Record dell'ora

Henri Desgrange nel 1893

Il record dell'ora è una disciplina del ciclismo su pista in cui il ciclista all'interno di un velodromo gareggia contro il tempo, con partenza da fermo, percorrendo la maggiore distanza che gli è possibile nel corso di un'ora: si tratta di una gara individuale, in cui l'atleta tenta di stabilire un nuovo primato, secondo lo stesso principio regolatore delle gare a cronometro disputate nell’ambito del ciclismo su strada.

Il fatto che la partenza avvenga da fermo comporta che generalmente l'avvio sia piuttosto lento, poiché per lo più si usano bici da pista a scatto fisso, e il regolamento prevede che la distanza finale percorsa venga stabilita rilevando il tempo alla conclusione del giro successivo dopo lo scattare del sessantesimo minuto di corsa. La scelta del rapporto è un fattore molto importante, affinché il ciclista possa esprimersi al massimo delle sue potenzialità. Gli attuali primatisti dell'ora sono gli italiani Filippo Ganna con 56,792 km in campo maschile[1] e Vittoria Bussi con 50,267 km in campo femminile; soltanto nel 1958, e per appena due giorni, atleti dello stesso Paese avevano detenuto in contemporanea i due record.

Lucien Petit-Breton durante il suo record dell'ora
Maurice Richard e il suo record dell'ora
Eddy Merckx nel suo record dell'ora
Jens Voigt, durante il suo record dell'ora
Rohan Dennis, alla partenza del suo record dell'ora
Bradley Wiggins, durante il record dell'ora

La prova del record dell'ora fu ideata nel 1893 dal giornalista e ciclista francese Henri Desgrange, futuro patron e ideatore del Tour de France, che fu anche il primo ad affrontarla, percorrendo 35,325 km sulla pista parigina del velodromo Buffalo.[2] In seguito la prova acquistò sempre maggiore notorietà e vi si cimentarono molti dei più grandi ciclisti di ogni tempo. Già alla fine del XIX secolo il record superò la barriera dei 40 chilometri, arrivando alla vigilia della prima guerra mondiale a 44,247 chilometri con Oscar Egg. Questo storico record durò quasi vent'anni, finché, negli anni trenta, fu più volte superato da Giuseppe Olmo, che nel 1935 oltrepassò la barriera dei 45 chilometri.

Da ricordare il record stabilito nel 1933 da Francis Faure su una bicicletta reclinata, che per primo superò quello stabilito da Egg con 45,055 km. L'anno dopo le reclinate furono escluse dalle competizioni ufficiali e il record di Faure venne invalidato. Un altro storico record fu quello di Fausto Coppi che, nel 1942, in piena seconda guerra mondiale, al Velodromo Vigorelli di Milano fissò il primato a 45,798 chilometri. Pur migliorando il record precedente di soli 31 metri, il primato di Coppi durò ben 14 anni, e fu il francese Jacques Anquetil a infrangerlo. Tuttavia, in quello stesso anno, l'italiano Ercole Baldini riportò in Italia il record, pur essendo ancora dilettante.

Nel 1972 un altro grandissimo ciclista si cimentò in questa competizione, stabilendo un altro record longevo: fu il belga Eddy Merckx, che sfiorò la barriera dei 50 chilometri, fermandosi a 49,432 metri. Questa fu superata per la prima volta nel 1984 da Francesco Moser con l'utilizzo di una particolare bicicletta dotata di ruote lenticolari. Il record di Moser fu battuto dopo 9 anni da Graeme Obree, sconosciuto dilettante scozzese che divenne famoso proprio con questa impresa. Questo riaccese l'interesse sul record dell'ora e nel giro di pochi anni vi fu un susseguirsi di record da parte dei migliori specialisti del tempo, da Miguel Indurain e Tony Rominger fino a Chris Boardman, che nel 1996 fissò il record a 56,375 km.

