Palazzo Scola Camerini
Palazzo Scola Camerini | |
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Palazzo Scola Camerini - Ferrara | |
Localizzazione | |
Stato | Italia |
Località | Ferrara |
Indirizzo | corso Ercole I d'Este, 26 |
Coordinate | 44°50′29.35″N 11°37′17.61″E |
Informazioni generali | |
Condizioni | in uso |
Costruzione | XVI secolo |
Palazzo Scola Camerini è un edificio di origine rinascimentale che si trova a Ferrara in corso Ercole I d'Este.[1] Il palazzo è sede degli uffici della questura cittadina.[2][3]
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Il monumentale edificio venne costruito attorno alla fine del XVI secolo e nel corso del tempo venne restaurato e modificato in varie occasioni oltre a passare spesso di proprietà.[3]
Silvestro Camerini (1777-1866), un imprenditore che si era costruito una fortuna non solo nel ferrarese ma anche nel Veneto, e che ottenne il titolo di duca, lo acquistò il 3 dicembre 1830 quando il palazzo versava in pessime condizioni e, dopo averlo risanato ed adattato alle sue esigenze, lo usò come propria residenza e sede di rappresentanza (Silvestro fu anche gonfaloniere della città di Ferrara). Il palazzo venne ceduto nel 1866 al nipote Giovanni Camerini (1837-1919), senatore, erede del titolo ducale e dei beni in Emilia-Romagna (mentre dei beni in Veneto fu erede l'altro nipote Luigi, padre del duca Paolo Camerini).[4]
Dalla metà del XX secolo viene utilizzato per gli uffici della questura di Ferrara.[3]
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Il palazzo si trova in corso Ercole I d'Este quasi di fronte all'ingresso che dava accesso, sino al 2006, al Museo Michelangelo Antonioni. Sempre di fronte, leggermente più a nord, sino al 2020 si accedeva al Museo del Risorgimento e della Resistenza, poi chiuso e in attesa di una nuova collocazione. Il prospetto principale è caratterizzato da un grande frontone neoclassico posto al suo centro, opera di Marco Casagrande e realizzato con marmi dei colli Euganei.
Il piano nobile, al quale si accede con un grande scalone, ospita sale con decorazioni dei pittori ferraresi Francesco Migliari e Gaetano Domenichini.[3][4]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Melchiorri, p. 200.
- ^ La rete degli sportelli territoriali Uffici relazioni con il pubblico, su wwwservizi.regione.emilia-romagna.it. URL consultato il 4 marzo 2021.
- ^ a b c d Palazzo Scola-Camerini (sede Questura di Ferrara), su fondoambiente.it. URL consultato il 4 marzo 2021.
- ^ a b Silvestro Camerini, su castelbolognese.org. URL consultato il 4 marzo 2021.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Gerolamo Melchiorri, Nomenclatura ed etimologia delle piazze e strade di Ferrara e Ampliamenti, a cura di Carlo Bassi, Ferrara, 2G Editrice, 2009, ISBN 978-88-89248-21-8.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]- Corso Ercole I d'Este
- Palazzo Gulinelli
- Palazzo Turchi di Bagno
- Museo del Risorgimento e della Resistenza (Ferrara)
- Delizia della Diamantina
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file sul Palazzo Scola Camerini
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Giornate FAI di Primavera a Ferrara, su ferraraterraeacqua.it. URL consultato il 4 marzo 2021.