Romano il Melode
San Romano il Melode | |
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Icona della Bielorussia (1649) rappresentante Romano il Melode | |
Poeta e diacono | |
Nascita | 490 circa |
Morte | 556 |
Venerato da | Chiesa cattolica, Chiese ortodosse |
Ricorrenza | 1º ottobre |
Romano il Melode (o anche il Melodo[1]) (Emesa, 490 circa – Costantinopoli, 556 circa) è stato poeta ed autore di inni di genere religioso. La Chiesa cattolica e le Chiese ortodosse lo venerano come santo, celebrandone la festa il 1º ottobre.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Nacque a Emesa in Siria, forse da una famiglia di religione ebraica ma si convertì al Cristianesimo e si trasferì prima a Beirut, dove assunse l'incarico di diacono e coadiutore nella chiesa della Resurrezione per tre anni, poi a Costantinopoli, allora sotto l'imperatore Anastasio, presso la chiesa della Madre di Dio nel quartiere di Ciro.
Autore di molti inni religiosi, Romano perfezionò il contacio (kontakion, omelia lirico-drammatica, con la struttura di un inno diviso in stanze e accompagnato dalla melodia, su temi tratti dagli scritti testamentari e dalle vite dei martiri).
Morì circa nel 556.
Di lui ha detto papa Benedetto XVI: «Appartiene alla grande schiera dei teologi che hanno trasformato la teologia in poesia»,[2] come sant'Efrem di Siria, sant'Ambrogio, san Tommaso d'Aquino, san Giovanni della Croce e tanti altri.
Edizioni moderne
[modifica | modifica wikitesto]- Giuseppe Cammelli (a cura di), Inni, Firenze, Tipografia fiorentina, 1930.
- Inni, antologia a cura di G. Gharib, Collana Letture cristiane delle origini. Testi, San Paolo Edizioni, 1981, ISBN 978-88-215-0426-6.
- Riccardo Maisano (a cura di), Cantici, 2 voll., Torino, UTET, 2002, ISBN 978-88-020-5734-7.
- Kontakia, vol. I, a cura di U. Trombi, Collana Testi patristici, Città Nuova, 2007, ISBN 978-88-311-8197-6.
- Kontakia, vol. II, a cura di U. Trombi, Collana Testi patristici, Città Nuova, 2007, ISBN 978-88-311-8198-3.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Salvatore Impellizzeri, La Letteratura bizantina, G. C. Sansoni, 1975, p. 205.
- ^ Il Magistero di Benedetto XVI, su magisterobenedettoxvi.blogspot.com, 21 maggio 2008. URL consultato il 31 marzo 2021 (archiviato il 7 gennaio 2020).
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikiquote contiene citazioni di o su Romano il Melode
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Romano il Melode
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Romano il Melòde, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- Silvio Giuseppe Mercati, ROMANO il Melode, in Enciclopedia Italiana, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1936.
- Romano il Melòde, su sapere.it, De Agostini.
- (EN) Romanos Melodos, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- (EN) Opere di Romano il Melode, su Open Library, Internet Archive.
- (EN) Audiolibri di Romano il Melode, su LibriVox.
- (EN) Romano il Melode, in Catholic Encyclopedia, Robert Appleton Company.
- Romano il Melode, su Santi, beati e testimoni, santiebeati.it.
- (EN) Romano il Melode, su Discogs, Zink Media.
- (EN) Romano il Melode / Ῥωμανὸς ὁ Μελωδός, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 198679898 · ISNI (EN) 0000 0000 7976 2331 · SBN VIAV089845 · BAV 495/170913 · CERL cnp01327870 · Europeana agent/base/158367 · LCCN (EN) n50082733 · GND (DE) 118791087 · BNE (ES) XX935572 (data) · BNF (FR) cb12157743j (data) · J9U (EN, HE) 987007336585405171 · NSK (HR) 000536543 · NDL (EN, JA) 00819825 · CONOR.SI (SL) 206586211 |
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