Rifugio Gianni Casati

Gianni Casati
Il rifugio Casati e a sinistra il rifugio Guasti
Ubicazione
StatoItalia (bandiera) Italia
Altitudine3 269 m s.l.m.
CatenaGruppo Ortles-Cevedale
Coordinate46°27′47.27″N 10°36′08.89″E
Dati generali
ProprietàCAI, sezione di Milano
GestioneRenato Alberti
Periodo di aperturaDa metà marzo a fine settembre
Capienza260 posti letto
Mappa di localizzazione
Map
Sito internet

Il rifugio Gianni Casati è un rifugio alpino situato nel comune di Valfurva (SO), in Valtellina nel gruppo Ortles-Cevedale, a 3.269 m s.l.m.[1].

Storia e informazioni

[modifica | modifica wikitesto]

Si trova al passo del Cevedale, al confine tra Lombardia e Trentino-Alto Adige. La struttura è servita da una teleferica per il trasporto di materiali. È intitolato a Gianni Casati, socio del CAI, sezione di Milano e morto in guerra a Gorizia il 12 agosto 1916. È un punto di partenza per ascensioni alpinistiche al monte Cevedale (3.769 m) e Gran Zebrù (3.851 m).

Il monte Cevedale e in basso a destra il rifugio Casati

Le vie d'accesso al rifugio sono tre.

Da Santa Caterina di Valfurva (1.738 m slm) è raggiungibile attraversando dapprima la valle dei Forni, poi la valle Cedèc e giungendo sino al rifugio Pizzini Frattola collocato a quota 2.700 m. Da quest'ultimo rifugio si risale sino ai piedi del ghiacciaio a quota 3269 m ove è sito il rifugio Casati.

Da Solda il rifugio è raggiungibile con la funivia al rifugio Città di Milano e proseguendo a piedi per un tragitto di due ore su ghiacciaio.

Infine è possibile raggiungere il rifugio dalla val Martello con una camminata di circa quattro ore.

  1. ^ Il Rifugio Casati 3269 mt, nel gruppo Ortles-Cevedale, su rifugiocasati.it. URL consultato il 23 marzo 2017.

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]