Pirata Orango

Pirata Orango
In secondo piano da sinistra: Gambadilegno, Orango e Pippo. In primo piano da destra Minni e Topolino sulla copertina di Topolino n. 3197
UniversoDisney
Nome orig.Dr. Vulter
Lingua orig.Inglese
Autori
EditoreThe Walt Disney Company
1ª app.30 settembre 1935
1ª app. inTopolino e il Pirata Orango
app. it.22 dicembre 1935
app. it. inTopolino e il misterioso "S" flagello dei mari (Topolino giornale n. 156)
Caratteristiche immaginarie
SpecieOrango
SessoMaschio

Pirata Orango (Dr. Vulter), noto anche come Orango o Capitano Orango, è un personaggio dei fumetti della Disney, creato da Ted Osborne e Floyd Gottfredson e comparso per la prima volta nella serie di Fumetti a strisce di Topolino a partire dal 30 settembre 1935 al 4 gennaio 1936.

Caratterizzazione del personaggio

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Il personaggio ha le sembianze di un orango antropomorfo in uniforme militare e monocolo). Ispirato al Capitano Nemo di Jules Verne[1], comanda un sommergibile fantascientifico con cui si impossessa di navi e del loro equipaggio al fine di costruire la sua armata per la conquista del mondo. Al pari di molti personaggi creati negli anni trenta è una rappresentazione, in questo caso umoristica, della preoccupazione che destava nell'opinione pubblica mondiale l'avvento del nazismo[senza fonte].

Nella storia di esordio, Topolino e il misterioso "S" flagello dei mari, è un personaggio cinico, spietato, diabolico, infido, crudele, megalomane e privo di scrupoli, che si scontra con Topolino e Musone i quali alla fine mandano a monte il suo diabolico piano di conquista.

Storia editoriale

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La storia d'esordio del personaggio, Topolino e il misterioso "S" flagello dei mari, scritta da Osborne per i disegni di Gottfredson, ideatore del soggetto, ed inchiostrata da Ted Thwaites, venne pubblicata in Italia il 22 dicembre 1935 su Topolino giornale n. 156, per concludersi il 12 aprile 1936 sul n. 172.

Il personaggio venne poi dimenticato per molti anni, fino a quando non venne ripreso da alcuni autori italiani che lo ripropongono in quella che è la sua seconda apparizione, Topolino e il ritorno dell'artiglio magnetico, storia in tre parti pubblicata su Topolino e scritta da Guido Martina e disegnata da Giulio Chierchini (dal n. 212 del 10 giugno 1959 al n. 214). Da ora in poi Orango comparirà quasi esclusivamente in storie di produzione italiana tranne la storia Viaggio con sorpresa del 1998 di David Gerstein e Cèsar Ferioli Pelaez, e Back in the box del 2004 di Stefan Petrucha e Flemming Andersen, dove compare anche l'italiano Zantaf). Daan Jippes realizzò alcune illustrazioni col personaggio per Mickey Mouse n. 234 del 1988 che ristampava la storia di Osborne-Gottfredson; lo stesso fece Franco Bruna per Le Grandi Storie di Walt Disney n. 15 (ristampa italiana della medesima storia), e l'omaggio realizzato da Lello Arena e Francesco Artibani in occasione del n. 2000 di Topolino (27 marzo 1994).

Oltre alle già citate Topolino e il misterioso "S" flagello dei mari (storia d'esordio) e Topolino e il ritorno dell'artiglio magnetico, Orango ritorna a minacciare il mondo in:

  1. ^ 10 grandi storie di Topolino, su Fumettologica, 19 dicembre 2018. URL consultato il 24 settembre 2020.

Collegamenti esterni

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