Teatro Eliseo

Teatro Eliseo
Ubicazione
StatoItalia (bandiera) Italia
LocalitàRoma
IndirizzoTeatro Eliseo - Via Nazionale 183, Roma
Piccolo Eliseo - Via Nazionale 183 E, Roma
Dati tecnici
TipoTeatro Eliseo: sala ellittica con due gallerie e due balconate
Piccolo Eliseo: sala con platea.
FossaAssente
CapienzaTeatro Eliseo: 760 posti
Piccolo Eliseo: 265 posti posti
Realizzazione
Costruzione1900
Inaugurazione1918
ArchitettoSerafini Amici, rifacimento di Luigi Piccinato e poi di Luigi Capolei.
Sito ufficiale

Il Teatro Eliseo era un teatro di Roma.

Inizialmente costruito in legno e dedicato a spettacoli di varietà con il nome di Arena Nazionale (poi solo Nazionale), con gli anni assunse maggiore importanza fino a diventare un punto di riferimento nel panorama teatrale nazionale italiano.

Più giovane dei grandi teatri romani, l'Eliseo nasce nella primavera del 1900 solo con palcoscenico e piccola tettoia: un teatro all'aperto chiamato Arena Nazionale.

Il 24 settembre 1910 una folla elegantissima inaugura il nuovo Teatro Apollo, finalmente costruito in muratura. Il programma artistico rispecchia le mode del tempo: operetta e spettacoli di varietà alternati a opere liriche. Due anni dopo, il Ridotto viene staccato e gestito separatamente come locale notturno: un vero café chantant che prende il nome di Sala Apollo. Il resto del Teatro, mutilato, diventa Teatro Cines, luogo di spettacoli cinematografici e di qualche operetta.

La nuova e definitiva insegna arriva nel maggio del 1918: Teatro Eliseo, così ribattezzato da Prosperi, vincitore del concorso indetto per il cambio del nome. In quell'occasione si rinnova anche la gestione affidata a Mentore Clerici, già titolare del Cines.

Nel 1935 ecco la Grande Compagnia Spettacoli Eliseo: Anna Magnani ne è la star. L'Eliseo che oggi conosciamo viene inaugurato il 5 gennaio 1938, dopo sei mesi di radicale ricostruzione. Direttore del nuovo Eliseo è Vincenzo Torraca, che ne regge le sorti per quasi quarant'anni.

Dalla nuova insegna ai primi anni quaranta, sul palcoscenico dell'Eliseo passa il miglior teatro italiano: Ettore Petrolini, Totò, Macario, Anna Magnani, con i loro spettacoli di varietà, insieme ai più celebri attori di prosa: da Emma Gramatica a Maria Melato, da Angelo Musco a Paola Borboni. La Compagnia del Teatro Eliseo è formata da Andreina Pagnani, Gino Cervi, Rina Morelli, Paolo Stoppa, Carlo Ninchi, Aroldo Tieri e dall'organizzatore teatrale Luigi Gatti. Di casa anche la Compagnia di Memo Benassi e quella di Ermete Zacconi, la Tofano-Maltagliati con le sue commedie sentimentali e Antonio Gandusio col suo repertorio comico; Renzo Ricci ed Eva Magni alternano Shakespeare a autori moderni. I fratelli De Filippo sono presenti quasi tutte le stagioni per più di tre mesi con i grandi successi di Eduardo come Natale in casa Cupiello, che fu rappresentato all'Eliseo nel 1936 con Titina, Eduardo e Peppino. Anche dopo lo scioglimento della Compagnia de “I De Filippo”, Eduardo sceglierà l'Eliseo come suo unico teatro a Roma.

