Rabbi (fiume)

Rabbi
Il fiume Rabbi presso Strada di San Zeno
StatoItalia (bandiera) Italia
Regioni  Toscana
  Emilia-Romagna
Lunghezza63 km
Portata media2,5 m³/s
Altitudine sorgente1 654 m s.l.m.
NasceMonte Falco
SfociaMontone
44°12′42.88″N 12°01′38.89″E

Il Rabbi (dal latino Rapidus) è un fiume italiano, noto anche come Acquaviva, che nasce in Toscana (provincia di Firenze) ma scorre quasi interamente in Romagna (provincia di Forlì-Cesena).

Nasce alle pendici del monte Falco nella zona di Piancancelli in località Pian delle Fontanelle, a 1.200 m s.l.m. circa; poco prima dell'abitato di Premilcuore il fiume forma alcune cascate di notevole importanza paesaggistica e naturalistica, la più famosa delle quali ha creato nel corso del tempo la cosiddetta "Grotta Urlante", presso l'abitato di Giumella. Dopo aver attraversato Premilcuore, San Zeno e Predappio con un percorso di 63 km, sfocia nel fiume Montone, appena entrato nei quartieri sud-occidentali della città di Forlì.

Un tempo il fiume aveva una diramazione che passava sotto l'odierno corso Armando Diaz di Forlì, e sotto l'attuale piazza Aurelio Saffi formava un laghetto. Con il passare del tempo fu chiusa. Ancor oggi presso l'abitato di San Lorenzo (comune di Forlì) vi è una chiusa sul fiume ('Chiusa di Calanco'), dalla quale nasce un canale artificiale (Canale di Ravaldino) che attraversa buona parte del confine della città di Forlì[1]. Oggi è in buona parte interrato, ma è ancora visibile in Viale dell'Appennino e vi si trovano alcune tracce nel centro storico della città (nonostante non sia qui più visibile poiché interamente interrato).

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