Serole

Serole
comune
Serole – Stemma
Serole – Bandiera
Localizzazione
StatoItalia (bandiera) Italia
Regione Piemonte
Provincia Asti
Amministrazione
SindacoLorena Avramo (lista civica Indipendenti) dal 25-5-2014
Territorio
Coordinate44°33′18″N 8°15′39″E
Altitudine588 m s.l.m.
Superficie12,33 km²
Abitanti96[1] (29-2-2024)
Densità7,79 ab./km²
FrazioniBrallo, Cuniola
Comuni confinantiCortemilia (CN), Merana (AL), Olmo Gentile, Perletto (CN), Pezzolo Valle Uzzone (CN), Piana Crixia (SV), Roccaverano, Spigno Monferrato (AL)
Altre informazioni
Cod. postale14050
Prefisso0144
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT005104
Cod. catastaleI637
TargaAT
Cl. sismicazona 4 (sismicità molto bassa)[2]
Cl. climaticazona E, 2 976 GG[3]
Nome abitantiserolesi
Patronosan Lorenzo
Giorno festivo10 agosto
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Serole
Serole
Serole – Mappa
Serole – Mappa
Mappa di localizzazione del comune di Serole nella provincia di Asti
Sito istituzionale

Serole (Seiròle in piemontese) è un comune italiano di 96 abitanti della provincia di Asti in Piemonte. Si trova nelle Langhe sullo spartiacque tra Bormida di Spigno e Bormida di Millesimo presso il Rio Rigosio. È il comune più a sud della provincia di Asti. Inoltre è l'unico comune della provincia a confinare con la Liguria (provincia di Savona). Con Bric Puschera (846 m) raggiunge la maggiore elevazione della provincia.

Serole è menzionato per la prima volta nel 991, nel 1209 viene venduto al comune di Asti da Oddone I che però mantiene l'investitura. Il 3 febbraio 1300 Alberto del Carretto acquista dai marchesi di Ponzone parte del mandamanto di Spigno di cui fa parte anche Serole. Dopo aver fatto brevemente parte della Repubblica di Genova, nel 1147 entra a far parte del Marchesato del Monferrato con Giovanni Giacomo Paleologo che ottiene l'investitura dal duca di Milano Francesco Sforza. Nel 1579 la famiglia Asinari ottiene Serole con l'investitura dal re di Spagna e duca di Milano Filippo II. Col Trattato di Utrecht passa al Regno di Sardegna sotto i Savoia. Già in provincia di Acqui, nel 1859 con la legge Rattazzi passò alla provincia di Alessandria da cui venne staccato nel 1934 per formare la nuova provincia di Asti.

«Stemma di rosso, ad un castello al naturale chiuso, finestrato, murato di nero e merlato alla ghibellina, fondato sul monte di verde, caricato di cinque pecore d'argento al pascolo; il tutto sormontato da un pastorale posto in palo d'oro, attraversato da due spighe d'argento decussate. Ornamenti esteriori da Comune.»

Evoluzione demografica

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Abitanti censiti[4]

Amministrazione

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Di seguito è presentata una tabella relativa alle amministrazioni che si sono succedute in questo comune.

Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
11 giugno 1985 9 giugno 1990 Mauro Ferro - Sindaco [5]
9 giugno 1990 24 aprile 1995 Mauro Ferro - Sindaco [5]
24 aprile 1995 14 giugno 1999 Giuseppe Vinotto centro-sinistra Sindaco [5]
14 giugno 1999 14 giugno 2004 Giuseppe Vinotto lista civica Sindaco [5]
14 giugno 2004 8 giugno 2009 Silvestro Bontà lista civica Sindaco [5]
8 giugno 2009 26 maggio 2014 Giuseppe Vinotto lista civica Sindaco [5]
26 maggio 2014 26 maggio 2019 Lorena Avramo lista civica Indipendenti Sindaco [5]
26 maggio 2019 in carica Lorena Avramo lista civica Indipendenti Sindaco [5]
  1. ^ Dato Istat - Popolazione residente al 29 febbraio 2024.
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.
  5. ^ a b c d e f g h http://amministratori.interno.it/

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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