
Indirizzo | piazza della Libertà, 28 |
Coordinate | 44°54′50.66″N 8°36′55.68″E |
Informazioni generali | |
Condizioni | In uso |
Costruzione | XII/XIII secolo - 1843 (restaurato tra il 2007 e il 2012) |
Uso | Sede della Fondazione cassa di risparmio di Alessandria |
Piani | 4 |
Realizzazione | |
Proprietario | Fondazione cassa di risparmio di Alessandria |
Committente | Città di Alessandria |
Palatium Vetus è uno dei più antichi edifici della città di Alessandria. Ha avuto funzione di broletto, nei secoli XIII e XIV, quindi centro della vita politica, amministrativa e giudiziaria del comune medievale.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Si hanno notizie di un costrutto architettonico tra la fine del XII e l'inizio del XIII secolo sulle cui strutture il susseguente broletto si sarebbe addossato sfruttando la muratura preesistente. Nel 1191 si ha notizia di una domus consulum[1].
In seguito alle molte vicissitudini accorse, nel 1856 il Comune di Alessandria lo cede allo Stato che vi sistema il corpo di guardia del Comando di Divisione. Fino al 1995 l'edificio ha ospitato il Presidio e il Distretto militare e, dal 1º settembre 2012, è sede della Fondazione cassa di risparmio di Alessandria che ne ha completamente finanziato il restauro avvalendosi della consulenza dell'architetto Gae Aulenti.
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Il complesso di edifici è il risultato di aggiunte e modifiche conseguenti al variare nei secoli delle destinazioni d'uso. Tale processo ha inevitabilmente modificato anche l'aspetto della struttura che si presenta prevalentemente nella sua veste di metà del XIX secolo.
Tuttavia, a seguito dei recenti restauri, sono venute alla luce numerosi elementi architettonici di epoca medioevale. L'antico broletto, di architettura tipicamente lombarda, composto da un portico al piano terreno e da una sala al primo piano è tornato perfettamente distinguibile dopo la rimozione delle pesanti intonacature sette-ottocentesche. Uno dei due cortili si presenta oggi parzialmente circondato da un portico con archi a sesto acuto. All'interno dell'aula del broletto, al primo piano, sono state rinvenute numerose finestre a trifora tamponate e vari grandi frammenti di affreschi che vanno dal XIII al XVII secolo tra i quali quello che raffigura la prima rappresentazione dello stemma della città di Alessandria: una croce rossa in campo bianco.
- Lapide commemorativa della sottoscrizione dei Cento Cannoni per la Cittadella di Alessandria, posta sulla facciata del palazzo
- Ultimo cannone superstite della sottoscrizione dei cento cannoni per la Cittadella, posizionato nell'angolo nord del palazzo
Collezioni
[modifica | modifica wikitesto]Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Anna Marotta, p. 351.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Anna Marotta (a cura di), Palatium Vetus. Il broletto ritrovato nel cuore di Alessandria, coordinamento editoriale di Serena Abello, Rossana Netti, Martino Pavignano, Alessandro Tosini, Alessandria, Gangemi Editore, 2016, ISBN 978-88-492-3002-4. URL consultato il 27 dicembre 2016 (archiviato dall'url originale il 27 dicembre 2016).
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Palatium Vetus
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria, su fondazionecralessandria.it. URL consultato il 27 dicembre 2016.