Nel 2000 l'Unione Ciclistica Internazionale (UCI) decise di annullare i record ottenuti grazie a biciclette speciali, ovvero tutti i primati dal primo di Moser in poi, categorizzandoli come Miglior prestazione umana sull'ora, tornando a considerare "Record dell'ora" valido quello di Merckx del 1972.[3] Fu così che Boardman, che stava per ritirarsi, decise nel 2000 di compiere un nuovo tentativo con una bicicletta tradizionale, riappropriandosi del record dell'ora ufficiale con 49,441 chilometri (solo 9 metri in più di Merckx). Questa prestazione fu poi battuta inaspettatamente nell'estate del 2005 dal poco conosciuto ceco Ondřej Sosenka, che portò il record a 49,700 km.

Nel 2014 l'UCI fece una parziale retromarcia consentendo l'utilizzo di biciclette per la pista, e il record dell'ora tornò a suscitare l'interesse dei ciclisti, tanto che in un anno ci furono sette tentativi e quattro miglioramenti. Il 18 settembre 2014 il quarantatreenne tedesco Jens Voigt batté il record precedente con 51,115 km nel velodromo svizzero di Grenchen[4], ma appena un mese dopo, il 30 ottobre 2014, ad Aigle venne superato da Matthias Brändle, che arrivò a percorrere 51,852 km.[5] Il 30 gennaio 2015 fu invece Jack Bobridge a provarci al Darebin International Sports Center di Melbourne, ma il chilometraggio si fermò a 51,300 km, insufficienti per battere il record precedente.[6]

Bastò attendere poco per il nuovo record; l'8 febbraio fu ancora un australiano a provarci: nuovamente nel velodromo svizzero di Grenchen, Rohan Dennis, fresco vincitore del Tour Down Under 2015, riuscì ad arrivare a 52,491 km.[7] Successivamente fallirono l'olandese Thomas Dekker, fermatosi a 52,221 km, e lo svedese Gustav Larsson, che percorse solamente 50,016 km. Il 2 maggio il britannico Alex Dowsett migliorò il record sul velodromo di Manchester con 52,937 km, ma il suo primato durò poco, dal momento che il 7 giugno il suo connazionale Sir Bradley Wiggins fece suo il record dell'ora percorrendo nel velodromo olimpico Lee Valley VeloPark di Londra 54,526 km, battendo la prestazione di Dowsett di ben 1.589 metri[8]. Il 16 aprile 2019, in Messico, il belga Victor Campenaerts riuscì a superare il limite dei 55 km, portando il record a 55,089 km e migliorando la prestazione di Wiggins di 563 metri[9]. Il 19 agosto 2022 l'inglese Daniel Bigham ha ulteriormente migliorato il record coprendo una distanza complessiva di 55,548 km sul velodromo di Grenchen, in Svizzera.

L'8 ottobre 2022 il record dell'ora ufficiale e la Migliore prestazione umana sull'ora sono stati unificati dall'italiano Filippo Ganna, l'attuale detentore, che a Grenchen, in Svizzera, ha battuto entrambi i primati coprendo una distanza complessiva di 56,792 km.[1]

Lo stesso argomento in dettaglio: Bicicletta da pista.
La Mexico Oro, la bicicletta marchiata Colnago con la quale Eddy Merckx stabilì il Record dell'ora il 25 ottobre 1972
La speciale bicicletta con la doppia ruota lenticolare usata da Francesco Moser per il record dell'ora del 1984
Graeme Obree e la sua bicicletta con doppia ruota a razze per il suo record dell'ora
La Pinarello Espada IV, quarta versione del modello utilizzato da Miguel Indurain per il record dell'ora
La bicicletta utilizzata da Chris Boardman nel 1996
La bicicletta utilizzata da Jens Voigt nel 2014
La bicicletta utilizzata da Bradley Wiggins nel 2015

Fino agli anni settanta i corridori che affrontavano la prova del record dell'ora utilizzavano normali biciclette da pista. Con il record di Eddy Merckx il record dell'ora iniziò a diventare anche un campo sul quale sperimentare nuovi ritrovati della ricerca tecnologica: per il campione belga il famoso costruttore Ernesto Colnago realizzò una bici superleggera dal peso di poco più di 5 chilogrammi, in cui persino le maglie della catena erano traforate per risparmiare qualche grammo in più. In verità, la bicicletta utilizzata da Eddy Merckx era quanto di peggio si potesse concepire per il record dell'ora. È infatti ben noto che in pianura il peso della bicicletta è un fattore trascurabile. Invece è molto importante, oltre all'aerodinamica, che il telaio sia rigido, in modo da non flettersi sotto la spinta del ciclista. Purtroppo, la bicicletta usata da Merckx era assai cedevole, tanto che dovette limitare la spinta in partenza per non piegare il telaio in modo permanente. Una bicicletta del genere, flettendosi a ogni pedalata, fece disperdere una quota significativa di energia a Eddy Merckx.[10]

