Sandro Sequi
Sandro Sequi (Roma, 10 novembre 1933 – Konya, 14 aprile 1998) è stato un drammaturgo, regista e scrittore italiano.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Si diplomò all'Accademia nazionale d'arte drammatica di Roma nel 1959, mettendo in scena un'esibizione di diploma basata su Il giuoco delle parti di Luigi Pirandello.
Collaboratore alla Enciclopedia dello Spettacolo e critico di danza per il quotidiano Il Tempo, fu assistente di Franco Enriquez al Teatro Stabile di Napoli (1960-62). Qui la sua carriera teatrale iniziò con la regia dell'opera teatrale Il soldato Piccicò di Aldo Nicolaj, con Gian Maria Volonté nel ruolo del protagonista.
Nel 1966 diresse a Roma la regia de L'incoronazione di Poppea, opera di Claudio Monteverdi. Successivamente lavorò come regista di teatro drammatico in varie città d'Italia, occupandosi di una vasta gamma di spettacoli teatrali - Carlo Goldoni, Beaumarchais e Marivaux, Wolfgang Goethe, Jean Racine, August Strindberg, Maxim Gorky - e di dramma italiano contemporaneo.
Come regista lirico, collaborò con importanti teatri del mondo, dal Teatro alla Scala a Covent Garden; nel 1972 debuttò al Metropolitan Opera House con La figlia del reggimento di Gaetano Donizetti, nel 1975 mise in scena L'assedio di Corinto di Gioachino Rossini, e nel 1976 l'opera I puritani di Vincenzo Bellini con Luciano Pavarotti e Joan Sutherland.
Inoltre diresse miniserie e sceneggiati della Rai, incluso l'adattamento cinematografico de I tre moschettieri di Dumas (1976).
Fu direttore artistico del Centro Teatrale Bresciano (1989-96). Fra le sue ultime regie: "Alcesti" (1992); "Non c'è domani" (1992); "Capricci" (1993); "La sposa di campagna" (1994); "Ali" (1995); "Nostre ombre quotidiane" (1997).[1]
Morì in un incidente d'auto in Turchia presso Konya[2].
Filmografia
[modifica | modifica wikitesto]Televisione
[modifica | modifica wikitesto]- Danza di morte – film TV (1971)
- Il matrimonio di Figaro, dall'opera di Pierre-Augustin Caron de Beaumarchais, trasmessa dal Secondo programma il 28 gennaio 1972
- Il carteggio Aspern – film TV (1972)
- La donna del mare – film TV (1973)
- Un nemico del popolo – miniserie TV (1973)
- Ritratto di signora – miniserie TV (1975)
- Così va il mondo – miniserie TV (1975)
- I tre moschettieri – miniserie TV (1976)
- Abramo Lincoln in Illinois – film TV (1976)
- Candida – film TV (1980)
Opera lirica
[modifica | modifica wikitesto]- L'incoronazione di Poppea di Claudio Monteverdi (1966)
- La figlia del reggimento di Gaetano Donizetti (1972)
- L'assedio di Corinto di Gioachino Rossini (1975)
- I puritani di Vincenzo Bellini (1976)
- Aida di Giuseppe Verdi (1977)
Teatro
[modifica | modifica wikitesto]- Stella. Commedia per amanti, di Wolfgang Goethe, Roma, Spaziouno, 7 febbraio 1980
- L'isola disabitata, di Pietro Metastasio, Roma, Sala Casella, 14 maggio 1980
- Britannico, di Jean Racine, 7 febbraio 1981
- L'Olimpiade, di Pietro Metastasio, Roma, Sala Casella, 15 maggio 1982
- La vita che ti diedi, di Luigi Pirandello, Catania, Teatro Verga, 4 febbraio 1987
- La bella selvaggia di Carlo Goldoni, Roma, Teatro Argentina, 11 Aprile 1987
- Rapacità, di Maksim Gor'kij, Catania, Teatro Verga, 2 novembre 1988
- I villeggianti, di Maksim Gor'kij, Catania, Teatro Verga, 4 febbraio 1989
- Stelle del firmamento, di Manuel Puig, Catania, Teatro Verga, 3 gennaio 1990
- Hotel des âmes, di Enrico Groppali, Brescia, Teatro Santa Chiara, 5 novembre 1990
- Tre ragazze vestite d'azzurro, di Ljudmila Petruševskaja, Taormina Arte, 6 agosto 1991
- Britannico e Berenice, di Jean Racine, Brescia, Teatro Grande, 18 settembre 1991
- L'automa di Salisburgo, di Ugo Ronfani, Napoli, Teatro Mercadante, 5 dicembre 1991
- Vittime del dovere, di Eugène Ionesco, Piccolo Teatro di Milano, 21 febbraio 1992
- Non c'è domani, di Julien Green, Centro Teatrale Bresciano, 23 gennaio 1993
- Capricci, atti unici di Alfred De Musset, Centro Teatrale Bresciano, 2 aprile 1993
- A mosca cieca (Girotondo dell'amore), di Enrico Groppali, Centro Teatrale Bresciano, aprile 1994
- La sposa di campagna, di William Wycherley, Bergamo, 30 dicembre 1994
- Ali, di Arthur Kopit, Centro Teatrale Bresciano, 30 novembre 1995
- Nostre ombre quotidiane, di Lars Norén, Festival di Benevento, 6 settembre 1997
- Billy Budd, di Herman Melville, Festival di San Miniato, 17 luglio 1997
Radio
[modifica | modifica wikitesto]- Interviste impossibili (1974)
- Poesia come musica. di Mario Petrucciani (1980)
- La coppa d’oro, di Henry James (1981)
- La scarpina di raso, di Paul Claudel (1985)
- Stella, di Wolfgang Goethe (1989)
- L'automa di Salisburgo, di Ugo Ronfani (1991)
- Elettra, di Jean Giraudoux (1994)
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Sandro Sequi, su Dizionario dello Spettacolo Mame, 19 ottobre 2015. URL consultato il 21 aprile 2020.
- ^ Incidente stradale muore Sandro Sequi, in la Repubblica, 17 aprile 1998. URL consultato il 9 aprile 2020.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Aldo Grasso, Enciclopedia della televisione, collana Le Garzantine, 3ª ed., Garzanti, 2008.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Sandro Sequi
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sèqui, Sandro, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- Sandro Sequi, su MYmovies.it, Mo-Net Srl.
- (EN) Sandro Sequi, su IMDb, IMDb.com.
- Sandro Sequi, su Dizionario dello spettacolo Mame.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 271487099 · SBN RAVV091703 · LCCN (EN) no97071069 · GND (DE) 1257192043 · BNF (FR) cb140105814 (data) · J9U (EN, HE) 987007318129705171 |
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