Il 30 gennaio 1945, mentre l'Italia è ancora divisa dalla Linea Gotica e Roma retta dagli americani, sul palcoscenico dell'Eliseo si rappresenta I parenti terribili di Jean Cocteau con un regista quasi esordiente che avrebbe cambiato il teatro italiano: Luchino Visconti. Di lì a poco nasce la “Compagnia italiana di prosa” diretta da Luchino Visconti; l'organico fisso è formato da Rina Morelli, Paolo Stoppa, Giorgio De Lullo e Tatiana Pavlova ai quali si aggiungono di volta in volta Ruggero Ruggeri, Arnoldo Foà, Franco Zeffirelli, Marcello Mastroianni, Vittorio Gassman e non solo. La Compagnia porta in scena spettacoli memorabili come Un tram che si chiama desiderio, Morte di un commesso viaggiatore, Tre sorelle e L'Arialda di Giovanni Testori, lo spettacolo che porterà allo scioglimento della compagnia dopo che la magistratura ne aveva ordinato il sequestro per oscenità: è il 23 febbraio del 1961.

Negli anni cinquanta e sessanta l'Eliseo diventa la casa di artisti come Anna Proclemer e Giorgio Albertazzi, di compagnie come quella dei Quattro di Franco Enriquez, quella del Piccolo di Milano diretto da Strehler, dei Giovani, che porta le prime novità di Giuseppe Patroni Griffi: Metti una sera a cena, D'amore si muore e Anima Nera.

Nell'ottobre del 1977 comincia una nuova epoca: Vincenzo Torraca passa il testimone a Giuseppe Battista, che gestirà il Teatro per vent'anni. Il nuovo corso è inaugurato con l'Enrico IV con Valli e De Lullo, che sono, con Giuseppe Patroni Griffi, i direttori artistici delle due sale: Eliseo e Piccolo Eliseo, come viene ribattezzato il Ridotto completamente ricostruito.

Negli anni ottanta e novanta la direzione artistica è affidata a Rossella Falk e Umberto Orsini, affiancati per qualche anno da Gabriele Lavia. Sul palcoscenico ci sono sempre i più grandi attori italiani: da Turi Ferro a Aroldo Tieri e Giuliana Lojodice, da Lilla Brignone a Lea Massari, da Alberto Lionello a Ugo Tognazzi. Monica Vitti con La strana coppia, interpretata con Rossella Falk e diretta da Franca Valeri, Mariangela Melato con Medea diretta da Giancarlo Sepe, Nino Manfredi con la sua novità Gente di facili costumi, scelgono l'Eliseo per il loro ritorno alle scene. I loro spettacoli sono eventi con file al botteghino fin dalle sei del mattino.

Nel luglio 1997 la gestione del Teatro è rilevata da Vincenzo Monaci e la direzione artistica affidata a Maurizio Scaparro, in carica fino al giugno del 2001. Nel corso del 2001 Luca Barbareschi vede premiata la sua costante attività ed il suo impegno con la nomina a Direttore Artistico del Teatro Eliseo. Dopo poco tempo le prospettive di Barbareschi non coincidono con quelle del CDA. La vicenda non va a finire bene, Barbareschi viene mandato via senza giusta motivazione, fa causa alla società e ottiene un risarcimento danni di 200.000 euro. Nell'aprile del 2002 è designato direttore artistico Giuseppe Patroni Griffi che viene affiancato da Antonio Calbi. La direzione di Patroni Griffi si interrompe prematuramente a causa dell'improvvisa scomparsa. Nell'aprile 2005, gli succede Antonio Calbi. Nel 2007 assume la direzione Massimo Monaci.

Dagli anni 2000 il Piccolo Eliseo si apre alle nuove drammaturgie italiane e straniere, ai nuovi interpreti e registi. Il Teatro Eliseo, invece, continua a essere il palcoscenico delle grandi produzioni e interpreti del teatro italiano: Giorgio Albertazzi, Silvio Orlando, Anna Marchesini, Giuliana De Sio, Franca Valeri, Leo Gullotta, Remo Girone, Alessandro Gassman e molti altri.

Dopo la sospensione nel novembre 2014, il Teatro Eliseo e il Piccolo Eliseo hanno ripreso le attività nel settembre 2015, dopo diversi mesi di lavori di manutenzione straordinaria, sotto la gestione e la direzione artistica di Luca Barbareschi, che nel 2018 ha acquistato il teatro.

Dal marzo del 2020 il teatro è chiuso. Il 21 dicembre 2023, la Regione Lazio comunica l'acquisto del Teatro di via Nazionale ma poi salta l'accordo.

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