Punta Budden (Alpi Pennine)

Punta Budden
StatoItalia (bandiera) Italia
Regione  Valle d'Aosta
Altezza3 630 m s.l.m.
CatenaAlpi
Coordinate45°56′04.01″N 7°35′09.64″E
Data prima ascensione1904
Autore/i prima ascensioneUgo De Amicis e Guido Rey con le guide Aimé e Ange Maquignaz e Joseph Pession
Mappa di localizzazione
Mappa di localizzazione: Italia
Punta Budden
Punta Budden
Mappa di localizzazione: Alpi
Punta Budden (Alpi Pennine)
Dati SOIUSA
Grande ParteAlpi Occidentali
Grande SettoreAlpi Nord-occidentali
SezioneAlpi Pennine
SottosezioneAlpi del Weisshorn e del Cervino
SupergruppoCatena Bouquetins-Cervino
GruppoGruppo Dents d'Hérens-Cervino
SottogruppoSottogruppo delle Grandes et Petites Murailles
CodiceI/B-9.II-A.2.c

La Punta Budden (3.630 m s.l.m.) è una montagna delle Alpi del Weisshorn e del Cervino nelle Alpi Pennine. Si trova in Valle d'Aosta tra la Valpelline e la Valtournenche.

Richard Henry Budden (1826-1895).

La cima prende il nome da Richard Henry Budden (vissuto nel secolo XIX),[1] socio dell'Alpine Club e del Club Alpino Italiano, fondatore della Sezione di Aosta del C.A.I., storico presidente della Sezione Fiorentina e benemerito della Biblioteca Alpina di Lucca che a lui è oggi intitolata.

Conformazione

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La sua cima fa parte della cresta denominata Petites Murailles. A nord della montagna si allunga la cresta delle Grandes Murailles.

Si eleva tra il col Budden e la Breche des Petites Murailles, è una cima a forma di piramide triangolare, le sue creste in parte nevose ricordano nelle loro linee e nei loro profili la Becca di Luseney e la Becca Rayette.

Ascensione alla vetta

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La prima ascensione risale all'estate del 1904 ad opera di Ugo De Amicis e Guido Rey con le guide Aimé e Ange Maquignaz e Joseph Pession.[1]

Si può salire sulla vetta con un impegnativo itinerario alpinistico partendo da Cervinia, passando dal Rifugio Bobba (2.771 m) e dal Col Budden dov'è ubicato il Bivacco Paoluccio (3.572 m) . Più facilmente si può raggiungere la medesima dal versante della Valpelline.

La cima viene anche raggiunta dalla traversata delle Petites Murrailles.

  1. ^ a b Buscaini, p. 373.
  • Gino Buscaini, Alpi Pennine, vol. II, Guida dei Monti d'Italia, Milano, Club Alpino Italiano e Touring Club Italiano, 1970.