Rikdag di Meißen
Rikdag di Meißen | |
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Margravio di Meißen | |
In carica | 979 – 985 |
Predecessore | Tietmaro di Meißen |
Successore | Eccardo I di Meißen |
Margravio di Merseburgo | |
In carica | 982 – 985 |
Predecessore | Günther di Merseburgo |
Successore | Eccardo I di Meißen |
Margravio di Zeitz | |
In carica | 982 – 985 |
Predecessore | Günther di Merseburgo |
Successore | Eccardo I di Meißen |
Morte | 985 |
Padre | Volkmar I |
Coniuge | nome sconosciuto |
Figli | Oda (o Hunilda) Carlo Gerburga |
Rikdag, Ricdag, Riddag o Rihdag (... – 985), è stato margravio di Meißen (o della Turingia) dal 979 sino alla sua morte e margravio di Merseburgo e di Zeitz dal 982 alla morte.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Rikdag è probabilmente un progenitore della dinastia Wettin, figlio di Volkmar I († prima del 961), conte sassone dell'Harzgau. È menzionato come un parente[1] agnatico[2] di Teodorico I di Wettin, il quale era al servizio di Rikdag, e che fu cresciuto alla corte di Meißen; tuttavia, non si conosce esattamente il loro legame familiare.
Nel 982, egli acquisì anche le marche di Merseburgo e Zeitz. Nel 985, venne nominato conte di Schwabengau. Riunì temporaneamente tutto il sud della marca Geronis sotto il suo comando. Durante il suo periodo di governo fu costretto a fronteggiare le tribù dei Cutizi e dei Dalaminzi.
La figlia di Rikdag, Oda o Hunilda, sposò Boleslao I Chrobry, che successivamente divenne re di Polonia, ma quest'alleanza matrimoniale ebbe poca rilevanza politica a Meißen.
Nel 983, a seguito della sconfitta dell'imperatore Ottone II nella battaglia di Stilo, le popolazioni slave si ribellarono al Ducato di Sassonia. Havelberg e il Brandeburgo vennero distrutti e la marca di Zeitz venne devastata. Rikdag e Teodorico della Nordmark si unirono alle truppe dell'arcivescovo Gisilero di Magdeburgo e a quelle del vescovo di Halberstadt e sconfissero gli slavi a Belkesheim, presso Stendal. Ad ogni modo i tedeschi vennero limitati alle terre ad ovest dell'Elba.
Nel 985, Rikdag e sua sorella, Eilsuit, fondarono il monastero di Gerbstedt, nel quale egli venne sepolto e del quale ella fu la prima badessa. Le morti di Rikdag e Teodorico, avvenute nel medesimo anno, lasciarono il governo al successivo fratello.
Famiglia e figli
[modifica | modifica wikitesto]Da una moglie di cui non ci è giunto il nome, Rikdag, ebbe la sopra menzionata Oda, un figlio ed un'altra figlia:
- Oda;
- Carlo († 28 aprile 1014), che fu conte di Schwabengau nel 992 e che fu ingiustamente privato dei propri benefici a causa di false accuse;[3][4]
- Gerburga († 30 ottobre 1022), che fu poi badessa di Quedlinburg.[senza fonte]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Tietmaro di Merseburgo, Libro VI, 50, in Piero Bugiani (a cura di), Chronicon. L'anno mille e l'impero degli Ottoni, collana Bifröst, traduzione di Piero Bugiani, Viterbo, Vocifuoriscena, 2020, p. 471, ISBN 978-88-99959-29-6.
- ^ Tietmaro, Libro VI, 50, in Cronaca di Tietmaro, collana Fonti tradotte per la storia dell'Alto Medioevo, traduzione di Matteo Taddei, Pisa University Press, p. 168, ISBN 978-8833390857.
- ^ Tietmaro, Libro VII, 3, in Cronaca di Tietmaro, collana Fonti tradotte per la storia dell'Alto Medioevo, traduzione di Matteo Taddei, Pisa University Press, p. 195, ISBN 978-8833390857.
- ^ Tietmaro di Merseburgo, Libro VII, 3, in Piero Bugiani (a cura di), Chronicon. L'anno mille e l'impero degli Ottoni, collana Bifröst, traduzione di Piero Bugiani, Viterbo, Vocifuoriscena, 2020, p. 545, ISBN 978-88-99959-29-6.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- James Westfall Thompson. Feudal Germany, Volume II. New York: Frederick Ungar Publishing Co., 1928.
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