Pasquale Prestisimone
Pasquale Prestisimone | |
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Senatore della Repubblica Italiana | |
Legislatura | II |
Gruppo parlamentare | Movimento Sociale Italiano |
Circoscrizione | Palermo |
Incarichi parlamentari | |
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Sito istituzionale | |
Dati generali | |
Partito politico | Movimento Sociale Italiano |
Professione | Generale nella riserva |
Pasquale Prestisimone | |
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Nascita | Cefalù, 11 febbraio 1894 |
Morte | Cefalù, 28 maggio 1958 |
Luogo di sepoltura | Cimitero di Cefalù |
Dati militari | |
Paese servito | Italia |
Forza armata | Regio Esercito |
Arma | Fanteria |
Specialità | Carristi |
Anni di servizio | 1915-1946 |
Grado | Generale di brigata |
Guerre | Prima guerra mondiale Seconda guerra mondiale |
Campagne | Campagna del Nordafrica |
Battaglie | Battaglia di Bir Hacheim |
Comandante di | IX Battaglione carri del 132º Reggimento carri |
Decorazioni | MOVM Medaglia d'argento al valor militare Croce di guerra al valor militare |
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Pasquale Prestisimone (Cefalù, 11 febbraio 1894 – Cefalù, 28 maggio 1958) è stato un generale e politico italiano, senatore dal 1953 al 1958.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Origini e formazione
[modifica | modifica wikitesto]Nasce a Cefalù da Salvatore e Maria Cavallaro. Dopo i primi anni di scuola presso il Collegio dei Salesiani ad Acireale, termina gli studi diplomandosi all'Istituto Tecnico. Appena compiuti i 18 anni si arruola come volontario nell'esercito ed è allievo ufficiale presso l'81º Reggimento fanteria.[1]
Prima Guerra Mondiale
[modifica | modifica wikitesto]Pochi mesi dopo il congedo del periodo di leva volontario, nell'aprile 1915, viene richiamato in servizio per l'entrata dell'Italia in guerra.[1]
Nel 1918, da capitano, al comando della III compagnia del 5º Reggimento fanteria della Brigata Aosta, si distingue per atti di coraggio al Col della Beretta e al Monte Valderoa (Monte Grappa) che gli valgono una medaglia d'argento al valor militare.
Terminata la guerra, presta servizio in Tripolitania tra il 1921 e il 1923 rientrando poi in Italia.[1]
Seconda Guerra Mondiale
[modifica | modifica wikitesto]Promosso nel frattempo tenente colonnello, chiede di essere trasferito alla specialità carristi e dal gennaio 1942 è al comando del IX Battaglione carri M13/40 del 132º Reggimento carri della Divisione "Ariete"[1] già schierata in Africa Settentrionale.
Nel maggio del 1942, ordina il primo assalto al caposaldo di Bir Hacheim difeso dalla 1ª Brigata della Francia Libera (Forces Françaises Libres, FFL) episodio della battaglia di Ain el-Gazala nel corso dell'offensiva dell'Afrikakorps (DAK) diretta alla conquista del Canale di Suez. Nel corso dell'assalto, Prestisimone cambia tre volte carro pur di continuare l'assalto e ustionato abbastanza seriamente alle gambe viene fatto prigioniero quando è ormai a 80 metri da una batteria francese,[2] ricevendo le congratulazioni personali del generale Koenig per il coraggio dimostrato nell'azione. Per questo fatto d'arme ottiene il conferimento della medaglia d'oro al valor militare.
Rientrato dopo la prigionia, nel 1946 viene collocato a riposo e nominato generale di brigata.[1]
Ultimi anni
[modifica | modifica wikitesto]Si dedica all'attività pubblica, è consigliere comunale e assessore nella natia Cefalù. Nel 1953 è candidato alle elezioni politiche nelle liste del Movimento Sociale Italiano ed è eletto al Senato.
In Senato fa parte della commissione Difesa per tutta la legislatura e della commissione Igiene e sanità dal 1953 al 1955.[3]
Il 25 maggio 1958 muore a Cefalù. A lui sono intitolate una via di Cefalù e una di Palermo.
Onorificenze
[modifica | modifica wikitesto]— [4]
— 1921
— 1948
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d e ANCFARGL.
- ^ Montanari, p.211.
- ^ Pasquale Prestisimone, su Senato.it - II legislatura, Parlamento italiano.
- ^ Sito web del Quirinale: dettaglio decorato.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Mario Montanari, Le Operazioni in Africa Settentrionale Vol.III, Ufficio Storico dello Stato Maggiore Esercito,Roma, 1989.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Pasquale Prestisimone
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Prestisimone Pasquale, su combattentiliberazione.it, Associazione Nazionale Combattenti FF.AA. Regolari Guerra di Liberazione-Sezione Roma Capitale. URL consultato il 12 febbraio 2017.