In seguito si usarono i tentativi di record per sperimentare idee sempre più innovative: per Moser, nel 1984, fu costruita una bicicletta con le "ruote lenticolari", cioè a disco pieno invece che a raggi, usato in quell'occasione per la prima volta, e vari altri accorgimenti tecnologici (questa bicicletta è esposta oggi nel Museo del ciclismo presso la Madonna del Ghisallo). La bicicletta di Moser, con un peso pari a quella usata da Coppi, si differenziava per l'importanza data all'aerodinamica, unita a una struttura rigida. Moser fu seguito anche da un'équipe medica, che curò in modo speciale la sua preparazione fisica. Addirittura clamorosa fu l'invenzione di Graeme Obree nel 1993: egli batté il record di Moser con una bicicletta di forma radicalmente diversa da quelle tradizionali, che gli permetteva di assumere una posizione "a uovo" particolarmente favorevole dal punto di vista aerodinamico. Obree ideò da solo questa bicicletta e la costruì con le sue mani, affermando persino di aver utilizzato dei pezzi della lavatrice di casa sua.

L'UCI omologò il suo record, ma dopo che anche Moser utilizzò una bicicletta di questo tipo per tentare di riprendersi il record (non vi riuscì, ma migliorò il suo primato di 10 anni prima), ne vietò l'ulteriore utilizzo. I record successivi vennero stabiliti con biciclette di foggia più simile a quella tradizionale, ma sempre con innovative soluzioni tecnologiche, in particolare con manubri "da triathlon" di diversi tipi, che consentono al ciclista di tenere una posizione più distesa in modo da favorire la penetrazione aerodinamica. Anche questi manubri sono stati vietati dall'UCI nel 2000 per il record dell'ora, ma rimangono consentiti nelle corse a cronometro su strada e nel 2014 sono stati riammessi nei tentativi di record dell'ora.

Un altro campo di sperimentazione è stato l'utilizzo di velodromi in altura, dove l'aria rarefatta offre una resistenza minore rispetto a quella presente al livello del mare: tra gli anni settanta e ottanta diversi record vennero stabiliti a Città del Messico, a oltre 2000 metri di altitudine. La rarefazione dell'aria però ha anche un effetto negativo, poiché incide negativamente sulla respirazione polmonare del corridore: per questo motivo in seguito si è ritornato a effettuare i tentativi di record in velodromi a livello del mare, come quello di Manchester.

