Pteropus woodfordi
Volpe volante nana | |
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Stato di conservazione | |
Vulnerabile[1] | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Phylum | Chordata |
Classe | Mammalia |
Ordine | Chiroptera |
Sottordine | Megachiroptera |
Famiglia | Pteropodidae |
Genere | Pteropus |
Specie | P. woodfordi |
Nomenclatura binomiale | |
Pteropus woodfordi Thomas, 1888 | |
Sinonimi | |
Pteropus austini Lawrence, 1945 | |
Areale | |
La volpe volante nana (Pteropus woodfordi Thomas, 1888) è un pipistrello appartenente alla famiglia degli Pteropodidi, endemico delle Isole Salomone.[1][2]
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Dimensioni
[modifica | modifica wikitesto]Pipistrello di medie dimensioni, con la lunghezza della testa e del corpo tra 119,5 e 126,1 mm, la lunghezza dell'avambraccio tra 89 e 93 mm e un peso fino a 170 g.[3]
Aspetto
[modifica | modifica wikitesto]La pelliccia è corta. Il colore del dorso è marrone scuro, mentre le parti ventrali sono più scure e cosparse di lunghi e ruvidi peli argentati. Le spalle sono color creta, il capo è gradualmente più scuro. I maschi hanno un ciuffo di peli fulvi intorno alle ghiandole del collo. Il muso è marrone scuro, relativamente corto ed affusolato. Gli occhi sono grandi. Le orecchie sono corte, triangolari e nascoste parzialmente nella pelliccia. Le membrane alari sono attaccate lungo i fianchi. La tibia è priva di peli. È privo di coda mentre l'uropatagio è ridotto ad una sottile membrana lungo la parte interna degli arti inferiori.
Biologia
[modifica | modifica wikitesto]Comportamento
[modifica | modifica wikitesto]Si rifugia in vecchi tronchi d'albero cavi.
Alimentazione
[modifica | modifica wikitesto]Si nutre di infiorescenze delle noci da cocco e fiori di Kapok.
Riproduzione
[modifica | modifica wikitesto]Quando sono sessualmente attivi, i maschi di questa specie hanno un forte odore pungente e grandi e prominenti testicoli. Due femmine in allattamento ed una nelle prime fasi della gravidanza sono state catturate nel mese di maggio. Giovani esemplari sono stati invece osservati in aprile e giugno.
Distribuzione e habitat
[modifica | modifica wikitesto]L'areale di questa specie è ristretto alle Isole Salomone: Fauro, Guadalcanal, Kerehikapa, Kolombangara, Malaita, Mbanika, Nuova Georgia, Nggela Sule, Pavuvu, Sikopo, Vangunu e Vella Lavella.[1]
Vive in svariati habitat, dai giardini alle foreste mature, fino a 1.230 metri di altitudine.
Tassonomia
[modifica | modifica wikitesto]In accordo alla suddivisione del genere Pteropus effettuata da Andersen, P. woodfordi è stato inserito nello P. scapulatus species Group, insieme a P. scapulatus stesso, P. gilliardorum e P. mahaganus. Tale appartenenza si basa sulle caratteristiche di non avere un ripiano basale nei premolari e di avere denti masticatori eccessivamente ridotti.
Altre specie simpatriche dello stesso genere: P. admiralitatum e P. rayneri e P. tonganus.
Conservazione
[modifica | modifica wikitesto]La IUCN Red List, considerata la ristrettezza e frammentazione della sua distribuzione e il continuo declino del proprio Habitat, classifica P. woodfordi come specie vulnerabile (VU).[1]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d (EN) Leary, T. & Hamilton, S. 2008, Pteropus woodfordi, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
- ^ (EN) D.E. Wilson e D.M. Reeder, Pteropus woodfordi, in Mammal Species of the World. A Taxonomic and Geographic Reference, 3ª ed., Johns Hopkins University Press, 2005, ISBN 0-8018-8221-4.
- ^ Flannery, 1995, p. 301.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Knud Andersen, Catalogue of the Chiroptera in the collection of the British Museum (2nd Edition)- Vol.I: Megachiroptera, London, UK, British Museum (Natural History), 1912.
- Tim F. Flannery, Mammals of the South-West Pacific and Moluccan Islands, Cornell University Press, 1995, ISBN 978-0-8014-3150-0.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Pteropus woodfordi
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