Régie autonome des transports parisiens
Régie autonome des transports parisiens | |
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La Maison de la RATP nel XII arrondissement di Parigi | |
Stato | Francia |
Forma societaria | Établissement public à caractère industriel et commercial |
Fondazione | 21 marzo 1948 a Parigi |
Sede principale | Parigi |
Controllate |
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Persone chiave | Catherine Guillouard, presidente |
Settore | Trasporto |
Prodotti | |
Dipendenti | 69000 (2022) |
Slogan | «À demain» |
Sito web | www.ratp.fr |
Régie autonome des transports parisiens (noto anche attraverso l'acronimo RATP) è un ente pubblico a carattere industriale e commerciale francese posto a capo di uno dei maggiori gruppi industriali attivi nel settore del trasporto pubblico. Gestisce direttamente la rete autobus, metropolitana e tranviaria di Parigi oltre che una parte del Réseau express régional d'Île-de-France (RER). Attraverso la controllata RATP Dev gestisce anche diversi altri servizi, sempre inerenti al trasporto pubblico, in altri 13 paesi: Algeria, Arabia Saudita, Cina[1], Egitto, Filippine, Italia, Marocco, Qatar, Regno Unito, Stati Uniti d'America, Sudafrica e Svizzera.
Nacque il 21 marzo 1948 con la fusione di Compagnie du chemin de fer métropolitain de Paris (CMP), che gestiva la metropolitana di Parigi e che aveva a sua volta incorporato Société du chemin de fer électrique souterrain Nord-Sud de Paris nel 1930 e la Ligne de Sceaux nel 1937, e Société des Transports en Commun de la Région Parisienne (STCRP), nata nel 1921 dalla fusione di svariati operatori di autolinee e tranvie, queste ultime riconvertite in linee automobilistiche con la nascita di RATP.
È membro dell'Istituto europeo per le norme di telecomunicazione (ETSI).[2]
La rete di trasporti della RATP
[modifica | modifica wikitesto]La rete di trasporti gestita dalla RATP comprende:
- gli autobus: 3861 km di linee che servono tutta la regione (569 km solo all'interno delle mura di Parigi);
- i tram: 11 linee di cui una linea urbana (T3); una linea parzialmente urbana (T2); le altre extraurbane. La linea T2 è stata prolungata fino al Ponte Garigliano che consente l'interscambio con la linea T3 e la linea RER C. Per altre notizie collegarsi al sito RATP;
- la metropolitana: 16 linee (di cui due linee automatiche, Météor: la linea 14, La linea M1 e a breve la M4) per un percorso totale di 225 km (di cui 169 all'interno di Parigi) e 304 stazioni;
- la RER: linea A (tranne a Ovest sul ramo Nanterre-Préfecture - Cergy et Poissy) e linea B (tranne a nord della Gare du Nord);
- la funicolare di Montmartre (100 m);
- Trans-Val-de-Marne (TVM), linea di bus su corsia preferenziale.
Traffico realizzato nel 2019 (in milioni di passeggeri):
- traffico totale: 3 465, di cui:
- metropolitana: 1 498 (48%),
- autobus: 1 130 (34%),
- Noctilien (autobus notturni): 13 (0,65%)
- RER A e RER B: 497 (24,85%),
- tram: 340 (17%)
Nel 2006, il numero totale di viaggiatori è stato di 2 865 milioni, in aumento del 1,9% rispetto al 2005.
Fra i progetti più ambiziosi della RATP figura il "Métrophérique": un progetto di metropolitana che circondi Parigi, lungo la petite couronne. Questo progetto punta, quindi, a completare l'Orbital e l'Orbival, due altri progetti sviluppati dalla regione Île de France, per meglio servire la periferia parigina. In ogni caso, questi progetti dovrebbero essere discussi nel corso del 2007 e attendono a tutt'oggi il finanziamento, ovviamente misto, da parte della regione, dei département interessati, dello stato e della RATP.
Il gruppo RATP
[modifica | modifica wikitesto]La RATP, tramite la controllata RATP Dev, oltre che a Parigi opera in altre trenta città francesi ed in dodici stati esteri.
Presidenti e direttori generali della RATP (1948-fino ad oggi)
[modifica | modifica wikitesto]- Georges Ricroch: 1948-1957
- Pierre Massenet: 1959
- Roger Belin: 1964-1979
- Claude Quin: 1981-1984
- Paul Reverdy: 1986
- Christian Blanc: 1989-1992
- Francis Lorentz: 1992-1994
- Jean-Paul Bailly: 1994-2002
- Anne-Marie Idrac (ora presidente della SNCF): 2002-2006
- Pierre Mongin: 2006-2014
- Elisabeth Borne: 2015-2017
- Catherine Guillouard: presidente dal 2 agosto 2017
La politica della RATP
[modifica | modifica wikitesto]Se negli anni ottanta, si stimava che circa un terzo dei parigini prendesse la metropolitana senza pagare, la RATP ha iniziato negli anni novanta una politica di "riconquista del territorio" e di redditività della rete: moltiplicazione del numeri di controllori, creazione di gruppi di Sicurezza: i GIPR (Groupe d'Intervention et de Protection des Réseaux, Gruppi d'intervento e di protezione della rete), poi i GPSR (Groupe de Protection et de Sécurité des Réseaux, Gruppi di protezione e di sicurezza della rete) e i CSA (Contrôle, Sécurité, Assistance; Controllo, sicurezza, assistenza).
Numerose associazioni dei consumatori hanno protestato contro questa politica securitaria e commerciale. Nel 1995, una di queste, il TRAUM, ha denunciato la creazione dei GIPR come un modo per cacciare i senzatetto dal metro. Un'altra associazione di consumatori è apparsa nel 2001: la RRATPP (Réseau pour l'abolition des transports payants, Rete per l'abolizione dei trasporti a pagamento) che, come lo indica il suo nome, milita per la gratuità dei trasporti. Queste associazioni dei consumatori denunciano anche i metodi violenti degli agenti della RATP con cui interpellano i frodatori.
I gruppi di vigili della RATP sono stati spesso accusati di abuso di potere e di azioni violente.
Infine, dal 2003, si è sviluppata una nuova forma di contestazione contro la pubblicità nella metropolitana. I "publiphobes" ("publifobi") hanno così organizzato a varie riprese delle azioni contro i pannelli pubblicitari, strappando i manifesti o ricoprendoli di graffiti.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Limitatamente alla regione amministrativa speciale di Hong Kong.
- ^ (EN) List of All ETSI Full Members - ETSI Associate Members - Observers - Counsellors
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (FR) Gaillard, M. (1991). Du Madeleine-Bastille à Météor: Histoire des transports Parisiens, Amiens: Martelle. ISBN 2-87890-013-8. (francese)
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su RATP
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (FR) Sito ufficiale, su ratp.fr.
- RATP group (canale), su YouTube.
- (EN) RATP, su SoundCloud.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 128547609 · ISNI (EN) 0000 0004 0643 5865 · LCCN (EN) n83226498 · GND (DE) 121215-1 · BNF (FR) cb118654080 (data) · J9U (EN, HE) 987007574340105171 |
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