Record dell'ora

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Atleta Distanza Luogo Data
Francia (bandiera) Henri Desgrange 35,325 km Parigi 11 maggio 1893
Francia (bandiera) Jules Marie Dubois 38,220 km Parigi 31 ottobre 1894
Belgio (bandiera) Oscar Van Den Eynde 39,240 km Parigi 30 luglio 1897
Stati Uniti (bandiera) William (Willie) Hamilton 40,781 km Denver 9 luglio 1898
Francia (bandiera) Lucien Petit-Breton 41,110 km Parigi 24 agosto 1905
Francia (bandiera) Marcel Berthet 41,520 km Parigi 20 giugno 1907
Svizzera (bandiera) Oscar Egg 42,122 km Parigi 22 agosto 1912
Francia (bandiera) Marcel Berthet 42,741 km Parigi 7 agosto 1913
Svizzera (bandiera) Oscar Egg 43,525 km Parigi 21 agosto 1913
Francia (bandiera) Marcel Berthet 43,775 km Parigi 20 settembre 1913
Svizzera (bandiera) Oscar Egg 44,247 km Parigi 18 giugno 1914
Paesi Bassi (bandiera) Jan Van Hout 44,588 km Roermond 25 agosto 1933
Francia (bandiera) Maurice Richard 44,777 km Sint-Truiden 29 agosto 1933
Italia (bandiera) Giuseppe Olmo 45,090 km Milano 31 ottobre 1935
Francia (bandiera) Maurice Richard 45,325 km Milano 14 ottobre 1936
Paesi Bassi (bandiera) Frans Slaats 45,485 km Milano 29 settembre 1937
Francia (bandiera) Maurice Archambaud 45,767 km Milano 3 novembre 1937
Italia (bandiera) Fausto Coppi 45,798 km Milano 7 novembre 1942
Francia (bandiera) Jacques Anquetil 46,159 km Milano 29 giugno 1956
Italia (bandiera) Ercole Baldini 46,393 km Milano 19 settembre 1956
Francia (bandiera) Roger Rivière 46,923 km Milano 18 settembre 1957
Francia (bandiera) Roger Rivière 47,346 km Milano 23 settembre 1958
Belgio (bandiera) Ferdinand Bracke 48,093 km Roma 30 ottobre 1967
Danimarca (bandiera) Ole Ritter 48,653 km Città del Messico 10 ottobre 1968
Belgio (bandiera) Eddy Merckx 49,432 km Città del Messico 25 ottobre 1972
Regno Unito (bandiera) Chris Boardman 49,441 km Manchester 27 ottobre 2000
Rep. Ceca (bandiera) Ondřej Sosenka 49,700 km Mosca 19 luglio 2005
Germania (bandiera) Jens Voigt 51,115 km Grenchen 18 settembre 2014
Austria (bandiera) Matthias Brändle 51,852 km Aigle 30 ottobre 2014
Australia (bandiera) Rohan Dennis 52,491 km Grenchen 8 febbraio 2015
Regno Unito (bandiera) Alex Dowsett 52,937 km Manchester 2 maggio 2015
Regno Unito (bandiera) Bradley Wiggins 54,526 km Londra 7 giugno 2015
Belgio (bandiera) Victor Campenaerts 55,089 km Aguascalientes 16 aprile 2019
Regno Unito (bandiera) Dan Bigham 55,548 km Grenchen 19 agosto 2022
Italia (bandiera) Filippo Ganna 56,792 km Grenchen 8 ottobre 2022

Miglior prestazione umana sull'ora

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Atleta Distanza Luogo Data
Italia (bandiera) Francesco Moser 50,808 km Città del Messico 19 gennaio 1984
Italia (bandiera) Francesco Moser 51,151 km Città del Messico 23 gennaio 1984
Regno Unito (bandiera) Graeme Obree 51,596 km Hamar 17 luglio 1993
Regno Unito (bandiera) Chris Boardman 52,270 km Bordeaux 23 luglio 1993
Regno Unito (bandiera) Graeme Obree 52,713 km Bordeaux 27 aprile 1994
Spagna (bandiera) Miguel Indurain 53,040 km Bordeaux 2 settembre 1994
Svizzera (bandiera) Tony Rominger 53,832 km Bordeaux 22 ottobre 1994
Svizzera (bandiera) Tony Rominger 55,291 km Bordeaux 5 novembre 1994
Regno Unito (bandiera) Chris Boardman 56,375 km Manchester 6 settembre 1996
Italia (bandiera) Filippo Ganna 56,792 km Grenchen 8 ottobre 2022

Record dell'ora

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Atleta Distanza Luogo Data
Unione Sovietica (bandiera) Tamara Novikova 38,473 km Irkutsk 7 luglio 1955
Francia (bandiera) Renée Vissac 38,569 km Milano 18 ottobre 1957
Regno Unito (bandiera) Mildred Robinson 39,718 km Milano 25 settembre 1958[11]
Lussemburgo (bandiera) Elsy Jacobs 41,347 km Milano 9 novembre 1958
Italia (bandiera) Maria Cressari 41,471 km Città del Messico 25 novembre 1972
Paesi Bassi (bandiera) Keetie van Oosten-Hage 43,082 km Monaco 16 settembre 1978
Australia (bandiera) Anna Millward 43,501 km Melbourne 18 dicembre 2000
Francia (bandiera) Jeannie Longo 44,767 km Città del Messico 5 novembre 2000
Francia (bandiera) Jeannie Longo 45,094 km Città del Messico 7 dicembre 2000
Paesi Bassi (bandiera) Leontien van Moorsel 46,065 km Città del Messico 1º ottobre 2003
Stati Uniti (bandiera) Molly Shaffer Van Houweling 46,274 km Aguascalientes 12 settembre 2015
Stati Uniti (bandiera) Bridie O'Donnell 46,882 km Adelaide 22 gennaio 2016
Stati Uniti (bandiera) Evelyn Stevens 47,980 km Colorado Springs 27 febbraio 2016
Italia (bandiera) Vittoria Bussi 48,007 km Aguascalientes 13 settembre 2018[12]
Gran Bretagna (bandiera) Joscelin Lowden 48,405 km Grenchen 30 settembre 2021[13]
Paesi Bassi (bandiera) Ellen van Dijk 49,254 km Grenchen 23 maggio 2022
Italia (bandiera) Vittoria Bussi 50,267 km Aguascalientes 13 ottobre 2023[14]

