Pete Maravich

Pete Maravich
Maravich (a destra) in entrata, marcato da Tom Van Arsdale
NazionalitàStati Uniti (bandiera) Stati Uniti
Altezza196 cm
Peso90 kg
Pallacanestro
RuoloGuardia / playmaker
Termine carriera1980
Hall of fameNaismith Hall of Fame (1987)
Carriera
Giovanili
1961-1963Daniel High School
1963-1965Needham B. Broughton High School
1965-1966Edwards Military Institute
1966-1970LSU Tigers83 (3.667)
Squadre di club
1970-1974Atlanta Hawks302 (7.325)
1974-1979New Orleans Jazz313 (8.034)
1979-1980Utah Jazz17 (290)
1980Boston Celtics26 (299)
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
 

Peter Press Maravich, detto Pete (Aliquippa, 22 giugno 1947Pasadena, 5 gennaio 1988[1]), è stato un cestista statunitense, membro del Naismith Memorial Basketball Hall of Fame dal 1987.

Soprannominato Pistol Pete, era noto per le sue capacità realizzative, la creatività nel gioco e l'abilità nel palleggio, era figlio di Press Maravich, che fu giocatore in NBL e in BAA, oltreché allenatore nella NCAA. Nel 1996 stato inserito nella lista dei 50 migliori giocatori della storia dell'NBA,[2] mentre nel 2005 è stato nominato miglior cestista universitario della storia.

Soprannominato "Pistol Pete", per il punto dal quale faceva partire il tiro, detiene il record di punti realizzati nella NCAA, dove giocò per Louisiana State University, con una media di 44,2 punti a partita quando ancora non esisteva il tiro da tre. Nella NBA ha militato negli Atlanta Hawks, nei New Orleans Jazz (poi Utah Jazz) e infine nei Boston Celtics.

Già famoso per le sue abilità a livello di high school, nel 1966 sceglie di entrare a LSU, perché l'allenatore della squadra è suo padre. Le regole dell'epoca proibiscono alle matricole di giocare nella squadra principale dell'università, così Maravich segna quasi 50 punti a uscita con la squadra delle matricole, che si esibisce prima di quella titolare. Dopo aver assistito alle sue esibizioni, il pubblico torna a casa e non rimane alle partite dei titolari, che del resto nella stagione vincono solo tre partite.

Nei tre anni successivi, Pete segna 44,2 punti a partita, supera i 50 per 28 volte, e realizza un massimo di 69 contro Alabama nel 1970, anno in cui The sporting news lo nomina giocatore dell'anno e in cui vince il prestigioso Naismith Award. Non vince mai nulla di importante con la squadra, che non è ai suoi livelli. I suoi 3 667 punti, realizzati in soli tre anni e senza il tiro da tre punti, sono ancora oggi record NCAA.

Nel 1970 entra nella NBA, con gli Atlanta Hawks: terza scelta assoluta del draft NBA 1970, segna oltre 23 punti a partita nella sua stagione da rookie. Dopo quattro stagioni poco fortunate, passa ai New Orleans Jazz, dove si mette in mostra come uno dei migliori giocatori della lega, con il suo gioco spettacolare fatto di entrate controtempo, passaggi dietro alla schiena, ma anche grande concretezza, con un solido tiro da fuori.

Nel 1977 realizza 68 punti contro i New York Knicks, e vince la classifica realizzatori con 31,1 punti di media. Nominato nel miglior quintetto NBA nel 1976 e nel 1977, chiude la carriera nel 1980, giocando mezza stagione a fianco del giovane Larry Bird nei Boston Celtics.

Il suo grande talento individuale non fu mai premiato da una grande squadra, così chiuse la carriera senza titoli. Con 15 948 punti è al 118º posto[3] nella lista dei giocatori con più punti segnati nella NBA.

Dopo il ritiro

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Ritiratosi per un infortunio alla gamba, diventa molto chiuso e abbraccia religioni e pratiche orientali, dallo yoga e l'induismo, fino a pseudoculti all'ufologia e al macrobiotico, convertendosi infine al Cristianesimo. Il 5 gennaio 1988, mentre gioca una partita nel ginnasio di Pasadena (perché invitato da un giornalista), muore improvvisamente all'età di 40 anni per un infarto. Analisi successive rivelano che in realtà aveva una malattia congenita mai diagnosticata: non aveva l'arteria coronaria sinistra[4]. Queste le parole del suo allenatore all'Università statale della Louisiana: "Quando vedremo un ragazzino con i capelli arruffati e i calzettoni che gli calano che tira un pallone su un campetto avvolto nella semioscurità o nel cortile di casa quando tutti gli altri sono già andati via, ci ricorderemo di Pete"[5].

Lo stesso argomento in dettaglio: Pete Maravich Assembly Center.

Già inserito nella Basketball Hall of Fame nel 1987, ad oggi ancora il più giovane di sempre, dopo la sua morte gli è stato intitolato il palazzetto dello sport della sua università. Nel 2007 è stata pubblicata la biografia ufficiale definitiva di Pete Maravich, Maravich, scritta da Wayne Federman e Marshall Terrill in collaborazione con la vedova di Pete, Jackie.

