Sarah Bagley

Sarah George Bagley (Candia, 19 aprile 1806Filadelfia, 15 gennaio 1889) è stata una sindacalista e operaia statunitense. Sostenitrice di giornate di lavoro più brevi per gli operai delle fabbriche e i meccanici, Bagley condusse una campagna per stabilire un orario massimo di dieci ore di lavoro al giorno.

Sarah nacque il 19 aprile 1806 a Candia (New Hampshire) da Rhoda (nata Witham) e Nathan Bagley, entrambi membri di due famiglie numerose del New England. Nathan e Rhoda erano agricoltori, vendettero un terreno e acquistarono un piccolo mulino per sostenere la loro famiglia. Sarah aveva due fratelli, Thomas ed Henry, e una sorella, Mary Jane.[1][2]

Nel 1835, Bagley si trasferì a Lowell, nel Massachusetts, lavorando alla Hamilton Mills. Inizialmente lavorò come tessitrice e poi come costumista ma era insoddisfatta delle condizioni lavorative e pubblicò uno dei suoi primi scritti, Pleasures of Factory Life, in un numero del 1840 della rivista letteraria Lowell Offering, curata ed edita da donne lavoratrici.[3]

Nel dicembre 1844 Bagley, insieme ad altre cinque donne, fondò nella città di Lowell la Lowell Female Labour Reform Association,[4] il cui obiettivo era migliorare le condizioni di salute e lottare per una giornata lavorativa di dieci ore; a quel tempo, infatti, le donne lavoravano nelle fabbriche tessili dalle 12 alle 14 ore al giorno. Sotto la presidenza di Bagley la LFLRA contò circa 600 membri, con filiali a Waltham, Fall River, Manchester, Dover e Nashua.

Con l'incoraggiamento e l'assistenza della femminista Angelique Martin, la LFLRA acquistò una macchina da stampa e pubblicò una rivista, The Voice of Industry, a cui Bagley contribuì spesso con articoli e una rubrica femminile.[5]

Tra il 1845 e il 1847 Bagley e LFLRA organizzarono varie petizioni per richiedere una diminuzione delle ore di lavoro per gli operai tessili del Massachusetts. Le continue pressioni dei lavoratori e della politica sulle corporazioni tessili di Lowell portarono a una riduzione delle ore di lavoro a undici nel 1853 e a dieci nel 1874.

Bagley partecipò attivamente anche a movimenti di giustizia sociale e sostenne il movimento pacifista, nato durante la guerra messico-statunitense . Impegnata nella riforma elettorale, Bagley protestò contro le leggi dello stato che legavano il diritto al voto al possedimento di proprietà. A seguito dei frequenti contatti con Angelique Martin, Bagley si interessò, inoltre, di diritti delle donne e organizzò una serie di lezioni sull'argomento.

Nel giugno del 1846, Bagley fu rimossa dal ruolo di direttrice della rivista Voice of Industry e in seguito licenziata come collaboratrice. Nel febbraio 1847, due anni dopo la prima dimostrazione del telegrafo elettrico di Samuel Morse, la New York and Boston Magnetic Telegraph Company aprirono un ufficio a Lowell e Bagley fu assunta come telegrafista, ricevendo l'incarico di dirigere l'ufficio del telegrafo magnetico a Springfield, nel Massachusetts .[6]

Nel 1848 Bagley tornò a Lowell, lavorando per la Hamilton Mills e visse con uno dei suoi fratelli. Viaggiò per tutto il New England, scrivendo di assistenza sanitaria, condizioni di lavoro, riforma carceraria e diritti delle donne.[7] Nel 1849 si trasferì a Filadelfia, in Pennsylvania, dove lavorò con i quaccheri come segretaria esecutiva della Rosine Home, fornendo un posto sicuro a prostitute e giovani donne svantaggiate.[6] A Filadelfia Bagley conobbe James Durno (1795–1871), originario di Aberdeen, in Scozia; i due si sposarono il 13 novembre 1850.[8]

Nel 1851, Sarah e James Durno si trasferirono ad Albany, New York e iniziarono la loro pratica di medici omeopatici[9], fornendo assistenza medica a donne e bambini. Iniziarono a produrre medicinali a base di erbe. Nel 1867 la coppia trasferì l'azienda manifatturiera a New York e visse in una grande casa di mattoni a Brooklyn Heights. Il 22 giugno 1871 James Durno morì a Brooklyn, nella Contea di Kings (non ancora parte di New York City), all'età di 76 anni, e fu sepolto nel Green-Wood Cemetery . Il 15 gennaio 1889, Sarah Bagley morì a Filadelfia, in Pennsylvania, all'età di 81 anni, e fu sepolta nel Lloyd Bowers Hoppin Family Lot nel cimitero di Laurel Hill. Sarah Bagley e James Durno non ebbero figli.

  1. ^ Wright, Helena. "Sarah G. Bagley: A Biographical Note," Labor History. Vol 20, No. 3, 1979, p. 401.
  2. ^ Martha Mayo, Sarah George Bagley, su library.uml.edu. URL consultato il 17 aprile 2017.
  3. ^ Wright, Helena "Sarah G. Bagley: A Biographical Note", Labor History. Vol 20, No. 3, 1979, p. 404.
  4. ^ Sarah Bagley Avenges the New England Mill Girls – New England Historical Society, su newenglandhistoricalsociety.com. URL consultato il 17 aprile 2017 (archiviato dall'url originale l'11 agosto 2017).
  5. ^ Wright, Helena. "Sarah G. Bagley: A Biographical Note," Labor History. Vol 20, No. 3, 1979, p. 408.
  6. ^ a b Eric Arnesen, The Human Tradition in American Labor History, Rowman & Littlefield, 2004.
  7. ^ Wright, Helena. "Sarah G. Bagley: A Biographical Note," Labor History. Vol 20, No. 3, 1979, 411.
  8. ^ Murphy, Teresa. Sarah George Bagley, American National Biography.
  9. ^ Mayo, Martha, Sarah George Bagley profile, su Library.uml.edu. URL consultato il 4 dicembre 2016.

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