Phyllostomus
Phyllostomus (Lacépède, 1799) è un genere di pipistrelli della famiglia dei Fillostomidi.
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Dimensioni
[modifica | modifica wikitesto]Al genere Phyllostomus appartengono pipistrelli di medie e grandi dimensioni, con lunghezza della testa e del corpo tra 75 e 130 mm, la lunghezza dell'avambraccio tra 55 e 97 mm, la lunghezza della coda tra 10 e 25 mm e un peso fino a 142 g.[1] P.hastatus è uno dei più grandi pipistrelli americani.
Caratteristiche craniche e dentarie
[modifica | modifica wikitesto]Il cranio è massiccio e robusto, con un rostro largo, basso e appiattito, una cresta sagittale alta e le arcate zigomatiche pesanti. La bolla timpanica è piccola e appiattita. Gli incisivi superiori interni sono semplici e proiettati in avanti, mentre quelli più esterni sono corti e smussati. I canini superiori hanno un largo solco sulla superficie anteriore e uno meno evidente su quella posteriore. Gli incisivi inferiori formano una fila continua tra i due canini.
Sono caratterizzati dalla seguente formula dentaria:
3 | 2 | 1 | 2 | 2 | 1 | 2 | 3 |
3 | 2 | 1 | 2 | 2 | 1 | 2 | 3 |
Totale: 32 | |||||||
1.Incisivi; 2.Canini; 3.Premolari; 4.Molari; |
Aspetto
[modifica | modifica wikitesto]Il corpo è robusto ed è ricoperto di una pelliccia corta e vellutata. Le parti dorsali possono essere marroni scure o bruno-nerastre, grigiastre, bruno-rossastre o castane, mentre le parti ventrali sono alquanto più chiare. Le orecchie sono triangolari, appuntite e ampiamente separate, la foglia nasale è semplice, larga, lanceolata e separata dal labbro superiore. Sul mento è presente un solco a forma di V circondato da piccole verruche. È presente una sacca ghiandolare sulla gola, ben sviluppata nei maschi, rudimentale nelle femmine. La coda è lunga circa la metà dell'ampio uropatagio. Il calcar è lungo quanto il piede.
Distribuzione
[modifica | modifica wikitesto]Il genere è diffuso in America Centrale e meridionale.
Tassonomia
[modifica | modifica wikitesto]Il genere comprende 4 specie.[2]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Novak, 1999.
- ^ (EN) D.E. Wilson e D.M. Reeder, Phyllostomus, in Mammal Species of the World. A Taxonomic and Geographic Reference, 3ª ed., Johns Hopkins University Press, 2005, ISBN 0-8018-8221-4.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Ronald M. Novak, Walker's Mammals of the World, 6th edition, Johns Hopkins University Press, 1999. ISBN 9780801857898
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Phyllostomus
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Phyllostomus, su Fossilworks.org.
Controllo di autorità | J9U (EN, HE) 987007534596805171 |
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