Santuario di San Francesco da Paola (Paola)

Basilica Santuario regionale di San Francesco da Paola
Facciata dell'ingresso principale del santuario
StatoItalia (bandiera) Italia
RegioneCalabria
LocalitàPaola
Coordinate39°22′08.45″N 16°02′44.66″E
Religionecattolica di rito romano
TitolareFrancesco da Paola
OrdineOrdine dei Minimi
Arcidiocesi Cosenza-Bisignano
ConsacrazioneXVI secolo
FondatoreSan Francesco da Paola
Stile architettonicoGotico e barocco (basilica antica)
Postmoderno (basilica nuova)
Inizio costruzioneSeconda metà del XV secolo (Basilica vecchia)

Fine anni Novanta (Basilica nuova)

CompletamentoXVI secolo (Basilica vecchia)

2000 (Basilica nuova)

Sito webwww.santuariopaola.it/nuovo/

Il santuario regionale di San Francesco da Paola sorge a 178 metri sul livello del mare nella parte alta e collinare della cittadina di Paola, località di nascita di san Francesco, in una valle costeggiata da un torrente e ricca di vegetazione. È meta di pellegrinaggio da tutto il sud Italia, specialmente dalla Calabria, di cui san Francesco è patrono. Custodisce parte delle spoglie del santo (le restanti si trovano a Tours in Francia).

Nell'ottobre 1921 papa Benedetto XV ha elevato il santuario al rango di basilica minore.[1]

Nel 2000, in occasione del Giubileo, è stata aperta al culto una nuova aula liturgica progettata da Sandro Benedetti.[2]

Il 3 marzo 2020 la Conferenza Episcopale Calabra[3] ha elevato la basilica di San Francesco da Paola a santuario regionale a coronamento dei 500 anni dalla canonizzazione del santo.

Basilica antica

[modifica | modifica wikitesto]

La basilica antica, in stile tardo rinascimentale, risalente al XVI secolo, è composta da un'ampia aula principale piuttosto spoglia e da un'unica navata laterale a destra, lungo la quale si aprono quattro cappellette, che ha il suo culmine nella sontuosa cappella barocca che custodisce le poche reliquie di San Francesco pervenute a Paola, fra cui alcuni suoi abiti, frammenti di ossa e un dente.
Nel chiostro del santuario, chiuso verso l'esterno con vetrate, si trova il roseto del Santo, che costituisce oggi un folto giardino, e ospita lungo le sue pareti interne affreschi raffiguranti i principali episodi della vita del santo, molti dei quali legati a leggende. Adiacente ad esso è il romitorio (risalente al 1436): un insieme di angusti spazi sotterranei che costituirono il primo nucleo di cenobio per il santo e per i suoi confratelli. Fra il chiostro e la basilica antica si erge il campanile del tempio.

Via dei Miracoli

[modifica | modifica wikitesto]

A destra dell'ingresso della basilica antica è presente un arco da cui inizia la "Via dei Miracoli" che si sviluppa sulla parte laterale della basilica. Subito di fronte è possibile accedere alla fornace con cui san Francesco da Paola cosse i mattoni per costruire il santuario e in cui gli operai gettarono le ossa del suo caro agnellino Martinello, che lui resuscitò. Lungo la Via dei Miracoli ci si imbatte in una bomba risalente alla seconda guerra mondiale sganciata nel mese di agosto del 1943 dagli anglo-americani nel torrente e miracolosamente inesplosa, e poi nella "Fonte della cucchiarella", alla quale sogliono bere i pellegrini. Continuando ancora si può guadare il fiume attraversando il suggestivo ponte del Diavolo (su cui si può notare quella che secondo la leggenda è l'impronta lasciata dal diavolo), che porta alla "Grotta della Penitenza", in cui il Santo trascorse cinque anni di assoluto isolamento. Poi si percorre un sentiero che costeggia il torrente in cui san Francesco da Paola si lavava e si puniva quando concepiva pensieri impuri e che conduce infine al romitorio.

Basilica nuova

[modifica | modifica wikitesto]

Davanti al santuario vi è un ampio piazzale, al limite del quale si erge la facciata principale del tempio.
Entrando nel santuario per l'ingresso principale, si accede a due ambienti semi-aperti iniziali. Nel primo sono conservate diverse lapidi, datate fra il XVI ed il XX secolo, che ricordano varie ricorrenze ed eventi riguardanti il santuario, mentre il secondo è il vero pronao della basilica antica.

Apparato iconografico

[modifica | modifica wikitesto]

All'interno della basilica nuova sono presenti un affresco di circa 20 m², tre tele ad olio di circa 200 × 250 cm e una tela di 440 × 214 cm, 4 volte a vela triangolari di 4 × 3 m e una pala d'altare di 250 × 150 cm, tutte opere del pittore neo-manierista Bruno d'Arcevia, che le ha realizzate nel periodo 1997-1998.

Organo a canne

[modifica | modifica wikitesto]

L'organo a trasmissione elettronica computerizzata via-radio, del nuovo Santuario di S.Francesco a Paola, è stato costruito dalla ditta Mascioni nel 2004. Il materiale fonico è inserito all'interno di un'ampia nicchia sopraelevata, con mostra in più campi, situata nella testata destra dell'aula. Lo strumento è stato progettato da Franco Nicora e si articola in 44 registri per un totale di circa 2900 canne; la sua consolle, mobile indipendente, dispone di 3 tastiere e pedaliera.

Galleria d'immagini

[modifica | modifica wikitesto]
  1. ^ Basilicas in Italy, Vatican City State, San Marino, su gcatholic.org. URL consultato il 1º aprile 2021.
  2. ^ Casa dell'Architettura - Progetti di Sandro Benedetti (ultimo aggiornamento settembre 2011), su casadellarchitettura.it. URL consultato il 18 settembre 2011 (archiviato dall'url originale il 24 gennaio 2012).
  3. ^ Calabria Ecclesia - Home, su calabriaecclesia.org. URL consultato il 6 marzo 2020 (archiviato dall'url originale il 7 febbraio 2020).

Voci correlate

[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]
Controllo di autoritàGND (DE4698781-2