Legenda
  PG Partite giocate   PT  Partite da titolare  MP  Minuti a partita
 TC%  Percentuale tiri dal campo a segno  3P%  Percentuale tiri da tre punti a segno  TL%  Percentuale tiri liberi a segno
 RP  Rimbalzi a partita  AP  Assist a partita  PRP  Palle rubate a partita
 SP  Stoppate a partita  PP  Punti a partita  Grassetto  Career high
Denota una stagione in cui ha vinto il titolo NBA
* Primo nella lega
* Record
Anno Squadra PG PT MP TC% 3P% TL% RP AP PRP SP PP
1967-1968 LSU Tigers 26 - - 42,3 - 81,1 7,5 4,0 - - 43,8
1968-1969 LSU Tigers 26 - - 44,4 - 74,6 6,5 4,9 - - 44,2
1969-1970 LSU Tigers 31 - - 44,7 - 77,3 5,3 6,2 - - 44,5
Carriera 83 - - 43,8 - 77,5 6,4 5,1 - - 44,2

Regular Season

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Anno Squadra PG PT MP TC% 3P% TL% RP AP PRP SP PP
1970-1971 Atlanta Hawks 81 - 36,1 45,8 - 80,0 3,7 4,4 - - 23,2
1971-1972 Atlanta Hawks 66 - 34,9 42,7 - 81,1 3,9 6,0 - - 19,3
1972-1973 Atlanta Hawks 79 - 39,1 44,1 - 80,0 4,4 6,9 - - 26,1
1973-1974 Atlanta Hawks 76 - 38,2 45,7 - 82,6 4,9 5,2 1,5 0,2 27,7
1974-1975 New Orleans Jazz 79 - 36,1 41,9 - 81,1 5,3 6,2 1,5 0,2 21,5
1975-1976 New Orleans Jazz 62 - 38,3 45,9 - 81,1 4,8 5,4 1,4 0,4 25,9
1976-1977 New Orleans Jazz 73 - 41,7* 43,3 - 83,5 5,1 5,4 1,2 0,3 31,1*
1977-1978 New Orleans Jazz 50 - 40,8 44,4 - 87,0 3,6 6,7 2,0 0,2 27,0
1978-1979 New Orleans Jazz 49 - 37,2 42,1 - 84,1 2,5 5,0 1,2 0,4 22,6
1979-1980 Utah Jazz 17 - 30,7 41,2 63,6 82,0 2,4 3,2 0,9 0,2 17,1
Boston Celtics 26 4 17,0 49,4 75,0 90,9 1,5 1,1 0,3 0,1 11,5
Carriera 658 4 37,0 44,1 66,7 82,0 4,2 5,4 1,4 0,3 24,2
Anno Squadra PG PT MP TC% 3P% TL% RP AP PRP SP PP
1971 Atlanta Hawks 5 - 39,8 37,7 - 69,2 5,2 4,8 - - 22,0
1972 Atlanta Hawks 6 - 36,5 44,6 - 81,7 5,3 4,7 - - 27,7
1973 Atlanta Hawks 6 - 39,0 41,9 - 79,4 4,8 6,7 - - 26,2
1980 Boston Celtics 9 - 11,6 49,0 33,3 66,7 0,9 0,7 0,3 0,0 6,0
Carriera 26 - 29,1 42,3 33,3 78,4 3,7 3,8 0,3 0,0 18,7

Pur non avendo centrato alcun successo di squadra nell'arco della propria carriera, Maravich ha conseguito numerosi riconoscimenti personali. A livello di college, è stato nominato tre volte (1968, 1969, 1970) nell'All-America First Team dalla Associated Press, che lo elegge Player of the Year nel 1970. Nello stesso anno fa incetta di riconoscimenti, vincendo il Naismith College Player of the Year, lo Sporting News Player of the Year e lo United Press International Player of the Year.

Approdato in NBA, viene inserito nell'All-Rookie First Team al termine della sua prima stagione da professionista. Nel 1972-1973 è inserito nell'All-NBA Second Team, riconoscimento che viene bissato nel 1977-1978. Altrettante sono le nomine nell'All-NBA First Team: 1975-1976 e 1976-1977. Maravich ha partecipato a cinque edizioni dell'NBA All Star Game: 1973, 1974, 1977, 1978 e 1979. Al termine della stagione regolare 1976-1977, conquista il riconoscimento di miglior marcatore stagionale.

  1. ^ (EN) Pete Maravich, a Hall of Famer Who Set Basketball Marks, Dies, in The New York Times, 6 gennaio 1988. URL consultato il 13 febbraio 2014.
  2. ^ (EN) NBA at 50: Top 50 Players, su NBA.com. URL consultato il 21 agosto 2023.
  3. ^ https://www.basketball-reference.com/leaders/pts_career.html consultato 4 febbraio 2018.
  4. ^ (EN) Autopsy of Maravich Discloses Heart Defect (Published 1988), 12 gennaio 1988. URL consultato il 21 agosto 2023.
  5. ^ Articolo con citazioni di interviste fatte in seguito alla scomparsa di Maravich. Archiviato il 4 aprile 2013 in Internet Archive. The Sun Sentinel, 6 gennaio 1988
  6. ^ (EN) Sixty Cool Pistol Pete Facts, su nba.com. URL consultato il 14 febbraio 2014 (archiviato dall'url originale l'8 marzo 2013).
  7. ^ David Blevins, The Sports Hall of Fame Encyclopedia, Rowman & Littlefield, 2011, p. 628.

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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