Scrittura celtiberica
La scrittura celtiberica è una scrittura paleo-ispanica, adattamento diretto della scrittura iberica nordorientale alla lingua celtiberica.
Caratteristiche e diffusione
[modifica | modifica wikitesto]Come le altre scritture paleo-ispaniche, l'alfabeto celtiberico si componeva di segni rappresentanti vocali, consonanti e suoni sillabici. Tale scrittura si diffuse nel corso del III e del II secolo a.C. nelle zone della penisola iberica abitate dai Celtiberi (e, in particolare nella massima parte delle attuali province Guadalajara, Soria, Zaragoza e Teruel), sopravvivendo, durante la dominazione romana, fino a tarda età repubblicana, come ci è testimoniato dai bronzi di Botorrita.
I bronzi di Botorrita
[modifica | modifica wikitesto]Fra le scoperte più recenti concernenti tale sistema di scrittura, riveste particolare importanza quella relativa ai quattro bronzi di Botorrita, località situata nell'attuale Aragona, venuti alla luce fra il 1992 e il 1994. Le lingue utilizzate nella redazione sono, per ciò che riguarda il primo, terzo e quarto bronzo, il celtiberico, mentre il secondo bronzo è scritto in lingua latina. Quest'ultimo, datato 87 a.C. descrive un conflitto di carattere giuridico fra le città di Caesaraugusta e di Alagón e la sua risoluzione da parte delle autorità romane. Mentre il bronzo redatto in latino utilizza i caratteri propri di tale lingua, quelli in celtibero si avvalgono, per la propria rappresentazione grafica, di un sistema di scrittura di tipo celtiberico.
- Bronzo di Cortono. Origine sconosciuta. Variante occidentale.
- Bronzo di Botorrita I (Zaragoza). Variante orientale.
- Tessera Fröhner. Origine sconosciuta. Variante orientale.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Ferrer i Jané, Joan (2005): «Novetats sobre el sistema dual de diferenciació gràfica de les oclusives sordes i sonores», Palaeohispanica 5, pp. 957–982
- Hoz, Javier de (2005): «La lengua y la escritura celtibéricas», Celtiberos. Tras la estela de Numancia, pp. 417–426
- Jordán, Carlos (2004): Celtibérico, Zaragoza
- Jordán, Carlos (2005): «¿Sistema dual de escritura en celtibérico?», Palaeohispanica 5, pp. 1013–1030
- Rodríguez Ramos, Jesús (1997): «Sobre el origen de la escritura celtibérica», Kalathos 16, pp. 189–197
- Schmoll, Ulrich (1960) : «Die iberischen und keltiberischen Nasalzeichen», KZ 76, 280-295
- Untermann, Jürgen (1997): Monumenta Linguarum Hispanicarum. IV Die tartessischen, keltiberischen und lusitanischen Inschriften, Wiesbaden
- Villar, Francisco (1993): Las silbantes en celtibérico, Lengua y cultura en la Hispania prerromana, pp. 773–812
- Villar, Francisco (1995): Estudios de celtibérico y toponimia prerromana, Salamanca
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su scrittura celtiberica
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- La escritura celtibérica - Jesús Rodríguez Ramos, su webpersonal.net. URL consultato il 17 febbraio 2008 (archiviato dall'url originale il 14 giugno 2007).