Santuario di Las Lajas

Santuario di Las Lajas
Santuario di Nuestra Señora de las Lajas
StatoColombia (bandiera) Colombia
DipartimentoNariño
LocalitàIpiales
Coordinate0°48′19.8″N 77°35′09.6″W
Religionecattolica
Diocesi Ipiales
Stile architettoniconeogotico
Completamento1949
Sito webwww.laslajas.org
Interno.

Il santuario di Las Lajas, dedicato alla Madonna del Rosario, è un luogo di culto e pellegrinaggio situato nel canyon formato dal fiume Guaitara. Si trova nel comune di Ipiales, dipartimento di Nariño, nel sud della Colombia.

Secondo la tradizione, l'immagine della Madonna col Bambino fu scoperta nel 1754 da un'indigena di nome María Mueces, insieme a sua figlia Rosa, mentre si dirigevano verso casa; colte di sorpresa da una tempesta, cercarono rifugio ai bordi del sentiero, tra le cavità formate dalle pietre piatte e larghe (dette lajas in spagnolo) che caratterizzano la zona nel canyon del fiume.

Con sorpresa della madre la bimba, sordomuta dalla nascita, disse: "La meticcia mi chiama...", indicando una lastra di pietra con un dipinto che emanava raggi luminosi. L'immagine, di autore sconosciuto, raffigurava la Madonna che porge un rosario a san Domenico, mentre il Bambino porge un cordone da saio a san Francesco[1]. La vicenda commosse a tal punto la comunità cristiana che il luogo divenne un riferimento per tutto il territorio circostante, incluso il nord dell'Ecuador. L'immagine sulla pietra è ancora visibile.

L'esistenza di un luogo di culto in questo territorio è documentato dagli appunti di viaggio del frate Juan de Santa di Gertrudis, che attraversò la regione meridionale del Nuovo Regno di Granada tra il 1756 e il 1764. Il primo edificio fu costruito a metà del XVIII secolo in legno e paglia, sostituito da un santuario nel 1802, a sua volta ampliato e collegato al lato opposto del canyon con un ponte.

Volte delle navate interne del santuario di Las Lajas

La costruzione attuale (la quarta a partire dal XVIII secolo) è una chiesa di stile gotico, costruita durante i primi decenni del XX secolo in sostituzione di una costruzione risalente al XIX secolo.

L'edificio, costruito in pietra grigia e bianca a imitazione dello stile gotico del XIV secolo, si compone di tre navate costruite su un ponte a due archi che attraversa il fiume. L'altezza del tempio dalla sua base alla torre è di 100 metri, mentre il ponte lungo 20 metri e largo 17 metri è alto 50 metri.

La struttura principale misura 27,50 metri, con uno sfondo largo 15 metri. All'interno, le tre navate sono coperte da volte. Ha mosaici in fibra di vetro e durante il giorno la sua illuminazione filtra attraverso le vetrate, realizzate dal tedesco Walter Wolf. Il fondo o abside delle tre navate è costituito dal muro di pietra naturale del canyonː al termine della navata centrale è raffigurata l'immagine della Madonna col Bambino. Alla base del tempio, oltre ai due archi del ponte, vi è una cripta romanica a tre navate, coperta con volte a botte in struttura di pietra, dedicata al Sacro Cuore di Gesù.

  1. ^ Cammilleri, p. 471.
  • Rino Cammilleri, Tutti i giorni con Maria, calendario delle apparizioni, Milano, Edizioni Ares, 2020, ISBN 978-88-815-59-367.

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