Miglior prestazione umana sull'ora

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Atleta Distanza Luogo Data
Francia (bandiera) Jeannie Longo 44,770 km Colorado Springs 20 settembre 1986
Francia (bandiera) Jeannie Longo 44,933 km Colorado Springs 23 settembre 1987
Francia (bandiera) Jeannie Longo 46,352 km Città del Messico 1º ottobre 1989
Francia (bandiera) Catherine Marsal 47,112 km Bordeaux 29 aprile 1995
Regno Unito (bandiera) Yvonne McGregor 47,411 km Manchester 17 giugno 1995
Francia (bandiera) Jeannie Longo 48,159 km Città del Messico 26 ottobre 1996
Gran Bretagna (bandiera) Joscelin Lowden 48,405 km Grenchen 30 settembre 2021
Paesi Bassi (bandiera) Ellen van Dijk 49,254 km Grenchen 23 maggio 2022
Italia (bandiera) Vittoria Bussi 50,267 km Aguascalientes 13 ottobre 2023[14]
  1. ^ a b Filippo Ganna, nuovo record dell'ora: l'azzurro entra nella storia del ciclismo con 56,792 km, 8 ottobre 2022.
  2. ^ Almanacco dello Sport, anno 1, Firenze, R. Bemporad & Figlio, 1914, p. 325.
  3. ^ Ciclismo:record dell'ora, in sui pedali, 20 giugno 2014. URL consultato il 20 giugno 2015.
  4. ^ Ecco il nuovo record dell'ora: 51,115 km Voigt distrugge il primato precedente, in La Gazzetta dello Sport, 18 settembre 2014. URL consultato il 18 settembre 2014.
  5. ^ Record dell'ora, Brändle copre 51,852 km, in La Gazzetta dello Sport, 30 ottobre 2014. URL consultato il 30 ottobre 2014.
  6. ^ Gazzetta Dello Sport, Bobridge si ferma a 51,3 km., su gazzetta.it. URL consultato l'8 febbraio 2015.
  7. ^ Spazio Ciclismo, Record dell'Ora, Dennis è il nuovo re! [collegamento interrotto], su spaziociclismo.it, 8 febbraio 2015. URL consultato l'8 febbraio 2015.
  8. ^ Wiggins, nuovo record dell'ora: 54,526 km. Dowsett battuto di 1,589 km, su gazzetta.it, La gazzetta dello sport, 7 giugno 2015. URL consultato il 7 giugno 2015.
  9. ^ Campenaerts che record! La sua Ora è di 55,089 km, su gazzetta.it, La gazzetta dello sport, 16 aprile 2019. URL consultato il 16 aprile 2019.
  10. ^ L'aerodinamica dei veicoli a propulsione umana (PDF), in Le Scienze, 1º febbraio 1984. URL consultato il 21 dicembre 2014.
  11. ^ La ciclista inglese Robinson primatista mondiale con km. 39,718, in La Nuova Stampa, 26 settembre 1958, p. 8.
  12. ^ (EN) Bussi breaks women's Hour Record by 27 metres, in Cycling News, 14 settembre 2018.
  13. ^ (EN) Joscelin Lowden sets new women's UCI Hour Record in 48.405km, in Cycling News, 30 settembre 2021.
  14. ^ a b (EN) Cycling News, 13 ottobre 2023, https://www.instagram.com/p/CyWqgOhs7gw/?igshid=MzRlODBiNWFlZA==.

Voci correlate

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Altri progetti

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